Nda: Ci tengo a dire che la storia è frutto della mia fantasia e che gli scritti non rispecchiano la realtà. Buona lettura, spero che vi piaccia. Ringrazio Crystal e Villina per i commenti e per il supporto. :) baci. -Tuomas- tuonò una voce femminile. -Credevo avessi smesso di spacciare droga.-disse la ballerina sull'orlo di una crisi di nervi. -È così Katy. Ti prego,credimi. Un ragazzino stava scappando, si è imbattuto in me e ha scambiato le nostre borse.-rispose Tuomas.
-Ahahah.-rise Katy, ritornando immediatamente seria. -Come nei film eh? Sei patetico Tuomas. Però in compenso, hai molta fantasia. Ti avevo avvisato. Un altra volta in galera e tu con me avresti chiuso. Resta fuori dalla mia vita.-sbraitò la ragazza girando sui tacchi e andando via.
-Per favore Ville, aiutami. Vai a parlare con lei. Te ne prego.- lo supplicò con le lacrime agli occhi. -Lei è tutto quello che mi è rimasto.-piagnucolò il tastierista. -Okay. Le parlerò.-rispose l'amico.
-Ville, ti vedo strano. Ti è successo qualcosa?- chiese Holopainen.
-Emm. Non so come dirtelo. E non è nemmeno il momento adatto. È una cosa futile rispetto al guaio in cui sei finito.-rispose il cantante. -Parla con me Ville. Come hai sempre fatto. Non avere paura.- cercò di convincerlo il tastierista.
-Emm... Come dirtelo?-un lieve rossore dipinse le guancie del moro. -Ho preso una cotta per Katariina.-chiudendo istintivamente gli occhi, credendo di ricevere insulti e imprecazioni da parte del tastierista. Ma... Tuomas scoppiò a ridere. -E tutto questo sarebbe successo questa sera?-disse asciugandosi le lacrime con la manica della felpa.
-No. Meno di una settimana fa, ero a Milano per l'ultima data del tour autunnale, allora Migè e gli altri mi hanno portato a vedere il "Lago dei Cigni" alla Scala. E lì ho riconosciuto tua sorella mentre ballava. Era stupenda. Come poter dimenticare i suoi occhi così magnetici che da piccolo mi incuriosivano. Oltre ad essermi infatuato di lei, volevo che lei partecipasse al remake di Bittersweet. Mi serve il tuo aiuto.-concluse, rabbuiandosi al ricordo della litigata dei due fratelli poco prima.
-Se tu riuscirai a convincerla della mia innocenza, ti aiuterò, ma guai e dico guai a te se la tratterai male. Non deve essere una delle tue tante puttane che ti scopi.-concluse la frase con aria minacciosa, puntandogli il dito sul petto.
-Non sarà facile convincerla visto che lei odia la musica gotica, ma ci riuscirò Ville, sta tranquillo.- |