“Dal Buio”
è una canzone di Marco Masini – dall’album Masini del 2004 - che mi ha ispirato
questa storia (pubblicata tempo fa anche in Manga.it
sono la stessa autrice e non una che spaccia per suo un lavoro altrui), trovo
sia una bella canzone e spero di avergli reso anche solo un po’ giustizia con
queste parole.
Se volete
farmi sapere le vostre sensazioni o altro lasciatemi una recensione.
Se volete
ascoltarla potete andare qui - - - > http://www.youtube.com/watch?v=qT4yrKe8fk4
Disclaimer: il testo della canzone non mi appartiene, ma è del rispettivo autore,
non intendo narrare fatti realmente accaduti, non scrivo a scopo di lucro.
Buona lettura
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Il cieco fermo sul bordo del marciapiede
aspetta che qualcuno se ne accorga
rallenti la sua fretta.
Ciao io sono Marco, purtroppo sono
cieco dalla nascita non ho mai visto nulla e benché io abbia questo forte
desiderio di poter vedere il sole……mi rassegno……..comunque ho altri problemi per esempio quello
di attraversare la strada, sono fermo sul bordo del marciapiede e non so di che
colore è il semaforo quindi aspetto che qualcuno di buon cuore mi aiuti.
E intanto resta immobile lo sguardo spento
e fisso come se fosse in bilico
su di un profondo abisso.
Resto così, in bilico, dondolando un
piede come su un abisso aspettando……aspettando………
Il cieco fermo ascolta e sopra il viso
impassibile d'un tratto è una smorfia
una pena invisibile.
Sarò cieco è vero, ma è anche vero
che gli altri miei sensi funzionano benissimo e sono acutissimi: sento lo
scalpiccio frenetico dei piedi delle persone e l’odore dei gas emanati dalle auto……..sul mio viso non c’è alcuna espressione, è
immobile, impassibile, però ripensando a tutte queste persone affannate sorrido
e il mio sorriso diventa una smorfia pensando che io sono ancora qui in cerca
di aiuto.
Ma nessuna la vede nel bagliore della luce
e la smorfia lentamente
dentro il viso si ricuce.
La gente mi passa accanto e non mi
vede abbagliati dalla luce del loro mondo e io……….resto
lì e il mio viso torna impassibile cancellando ogni espressione, anche quella
apparsa poco fa.
Ed ecco all'improvviso s'arresta una
ragazza
il cieco fa un sorriso e timido ringrazia.
“Ti serve aiuto?” è una voce che
giunge al mio orecchio, è così dolce……..credo sia una
ragazza e mi sta dando il suo aiuto…..io timidamente
sorrido e le dico mormorando “Sì, grazie”
Lei certamente è bella lo sente
dall'odore
nel buio s'accende una stella e un vento soffia in
cuore.
Non solo la sua voce è dolce, ma ha
anche un buonissimo profumo e bastano questi pochi indizi per farmi capire che
quella è una ragazza speciale, bellissima……tra le
tenebre mi sembra quasi di vedere una stella accendersi per me e un vento caldo
soffiarmi nel cuore e scaldarlo.
Lui cerca la sua mano lei se la fa
trovare
e allora parte piano e lì si lascia andare.
E saltano l'abisso senza precipitare
i due con lieve passo che sembra di
volare!
Poi dolcemente atterrano sull'altro
marciapiede il cieco e la ragazza
dopo quel volo breve.
Con la mia mano cerco la sua e la
trovo senza difficoltà, aiutato gentilmente anche da lei. “Ecco ora
attraversiamo sei pronto?” “Sì”. Pian piano iniziamo lentamente a camminare e
scendo dal marciapiede che per me era come un baratro profondissimo in cui
sarei potuto scivolare, ma con lei è diverso: ho saltato e ora mi sembra quasi
di volare, ma purtroppo quel volo è breve infatti siamo già sull’altro lato
della strada.
Lei dalla luce lancia un saluto luminoso!
Dal buio lui risponde timido e confuso.
Vorrebbe dirle aspetta angelo profumato
non te ne andare resta riposa il cuore il fiato.
Ma sente che la mano allenta la sua stretta
e nel buio si spegne la stella.
“Ecco ora puoi continuare sicuro
sulla tua strada, adesso devo andare ciao”
le sento dire pronta ad allontanarsi nel suo mondo di luce, “Ti ringrazio
senza di te non ce l’avrei fatta” sono così confuso e timido, perché non ho mai
incontrato qualcuno come lei……vorrei chiedere a quel
angelo profumato di non andare, di restare ancora per poter riposare con me,
purtroppo però sento che la sua mano lentamente si libera dalla mia e nel mio
buio quella stella che si era accesa si spegne…..
Vorrebbe dirle aspetta! Ma c'è troppa
confusione
e l'odore s'allontana e il cieco col bastone
prosegue la sua strada buia dondolando un po'
felice per quel niente come un dolcissimo
Charlot
Quanto vorrei urlarle di aspettare….di aspettarmi, ma la confusione della gente
aumenta così che io non sento più il suo profumo e i suoi passi si confondono
con milioni di altri passi, allora io con il mio bastone tasto la strada e mi
avvio nel mio mondo buio dondolando leggermente per seguire il movimento del
bastone stesso e sembro quasi un dolce Charlot………..In
cuor mio continuo a sperare che un giorno quel angelo torni di nuovo da me……….