Choose what your heart suggests

di Edelvais
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Choose what your heart suggests.

                                                                

     
Capitolo I - Mai sfidare un teppista!  
 







La sveglia continuava a trillare sul comodino a fianco al letto e Gwen, ancora raggomitolata fra le coperte, si destò svogliatamente e una sua mano resuscitò dall’ammasso di coperte che l'avvolgeva per afferrare la sveglia.
Mai come quel momento odiò quell’aggeggio infernale.

« Uff… » Solo un leggero sospiro uscì dalla sua bocca; dischiuse a fatica gli occhi color pece, ancora non abituati all’abbagliante luce del sole che filtrava a raggi dalle spaziose finestre della sua casetta a Toronto.
Dopo essersi concessa il lusso di un sonoro e desiderato sbadiglio, si alzò svogliatamente dal letto e si preparò psicologicamente per il primo giorno di scuola della terza superiore.
Gwen Smith era una sedicenne di statura media e dalla corporatura esile e minuta. I capelli che le decoravano il viso pallido e delicato erano dello stesso colore delle sue iridi, decorati da meches blu notte. In fatto di materia grigia non era affatto male, infatti aveva superato lo scorso anno con voti molto alti.
Dopo essersi lavata, vestita e pettinata prese lo zaino ed uscì di casa.

« Il lato positivo è che vedrò Geoff e Bridgette » si disse la mora.
Bridgett Parker era un’amica d’infanzia di Gwen.
Aveva la stessa età dell’amica; aveva lunghi capelli biondi che soleva tenere quasi sempre raccolti in una coda e gli occhi di un colore indefinito, che variava a seconda della luce. Era una surfista ed era la persona più gentile e disponibile che Gwen avesse mai conosciuto. Al contrario di lei, Bridgette era una persona solare ed estroversa.
Quando arrivò a scuola trovò Geoff Tex, il ragazzo di Bridgett, insieme ad accoglierla insieme alla fidanzata.

« Ehi, Gwen! Da quanto tempo! Come stai? - senza lasciare il tempo a Gwen di rispondere, proseguì - Ho una notizia buona ed una cattiva… »
« Dai, spara ».
« Ehm ecco, hanno smistato le classi… »
Gwen sgranò gli occhi, incredula.
« Perché avrebbero dovuto farlo? » esclamò Bridgette, adirata, quando una voce alle sue spalle la colse alla sprovvista.
« Affinchè voi, studenti teppisti, viviate questo anno scolastico in serenità… giusto Geoffrey? » 
 Era il preside della scuola, ovvero il signor McLean, che era intervenuto, lasciandoli di stucco.
« Ehm… Giusto signore! » rispose Geoff, colto alla sprovvista.
Gwen sapeva che l’anno precedente Geoff era stato coinvolto in una rissa, scatenata dal bulletto della scuola: Duncan Evans.
Fra i due c’era parecchia tensione, nonostante un tempo fossero stati migliori amici,  dopo che Duncan cominciò a frequentare gente non gradita da Geoff i due si erano completamente persi di vista, ritrovandosi da nemici.
Il motivo era ignoto a tutti, persino a Brigette.
Gwen corse alla bacheca per controllare l’elenco della classe.
Bene, era nella sezione E: Geoff c’era, Bridgette c’era… le sue labbra si incresparono in una smorfia quando lesse il nome del ragazzo a cui avrebbe tanto voluto rifilare un calcio negli stinchi. Avrebbe pagato per non avere quel teppista in classe.

« Come hanno potuto metterlo insieme a te dopo quello che ti ha fatto? »
Esclamò la mora guardando Geoff, che sorrise imbarazzato.
« Smorfiosa ficcanaso, fatti gli affari tuoi, credi che le abbia solo prese!? »
Gwen riconobbe quella voce sgraziata e inorridì, pensando al fatto di doverlo avere in classe per i rimanenti due anni di liceo.
« Che cosa vuoi, Duncan? Chi ti ha interpellato? »
Replicò con stizza la ragazza,accorgendosi che il punk si era avvicinato pericolosamente a lei. Odiava quel criminale nato.
« Taci, ragazzina, impara a tenere la bocca chiusa o finirai in guai seri ».
« Sei solo uno sbruffone, non mi fai paura! » replicò Gwen senza staccare gli occhi da quelli verde acqua del suo avversario. Be', non che fosse difficile dato che Duncan non era il tipico ragazzo-pertica. 
Duncan si allontanò da lei lanciandole uno sguardo di sfida, che lei ricambiò senza esitare.

« Ma sei impazzita!? »
Esclamò Geoff, dirigendosi verso l’amica.
« Gwen, hai rischiato grosso, quello è un criminale! Se ti avesse messo le mani addosso, cosa avresti fatto? » la rimbeccò Bridgette.
« Geoff mi avrebbe difesa! E poi ci sono i professori, non avrebbe osato sfiorarmi » rispose la mora riprendendo a camminare.
 
Arrivati nella loro nuova classe, Gwen si guardò subito attorno. Con chi avrebbe condiviso il banco quell’anno?
Di certo i piccioncini si sedranno vicini, constatò la ragazza.
In quel momento, il professor Hatchet entrò con il registro in  mano.

« Si sieda, signorina Smith. Ha intenzione di rimanere lì impalata per tutta la lezione? »
« Mi scusi, mi siedo subito » rispose, mentre scrutava l’intera classe alla ricerca dell’unico buco mancante.
Rabbrividì, intuendo che l’unico banco rimasto era quello vicino a Duncan Evans. Il cafone la guardava con un sorriso sarcastico dipinto in volto.

« Gwendolyn, siediti pure! » le disse con aria da schiaffi, spostando la sedia al suo fianco per farla accomodare.
Accidenti, perché diamine l'aveva sfidato?
Lei e le sue idee strampalate.
Abbattuta, accettò la situazione e si sedette vicino a Duncan.








Note dell'autrice

Buongiorno a tutti!
Eccomi  di ritorno con un'altra fanficion, la mia prima long in questo fandom!
Allora, come avrete appena appurato, Gwen Smith è una studentessa in un liceo in Ohaio, il reality non è mai esistito e Geoff e Bridgette sono i suoi migliori (e quasi unici) amici. Duncan è invece un "bulletto", nemico di Geoff.
Beh, il resto spero sia chiaro a tutti.
Ringrazio chi recensisce e anche i lettori silenziosi ^^

Ed




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