When you’ll need me, I’ll be there di Tem_93 (/viewuser.php?uid=41807)
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~When
you’ll need me, I’ll
be there
Santana
mordicchiava la sua barretta di cioccolata guardando storto la bambina
accanto
a lei. Non le andava a genio, proprio per niente. E non era affatto
perché tutti
dicevano che quella Quinn era una bambina bella e dolcissima e non lo
dicevano
di lei, proprio questo non
c’entrava
affatto. Nemmeno perché aveva dei bellissimi
capelli biondi e mossi,
perfettamente pettinati da sembrare una bambolina .
Era
un odio a pelle, solo averla intorno la irritava.
-Mangiare
troppa cioccolata fa male- disse ad un tratto quella, alzando gli occhi
dal suo
disegno.
Santana
sgranò gli occhietti, corrugando le sopracciglia.
-Non
è affatto vero!- squillò immediatamente
–Serve per non schiarirmi- strillò
grintosa, annuendo convinta, alludendo alla sua pelle più
scura della biondina.
L’altra la guardò stranita
dall’improvvisa cattiveria, tornando poi a portare
gli occhi sul suo foglio, arricciando le labbra. Santana
roteò gli occhi,
ricordando di aver promesso a sua madre di comportarsi bene almeno per
i primi
cinque giorni. Le si avvicinò, rompendo la barretta in due e
porgendone un
pezzo all’altra bambina.
-Ne
vuoi un po’?- bonfichiò, con il viso chino. Quinn
alzò lo sguardo irritato.
-No!-
scandì, girandosi poi dall’altra parte. Santana
spalancò la bocca indignata.
Lei
e quella Quinn non sarebbero diventate mai amiche.
Ma
mai, mai, mai, mai e poi mai!
***
-Hey
Britts! Saremo insieme anche il prossimo anno!-trillò
Santana, incrociando le
dita di entrambe le mani con quelle dell’amica, che sorrideva
radiosa.
-Già,
e ci sarà anche un’altra mia amica!- aggiunse la
bionda, saltellando sul posto.
Santana alzò un sopracciglio.
-La
conosco?- domandò curiosa.
-Sta
venendo a casa mia anche lei, l’adorerai!- squillò
gioiosa. Santana non ne era
troppo sicura. Il 90% delle persone che adorava Brittany lei le odiava,
il
restante 10% le stava indifferente. Chissà cosa le faceva
pensare che le
sarebbe piaciuta la sua amica. Passarono una decina di minuti prima che
qualcuno suonasse alla porta, alla quale Brittany si fiondò
eccitata.
-Q!-
strillò, travolgendo la ragazzina appena arrivata con un
abbraccio.
-Hey
B, hai sentito che andremo nella stessa scuola?- chiese la bionda
sorridendo.
-Già,
e ci sarà anche l’altra mia migliore amica-
annuì felicemente Brittany,
facendola entrare in casa.
Quinn
si fermò davanti a Santana, alzando le sopracciglia
stranita, assomigliava
proprio a quella bambina….
-Fabray?-
domandò Santana con una smorfia.
-Già,
Lopez, se non sbaglio- rispose la bionda, guardandola altezzosa, e
incrociando
le braccia.
-Oh,
ma allora vi conoscete!- capì l’altra esaltandosi
ancora di più, prendendo poi
a battere le mani contenta –Allora saremo tre grandi amiche
per
sempre!!-decise, avvicinandosi alle due che la guardavano male.
-Giusto?-
domandò ad entrambe, cercando un cenno di assenso. Le due
annuirono
leggermente, contrariate però dall’idea. Brittany
non del tutto sicura, allungò
allora una mano verso Santana, e una verso Quinn, offrendo loro i suoi
mignolini. L’ispanica guardò la migliore amica,
stringendo poi il mignolo al
suo, mentre intanto malediceva se stessa per non riuscire mai ad
opporsi ad una
sua richiesta. Vide poi Quinn fare lo stesso, per poi sciogliersi in
una risata
divertita. Santana le vide ridere, e le imitò mentre le loro
mani unite suggellavano
quella promessa.
***
-Sei
pronta Q?- domandò Santana, entrando con lei nella palestra.
La bionda soffiò,
annuendo ansiosa.
-Ci
prenderanno tutte e tre- affermò Brittany sicura.
-Certo..-
sbuffò sarcastica Quinn.
-Lo
so! Mi prenderanno sicuramente perché sono troppo brava, per
cui devono
prendere anche voi. Non possono separare l’Unholy Trinity-
mormorò, togliendosi
un ciuffo da davanti agli occhi.
-Aspetta
B- la fermò Santana, facendola poi sedere sugli spalti per
poi legarle i
capelli in una coda alta. Quinn seduta al fianco dell’altra
bionda la guardò,
notando poi che anche i suoi capelli erano sciolti e ingombranti. Senza
che
dovesse chiedere nulla però, le mani di Santana glieli
spostarono dal volto, e
in breve anche i suoi furono raccolti in una coda di cavallo. Quinn
alzò il
volto, accennando un sorriso.
-Su
Q, lasciati contagiare dall’ottimismo cronico di Britt per
stavolta. Passeremo
tutte- mormorò, sorridendole complice. Quinn
annuì, dopodiché si tolse la felpa
e si andò a posizionare al centro della palestra.
***
Santana
sorseggiava la bibita distrattamente, giocando con il cibo nel piatto
usando un
grissino. Non aveva detto una singola parola da quando si erano sedute,
e di
solito loro due non passavano un momento in silenzio. Quinn le
strappò il
grissino di mano, costringendola a guardarla. Santana aveva lo sguardo
torvo,
con le labbra arricciate.
-Senti,
lo so che avrei dovuto dirtelo, però …potresti
non giudicarmi almeno tu?-
implorò. Santana sbattè le ciglia e
sbuffò. Era arrabbiata e frustrata perché Quinn
non le aveva detto di essere andata con Puckerman, ma soprattutto
perché aveva
omesso l’arrivo di un bebè. Allo stesso tempo
però era preoccupata per l’amica,
ma l’orgoglio era una cosa che Santana non aveva mai ben
controllato.
-Solo,
potevi dircelo. Io e B siamo le tue migliori amiche-
commentò, senza guardarla
negli occhi.
-Lo
so, ma….- farfugliò, chinando poi il volto per
nascondere le lacrime che si
stavano formando – Dirlo ad alta voce l’avrebbe
reso reale, e…- bisbigliò.
Santana vide la sua mano tremolare, notando poi delle goccioline cadere
sul
tavolo. Le afferrò la mano, stringendola forte.
-Hey
Q- sussurrò, alzandole con due dita il mento –Non
importa. Ci saremo io e Brit
al tuo fianco. Secondo te mi perdo nove mesi in cui posso sfotterti
giorno per
giorno?!- cercò di tranquillizzarla, sorridendole poi
dolcemente. Quinn prese a
piangere silenziosamente, forse più di prima. Santana si
odiò per riuscire
sempre a trovare le parole meno adatte. Si alzò e le si
avvicinò, abbassandosi
poi per abbracciarla.
-Mi
dispiace- decise solo di mormorarle, e ciò, unito alla sua
stretta protettiva,
bastò alla bionda.
***
Santana
guardò Brittany chiacchierare tranquillamente con Artie in
fondo al corridoio.
Lo odiava, non sopportava che lui potesse essere liberamente innamorato
di
Brittany e potesse provarci pubblicamente. Lei era sua, quel robot a
due ruote
le sarebbe dovuto stare come minimo a dieci metri di distanza, anzi,
preferibilmente
a qualche chilometro.
-Non
sarà mai tutta tua- le sussurrò Quinn, passandole
a fianco.
-Fottiti
Fabray- ringhiò, voltandosi verso il proprio armadietto
irata.
-Sai
che la
verità. Finchè non uscirai allo
scoperto, chiunque sarà libero di scherzare con lei,
sorriderle, ammiccarle e
cercare di conquistarla.- precisò, appoggiando la schiena
contro agli
armadietti. Santana la guardò infastidita. Lo sapeva, cosa
credeva, che lei
fosse una stupita? La tinta rosa le aveva forse dato al cervello?
Sbattè
l’anta, senza dire nulla, e s’incamminò
verso la sua aula.
-E’
come se avessi imposto una relazione aperta. La vuoi veramente
condividere con
tutti? Sai quanto è ingenua B, lei si fida troppo delle
persone- continuò
Quinn, seguendola.
Santana
sbuffò, roteando gli occhi scocciata.
-Il
tuo livello di insopportabilità sta raggiungendo livelli
Berrosi- sibilò la
latina, guardando fisso di fronte a se.
-San
è giunto il momento. Devi dirlo. So che la vuoi solo per te,
e l’unico modo è
fare Coming Out-. L’ispanica si voltò di scatto
– smettila!- gracchiò,
guardandosi introno.
-Tanto
le granite le prendi già per il Glee. Una o due in
più non ti faranno male-
disse Quinn, scrollando le spalle.
-Quinn
lo sai. Già tutti mi odiano
così…figurati se sapessero..- mormorò,
guardandosi
intorno spaventata dal fatto che qualcuno potesse sentirle.
-Fregatene.
Io e B saremo con te e questo è ciò che conta.
Tutto il resto del mondo è
fatto di persone inutili
e irritanti,
giusto?- chiese con un sorrisino, ripetendole quello che sempre diceva
la
latina. Santana soffiò, mordendosi il labbro inferiore.
Quinn le prese allora
una mano.
-Quando
sarai pronta io ti sarò vicina- concluse la ragazza. Le
sorrise, dopodiché si
mise gli occhiali da sole, e da dietro di essi Santana la scorse farle
l’occhiolino,
prima di girarsi e andarsene.
***
-Dai
muoviti!- la incitò Santana, spingendola a forza, mentre
l’altra impuntava i
piedi per terra.
-Santana
stai ferma- strillò quella, cercando di non entrare
nell’auditorium quasi
vuoto.
-Senti
Scocciatura- mormorò la latina lasciando la presa
–Questa è l’ultima volta che
io lo farò, perché sai quanto odio quella
sottospecie di folletto dalle
infinite parole. Penso che quando Brittany mi baci mi passi anche tutta
la sua
euforia. Deve essere così, perché non ci sono
altri motivi al mondo per cui io
sarei qui a spingerti tra le braccia della nasona- le
spiegò. Santana infatti
non si spiegava bene Quinn cosa ci trovasse non di carino, ma solamente
di
umano nella Berry. Quando aveva fatto coming out di fronte al Glee,
Quinn le
era stata vicina fino in fondo, facendolo a sua volta. Pensava che
quella fosse
la cosa più scioccante che si potesse aspettare
dall’amica, invece il giorno
dopo, quando Quinn aveva confessato a lei e a Brittany di essere
innamorata di
Rachel, si dovette ricredere.
-Ma
ormai se ne sono accorti tutti che mi piace. Se ricambiasse mi avrebbe
detto
qualcosa, invece non l’ha fatto. Non è un buon
segno- bisbigliò, torturandosi
le mani.
-Tu
sopravvaluti le capacità mentali della Berry-
sentenziò la latina, tornando a
spingerla dentro.
-Ma
San, tu la odi, perché mi stai spingendo verso una che odi,
non pensi sia un
errore?!?- cercò di bloccarla ancora una volta la bionda,
presa da mille dubbi.
-Oh
sì, penso sia un enorme
errore-
sbuffò quella annuendo – Ma tu la ami, io sono la
..- rispose, farfugliando
però la fine della frase in un modo incomprensibile, mentre
guardava il
pavimento. Quinn sollevò un sopracciglio, confusa.
-Cosa
sei tu?- chiese. Santana prese un grande respiro, e puntò
gli occhi in quelli
verdi dell’amica.
-Tu
sei la mia migliore amica e l’unica cosa importante
è che tu sia felice-
ripetè, arrossendo all’istante. Quinn sorrise
spontaneamente e l’abbracciò.
-Sai
Lopez di essere proprio una persona meravigliosa?- domandò,
ancora stretta a
lei.
-Certo
che lo so!- esclamò l’altra sicura.
***
Buon
compleanno Dè <3
Vedi
quanto sono brava, ti ho scritto persino una Quinntana :D (se la volevi
come
relationship, aspetta e spera u.u). Però ti ho messo
Quinntana, Brittana,
Unholy Trinity e Faberry, suvvia non puoi lamentarti più di
tanto :D
Note:
-Il
primo pezzo è all’asilo
-Il
secondo è poco prima di quelle che in America corrispondono
alle nostre medie.
-Il
terzo è appena prima del provino per le Cheerios
-Il
quarto è poco dopo che il Glee Club scopre che Quinn
è in dolce attesa
-Il
quinto e il quarto sono in un’ipotetica 3° serie (non
accadranno mai lo so -.-)
Spero
ti sia piaciuto Tenenta :)
Besos,Miky
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