di botanica e magia
Lo so, avevo detto che
dopo il 2 mi sarei dedicata al secondo capitolo di “ancora”,
sfortunatamente gli
esami mi stanno portando via più tempo
del previsto (soprattutto perché mi hanno spostato le date:
esami che dovevo
dare a fine mese me
di ritrovo il 13 e il 15. Povera me… ).
Sfortunatamente la
passione per la botanica mi ha fregato
spingendomi a scrivere queste boiate
immense: un fiore, ed il suo significato, per ogni lettera
dell’alfabeto.
Non le
ho scritte
pensando chissà cosa e la lunghezza varia a seconda
dell’ispirazione, come
anche le
coppie.
Spero vi piacciano
almeno un po’. Fatemi sapere.
A
- Amaranto –
Gelosia
Era
chiaro a tutti i suoi amici che
Arthur s’era preso un infatuazione, di
quelle gravi, per
quel povero commesso(di
cui non conosceva nemmeno il nome) del fioraio che faceva angolo un
paio di
traverse prima dell’università.
Si erano, però, resi
conto della gravità
della
situazione solo quando il biondino aveva cominciato a
regalare mazzi di
fiori e piante varie a chiunque, senza nemmeno una ragione logica che
non fosse
l’avere una scusa
per entrare nel
negozio dove lavorava il suddetto moretto.
L’apice
del dramma l’avevano
ottenuto una mattina in cui entrando nel negozio aveva visto il
commesso ridere
con un ragazzo, che aveva
poi
identificato come Gwain,
del terzo anno
di scienze motorie, che gli porgeva un mazzo di gigli bianchi.
Alla chiusura del
negozio il
povero commesso s’era trovato, sul cofano della macchina, una
pianta di
amaranto ed un bigliettino in cui il misterioso (non più di
tanto a dire la verità)
stalker gli faceva presente che non
gli era piaciuto vederlo parlare così
amichevolmente con Gwain e che la pianta non l’aveva comprata
in un altro negozio,
non era un traditore lui.
Il
commesso moro sospirò
scuotendo la testa chiedendosi se quell’asino pensava di
andare avanti così
ancora per tanto.
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