Verità svelate
Era una sera buia e tempestosa…
…
…
Naaaa stavo scherzando.
Era una giornata estiva come
tutte le altre nella città di Tokyo.
Il cielo era stellato,
imbiancato qua e là da qualche nuvoletta, le cicale un casino infernale che
bastava la metà, il clima era… torrido.
Faceva un caldo tale che le
famiglie mettevano l’aria condizionata a pieno regime, e se ne erano
sprovviste, si accampavano difronte al ventilatore.
Solo verso tarda sera si
diffuse per l’aria una lieve brezza.
E finalmente anche chi non era
riuscito a chiudere occhio, si abbandonò alle braccia di Morfeo.
In un dojo conosciuto da molti
di voi lettori, cioè quello che dovrebbe essere un dojo ma
di fatto è peggio di un campo profughi, un gruppo di ragazzi e ragazze stava
dormendo.
C’era chi era assopito in
posizione felina, chi stringeva il cuscino, chi era svaccato (indovinate chi!? NdA) e chi ritrovatosi sullo stomaco un piede non suo si
era svegliato, aveva assestato un pugno spettacolare al proprietario del piede,
e se ne era tornato a dormine.
Poco distante
dall’accampamento, in mezzo ad una miriade di bey, quattro avevano cominciato a
emettere una pallida luce dal bit-chip.
Poi da ogni bit emerse una
lucina sferica, ognuna di colore diverso rispetto alle altre e si allontanarono
dalla palestra.
Un attento osservatore (al
buio? Ndtutti …mi lasciate continuare o vi devo far male?!
NdA-che-impugna-una-Katana) avrebbe notato che le
effigi dei quattro bey erano svanite.
Nessuno sembrava essersi
accorto di nulla, a parte una figura femminile.
La ragazza si alzò sbuffando
seccata, poi in un attimo scomparve.
Tempio Kasane
Le quattro luci si fermarono sull’ingresso
del tempio, dove ad aspettarli c’era una giovane sacerdotessa, con occhi verdi
e capelli rossi a caschetto.
In breve tempo le luci
lasciarono posto ad alte figure antropomorfe, che indossavano semplici vesti di
quelle che sembrava seta e protezioni che ricordavano le armature degli antichi
Gran Generali degli eserciti cinesi, ed erano dotate di caratteri animali.
Il primo, che a prima vista
sembrava il più anziano aveva lunghi capelli azzurri, occhi rossi e orecchie da
tritone. Era Seiryu, il protettore dell’est.
Il secondo aveva capelli e
occhi nerissimi, con in pizzetto sul mento e un guscio
di tartaruga lucidissimo. Era Gembu, il protettore del nord.
Gli altri due sembravano
coetanei.
Si trattava di Suzaku, con
capelli, occhi e ali rosso fuoco (coda da fenice compresa), il protettore del
sud; e Byakku, con corti capelli bianchi, occhi ambrati e un’adorabilissima
coda bianca con strature tigrate nere.
- Liberiiiii – canticchiavano
Byakku e Gembu
- Liberi (T_T) – dissero quasi
piangendo Suzaku e Seiryu che come al solito avevano
sgobbato più degli altri
- Vi vedo bene ragazzi – disse
la sacerdotessa – siete pronti per il torneo?
- Eilà Hinageshi, qual buon
vento. Lo hai portato il sakè vero *.*
Byakku come al
solito era il più casinista, seguito a ruota da quel vecchio maniaco di Gembu e
da quella furia devastatrice di Suzaku. Seiryu era il serio del gruppo, ma
quando ci si metteva poteva essere peggio di Suzaku stesso. (non
uccidetemi, ma per il loro carattere mi sono rifatta a “la stirpe delle
tenebre” NdA)
- Si, si… e gli altri (é_é)?
- Stanchi morti… Linx e Lear ci
raggiungeranno fra poco.
- Seiryu, sai se viene anche
Gaia?
Silenzio di tomba.
- Seiryu… - Byakku (che oltre
ad essere un casinista di prima categoria, la pazienza l’aveva data in adozione
secoli prima…) cominciava a perdere la pazienza.
- dorme… - constato Hinageshi
con la sua timida voce
Caduta generale.
Come al
solito il tigrotto ha perso completamente la pazienza, afferra Seiryu per il
bavaro dei vestiti e comincia scuoterlo con violenza per svegliarlo
(aggiungendo qualche cazzotto).
- Svegliati dannazione. Senza
di te il torneo di briscola non si può fare.
Seiryu, come ogni essere umano
non apprezza il “gentile” tentativo dell’amico di svegliarlo, indi per cui gli assesta un colpo micidiale che lo fa volare per
centinaia di metri, coinvolgendo Suzaku, che si trovava sulla traiettoria
(Gembu che in fondo non era mica tutto scemo si era scansato).
I due cominciano a rotolare
lungo le scale.
Sul loro percorso si ergono tre
ostacoli.
Una ragazza
confetto (Linx: coda folta e orecchie feline, canini acuminati appena celate
delle labbra, occhi, capelli e vestito cinese rosa), una tappa (Gaia: orecchie
a punta, bionda, occhi castani e abiti coordinati gialli e aracioni) e un
armadio a due ante (Lear: orecchie e coda leonine, capelli e occhi nerissimi,
vestiti scuri e mantello rinfoderato in pelliccia), che non si accorgono del
pericolo imminente.
Morale della favola?
STIKE!!!
- Ahia. Ah… direi che ci siamo
tutti.
- No, manca… - cerca di dire
Linx
- Mancavo io… ora ci siamo
davvero tutti
La tigre e la fenice per un
attimo sbiancano.
Una ragazza con occhi e capelli
castani è difronte a loro.
Teoricamente non dovrebbe
vederli nelle loro sembianze reali… ma in pratica ci
riesce perfettamente.
- Tranquilli… è la guardiana.
- Come sarebbe a dire… Hilary è
la guardiana?
- Innanzitutto non mi chiamo
neppure Hilary…
La ragazza venne
avvolta da una luce azzurrina e il suo stesso corpo prese a brillare di quella
stessa luce.
Quando torno
buio non c’era più una ragazzina di si e no quindici anni.
La brunetta aveva lasciato
posto ad una giovane diciottenne dalle forme sinuose, dai capelli di un azzurro pallido, occhi rosso sangue e orecchie a punta.
Il corpo non è dotato di quelle
misure da fotomodella tutte curve e niente cervello, di per sé rasenta la
seconda di reggiseno (mannaggia è una tavola da stiro NdByakku STONK… qualcun’altro
ha da fare commenti *.* ndUmi nononono UU’’’Ndtutti), ma nel complesso ha
un fisico armonioso
Gli abiti che indossava prima
avevano lasciato posto a un abbigliamento più sensuale.
Un top bianco che le fasciava
il seno, sorretto da un morbido corpetto di seta azzurra con legacci
intrecciati sul davanti; abbinato ad un’ampia gonna a vita bassa lunga fin
sopra alle ginocchia.
Portava anche diversi bracciali
sottilissimi a posi e caviglie.
Avanzò verso il gruppetto e
sebbene fosse a piedi scalzi non sembrava aver problemi.
- …ma Umi Deep Sea, e sono la guardiana che lady Dolphin
ha mandato a proteggere i custodi.
- Ah… una mazoku. Mi pareva
strano che emanassi un’aura diversa dai ragazzi. – constatò Seiryu
- E… di grazia – cominciò Lear
– perché ti trovi qui?
- Già – continuò Gaia – non
dovresti fare da body guard ai nostri protetti?!
- Mi è stato dato il compito di
informarvi che la penitenza inflitta da L.o.N. in persona ha avuto termine oggi
stesso, di conseguenza, se volete, potrete far ritorno anche subito nel Tentai
- Fate un po’ come vi pare, ma
io voglio restare accanto a Rei.
- Allora rimango anch’io
(figurati se lo lascio solo NdLinx)
- E suppongo che anche voi
farete lo stesso – intervenne Umi
Difatti tutti i presenti
annuirono, come a voler confermare la loro decisione.
- Detto questo… CHE SI DIA
INIZIO AL TORNEO ^^?
Dopo aver fatto le coppie
(Hinageshi faceva da arbitro) si dettero alla pazza gioia.
Seiryu cercò di barare
spudoratamente, ma come la volta in cui sfidò Kanzeon Botatsu a poker, fu
beccato praticamente subito.
Byakku si incavolò con lui e cominciò
a lanciargli una serie di bestemmie belle corpose, in quello che sembrava
cinese antichissimo.
Il nostro traduttore universale ci ha permesso di seguire il dialogo,
prima di andare in tilt.
Traduzione riveduta e corretta, per non incorrere nella censura Mediaset
- C**O, LA DEVI PIANTARE
PER UNA BUONA VOLTA… PORCA P*****A… LO SAPPIAMO TUTTI CHE NON SAI BARARE!!! (*.*)
- NON È VERO ç.ç
- SEEEE COME NO. Hai detto lo stesso quando ti
sei fatto infinocchiare da L.o.N. e ci hai fatto sbattere qui sulla terra. A
fare da baby sitter a stupidi Clan primitivi.
- È anche da considerare che anziché venire di vostra spontanea
volontà, L.o.N. vi ha dovuti prendere a calcio nel c**o per spedirvi quaggiù
(è.é) – concluse Umi lapidaria
Seiryu si arrende.
Byakku e Umi sghignazzano come iene ienose.
Fine traduzione.
Il torneo si fece
combattutissimo e ne vide vincitori la coppia Lear-Gaia.
La festa continuò per tutta la
notte con sakè e vodka(portata da Gaia) che scorrevano a fiumi.
Per una volta il sangue puro o
simil-draconico dimostro la sua supremazia.
Gaia stessa bevve vodka come se
fosse acqua, mentre gli altri riportarono i postumi della sbornia per due
giorni consecutivi.
- Ma che ha draziel… continua a
sbandare
- Non dirlo a noi
Infatti
i loro bey sbandavano anche peggio di quello dell’americano.
- I nostri vanno come al solito… Bah, fateli controllare dal prof.
Mentre i bey di Daichi e Takao
andavano come al solito.
Ma quello messo peggio era Kei.
Dranzen proprio non ne voleva
sapere, e invece che librarsi, faceva il volo del mattone e si conficcava nel suolo
Poco distante Umi, con le
sembianze di Hilary, se la rideva e chiacchierava con gli altri per via telepatica
*hihihihi… povero Kei. Si vede
che Suzaku non regge manco il vino annacquato…*
* La mia testa… Che male*
**** Già****
*però* iniziò Linx * se noi
possiamo tornare a casa…*
*la tua missione qui è finita…*
continuò gaia per lei
*E dovrai andartene… non è
così* terminò
*Beh, sì, ma finché non verrò richiamata in patria, io di qui non mi muovo. CHIARO!!!*
***** Yes, sir*****
Esistono molti modi al mondo per dire “Ti Amo”.
Sono due brevi parole.
Ma per quanto gli amici ti incitino dicendo,
che in fondo ci vuol poco a pronunciarle, quando ci troviamo davanti alla
persona amata, ci sembra un’impresa titanica, e solo dopo, quando tutto è
finito, ripensandoci, ci ridiamo sopra.
Umi però non ebbe né tempo per pensare di dichiararsi, né il tempo di
avvertirli dell’improvviso trasferimento.
Quella sera stessa giunse la temuta richiesta di rientro immediato.
Lei, e quelli che per anni avevano recitato la parte dei genitori
modello, partirono tempestivi come erano giunti.
Infinite furono le lacrime versate, tante quante le gocce che formano l’oceano.
Si rividero?
Riuscirono a chiarire i loro sentimenti.
Ora come ora non ci è dato saperlo, ma se avverrà, allora…
…quella sarà un’altra storia.