NOTE
DELLE AUTRICI: dato che nessuno ha mai scritto (e credo
nemmeno immaginato) una AdamMonte, la facciamo noi! *Me Gusta face*
Enjoy! :D
I love
you, Monte
Il telefono di casa Pittman
squillò. Monte, da bravo padrone
di casa, si affrettò a rispondere con in braccio un pezzo
della sua numerosa
prole.
-Pronto?
-MONTE!
-Adam?! Cosa vuoi?
-Monte, è successa una cosa orribile!
Monte tenne più stretta la
cornetta, pensando al peggio.
-Che diavolo è successo?
-I miei pantaloni…- Adam emise un singhiozzo strozzato.
-Che è successo ai tuoi pantaloni?
-Non… Non… Non mi entrano più!!-
urlò la popstar in preda a una crisi isterica
coi fiocchi e controfiocchi.
Se l’omicidio telefonico
fosse stato legale, Adam sarebbe
già dovuto scappare a gambe levate.
-E tu mi avresti fatto venire un
colpo per degli
schifosissimi pantaloni?-la sua voce andò in crescendo e il
bimbo che teneva in
braccio scoppiò a piangere.
Adam emise un lamento patetico che faceva concorrenza a quello del
pargolo.
-Monte… Ma credi che io
sia ingrassato?
Pittman ci rimase di sasso.
“Cazzo”
pensò. “Di solito è Tommy che si occupa
di queste
cose. Dove sei, stronzo?”
Il suo pensiero
andò all’amico lontano,
in vacanza con la sua nuova fiamma.
-Ma no… Che
dici…- soffiò nel telefono con una tono
decisamente poco convincente. –La lavanderia avrà
sbagliato…
Ma Adam continuava a lamentarsi e il
suo povero orecchio non
ne poteva più. Decise quindi, da vero uomo, di prendere in
mano la situazione.
-Cinque minuti e sono da te. Non ti
suicidare nel
frattempo.- e attaccò.
Monte mollò il bambino
alla moglie e rotolò agilmente fino
in garage. Entrò velocemente nella Montemobile
e si diresse a tutta velocità verso casa del suo
datore di lavoro,
rischiando l’ergastolo per aver quasi messo sotto una
vecchina, un chiosco di
hot-dog e un boy-scout.
Il chitarrista fece irruzione nell’enorme casa, trovando Adam
seduto sul
pavimento con davanti i suoi amati pantaloni. Monte non era mai stato
un buon
osservatore ma Adam aveva ragione: era un filino ingrassato. Solo un
filino,
eh. Facciamo 10 chili (tutta salute!).
-Adam! Alzati!
-No. La mia vita è finita!
-Sauli ti amerà lo stesso!
-Sauli mi mette i corni.
-Ah.
Monte rimase immobile accanto al
muro, guardandosi intorno.
Aveva fatto la gaffe del secolo. Una
luce preoccupante si accese negli occhi della popstar e Monte
iniziò a
indietreggiare. Finalmente, Adam si alzò e si diresse a
passo svelto verso l’ospite.
-Tu lo sai com’è
mettere i corni?
-No…
-Allora scopriamolo.- un ghigno decisamente poco felice (per Monte) si
dipinse
sul volto ciccioso e barbuto del Lambert.
Adam trascinò Monte sul
divano mentre gli levava la maglia.
Pittman si lasciò docilmente guidare. Le mani veloci ed
esperte di Adam gli scivolarono
sulla patta, slacciando il bottone. I jeans scivolarono in terra
lasciandolo
solo coi boxer a righe.
-Monte, hai il pisello carcerato.
-Sei ubriaco?
-No. No, per niente. Ma questa è la più bella
battuta della mia vita e tu non
puoi rovinarmela.
Monte tolse la maglia ad Adam che
rimase con i boxer. Sui
suoi c’erano le stelline.
-Da dove vengono i tuoi boxer?
Dall’armadio di Silente?
-E aspetta che tiri fuori la bacchetta.
Monte lo liberò dei boxer
e lo spinse sul divano, che emise
uno scricchiolio poco rassicurante.
-Lo sfondiamo.-disse Monte un
po’ preoccupato.
-Io voglio sfondare un’altra cosa.
Pittman si inginocchiò tra
le gambe di Adam e prese in bocca
la virilità dell’altro che gemette.
Iniziò a succhiare mentre Adam gli passava
le mani tra i capelli, pochi ma buoni. Lambert riuscì a
tirarsi su, bloccando Monte
con le spalle sul divano nero di pelle. Gli divaricò le
gambe di scatto. Si
mise due dita in bocca e
le inumidì.
Poi, una per volta, le inserì nell’apertura di
Monte, che soffocò un urlo. Quando
lo ritenne pronto, sostituì le dita col suo membro.
Iniziò a spingere sempre più
forte, beandosi dei gemiti che uscivano dalla bocca di Monte. Vennero
insieme,
sporcandosi per loro e il divano. Adam si sdraiò accanto
all’amante e gli
soffiò in faccia.
-Sauli mi ucciderà.
-Va be’, hai tempo per pulire.
-Oppure gli dico che ho mangiato pop-corn al burro sul divano.
Monte scosse la testa, divertito.
-A proposito di pop-corn…
Ti fermi a cena?
-Yep.
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