Rain boy - Il ragazzo della
pioggia
-M’ama, non m’ama, m’ama, non
m’ama…- questa era la frase ripetuta
più volte da una bambina di circa sei anni seduta su un
immenso prato verde, mentre sfogliava una malcapitata margheritina.
Quel giorno di metà Settembre l’aria era umida, e
i nuvoloni grigi che riempivano il cielo facevano presagire un violento
temporale di fine estate. La bambina alzò la testa facendo
ricadere i capelli castani lungo la schiena, e scrutò con i
grandi occhi color ambra la situazione sopra di lei.
“Tra poco pioverà” pensò.
Infatti ci vollero pochi secondi perché una grossa goccia
d’acqua le bagnasse i capelli. Iniziò a piovere
forte. La bimba cominciò a correre più veloce che
poteva per arrivare a casa, la mamma si stava certamente preoccupando.
Ad un certo punto sbatté contro qualcosa che interruppe la
sua corsa, facendola cadere sull’erba bagnata.
Guardò davanti a sé e si sorprese trovandosi di
fronte un bambino probabilmente della sua età, che a causa
della botta si stava massaggiando la testa ricoperta da folti capelli
neri. Dopo poco anche lui alzò il capo e fu allora che
accadde: i loro occhi si incontrarono, qualcosa di strano e diverso
crebbe in loro, un sentimento impossibile da capire per due bambini di
sei anni e altrettanto misterioso e difficile anche per chi crede di
conoscere a fondo la vita. Che rimane negli occhi per sempre. In quelli
ambra di lei e in quelli color del ghiaccio di lui. Esistevano solo
loro in quel momento. Loro e la pioggia incessante.
-Ciao, come ti chiami?- ebbe il coraggio di chiedere la piccola.
-Sono Duncan- rispose lui rivelando un sorriso furbetto -E tu?-
-Io mi chiamo…
-Courtney!- qualcuno aveva afferrato la bambina per un braccio -ma non
vedi come piove? Vieni subito a casa, altrimenti ti ammalerai!
-Ma mamma…- troppo tardi. Sua madre la stava già
portando via, inconsapevole di averla sottratta ad un bellissimo sogno.
Duncan restò immobile a guardare Courtney scomparire nella
pioggia.
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Sedici anni. Un’età dura. Cambiamenti fisici,
caratteriali e problemi adolescenziali. Ma una cosa non cambiava in
Courtney: giorno dopo giorno aveva negli occhi sempre lo stesso sogno
ricorrente. Ogni notte quegli occhi di ghiaccio le facevano compagnia.
“E’ una cosa stupida” stava pensando la
ragazza “avevo solo sei anni e l’ho incontrato una
volta. Allora perché lo ricordo ancora e ho questa voglia
irrefrenabile di rivederlo?”.
Non finì di formulare quest’ultimo pensiero che
una pioggia fortissima cominciò a riversarsi sulla
città. Un dejà vu: Courtney comincia a correre
per cercare un riparo ma non fa abbastanza attenzione, sbatte contro
qualcuno e finisce sul marciapiede bagnato. Alza la testa e vede una
massa di capelli neri con una cresta verde, un viso ricoperto di
piercing e… eccoli. Ecco quegli occhi di ghiaccio tanto
desiderati, che stavano fissando intensamente e con sorpresa i suoi.
“Finalmente ti ho trovato” pensò
Courtney “finalmente ti ho trovato ragazzo della
pioggia”
Spazio dell'autrice
Ecco
quà, spero che questa one-shot vi sia piaciuta!
Lo so che non è un granchè ed è un po'
corta, ma mi è venuta l'ispirazione e ho deciso di scriverla.
Il titolo l'ho preso dal film "Rain man - L'uomo della pioggia" :)
Siate clementi!!!!
Baci
LittleShadow
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