Julien guardava il mare ogni sera. Fissava le scure
acque dello stretto
per mezzoretta, a volte anche di più, e ringraziava Dio per quel buio
pietoso che nascondeva alla sua vista l’altra sponda della Manica.
Dylan
era arrivato dieci anni prima con il traghetto: uno dei tanti giovani
britannici che si prendevano un anno sabbatico per visitare il
continente. Solo che lui l’Europa non l’aveva mai vista. Si era fermato
a Calais. Si era fermato quando la sua strada aveva incrociato quella
di Julien, il garzone della locanda.
Era
stato un anno frenetico, sregolato. Era come se nelle loro menti si
fosse acceso un fuoco: un rogo dove erano bruciate le streghe della
vergogna e dei pregiudizi. Anche dopo essersi separati continuarono a
scriversi. Lunghi anni di lettere, di brevi visite che più che lenire
la lontananza la rendevano ancora più insopportabile. Quando Dylan si
fece carico dell’impresa di famiglia, gli incontri si erano diradati
sino a interrompersi. Infine, anche la corrispondenza era cessata.
Julien ogni sera pensava alle scogliere bianche dietro cui era sparito
il suo amore e piangeva.
Ogni
sera Dylan pensava al mare. Dalla sua cella non poteva vederlo, se non
con gli occhi della memoria. Ogni sera immaginava il rollio della nave
che dolcemente lo portava a Calais. Costringeva il suo naso a sentire
profumo di salsedine, invece che il puzzo del suo stesso lerciume.
Erano
solo venti miglia.
Venti miglia che lui non avrebbe mai più
attraversato.
Venti miglia che bastavano a far diventare reato un
peccato.
Qualsiasi cosa dicessero, lui sapeva di essere nel giusto. Non
c’era reato sulle labbra di Julien, non era il peccato a muovere i loro
corpi.
Ma
quante miglia servivano, per trasformare il peccato in amore?
Note dell'autrice
Uhm, ok, spero non faccia così schifo. Partecipa alla challenge "Dal
nome alla storia (only slash)" indetta da Nonnapapera! sul forum di
EFP. Trovate il link all'iniziativa nel banner ^-^ Le miglia sono
miglia di terra, so che sarebbe stato più corretto usare quelle marine,
forse, ma la storia "in origine" la volevo chiamare "33 kilometri", poi
mi sono resa conto che all'epoca si usavano ancora le miglia (e che
comunque un inglese le userebbe ancora adesso perché devono fare gli
hipster). Ho avuto dei problemi con l'HTML, nonostante usi un programma
resto una frana. Commenti, critiche, svarioni creativi che nessuno mai
chiamerebbe recensioni sono i benvenuti. Alla prossima Ayr
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