Rolling in the Deep

di Huntres
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Mi chiamo Ilaria, ho 20 anni e ho un amico in depressione da due mesi.
La mia vita è piena di casini creati tutti da me stessa.
Sono un danno.

E il ragazzo che mi piace,è il mio ex, bel casino.
Quando parlo di lui mi hanno detto che gli occhi mi brillano e la mia mente si stacca dal mondo.


Oggi è una giornata come un'altra, arrivo all'università in macchina
ed eccolo lì che mi aspetta per accompagnarmi in classe come ogni mattina.
Dice che non gli interesso, dice che non gli piaccio, e dice anche che di me gliene frega il giusto, a parte forse come amica.
Però ci vediamo durante l'orario extrascolastico e tutte le volte finiamo a scopare.

Così mi usa, sono stata il suo primo bacio, la sua prima storia seria, e poi io ne ho avuti altri,
e lui anche, e poi ci siamo ritrovati e io sono una cretina che gli è caduta tra le braccia.

Mi accompagna in classe e si defila con un misero bacio sulla guancia.
Le lezioni sembrano infinite e lui è sempre nei miei pensieri.

All'uscita non mi aspetta mai,
scappa prima che si formi la calca di macchina all'uscita Così stasera ha fissato di uscire con me,
mi ha chiaramente detto che vuole farlo e che ci toccherà in macchina.
Non voglio. Non voglio che mi tocchi.
Ma se gli dicessi di no smetterebbe di cercarmi.
Non voglio perderlo.
Vorrei solo un'uscita tranquilla, senza doppi fini.
Un'uscita fra AMICI. Un'uscita per gustarmelo fino all'ultima parola.

Salgo in macchina e la voce di Adele parla di me e te. Non c'è nessun NOI. Non più.

“Le cicatrici del tuo amore mi lasciano senza respiro,
Mi innamoro.
Potevamo avere tutto. (ricorda)
Avevi il mio cuore e la mia anima. (completamente)
Te li sei giocati.(ora basta).”




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