13. OBLIO (MISA)
14 febbraio 2011
Mi sento bene.
Davvero.
Era tanto che aspettavo di sentirmi così felice.
Non vedo l’ora di rivederti.
Resto in attesa.
Aspetto la luce.
La tua luce.
Ma non arriva.
E non arriverà mai, per me.
Vengo risucchiata in un vortice nero e appiccicoso.
È questo il mio destino.
È questa la mia fine.
I ricordi riaffiorano.
Tutto torna a galla.
Ora non provo più niente.
Se non un senso di... rassegnazione.
Questa è l’ultima regola.
Il prezzo da pagare.
Ma…
Dio…
l’eternità...
sembra così lunga…
|