Il destino, maledetto.
Quelli erano stati i pensieri di
Draco Malfoy degli ultimi giorni. Continuava a ritrovarsela dinanzi, ad
ogni
lezione, in ogni momento. Come se esistesse solo lei, il suo profumo,
la sua
pelle delicata. Il morso pungente del tempo passato assieme a quelle
mani, a
quelle labbra, lo torturava, lo devastava.
Quella mattina si fece
strada nel silenzioso corridoio prima
di tutti gli altri. La incontrò, a pochi passi di distanza.
Si era fermata lei,
l’aveva osservato, scrutato per qualche
istante. Poi era tornata a dargli le spalle. Erano rimasti
così, per attimi
infiniti. Le nocche strette, sbiancate. Le sue. I capelli voluminosi. I
suoi.
La vide sussultare,
sospirare.
“Mi
manchi.” Pronunciò delicata. La sua voce.
Un brivido lo percorse.
Strinse i pugni nelle tasche. Le si
avvicinò, lentamente. Inspirò a fondo il profumo
della sua pelle, dei suoi
capelli. Quasi accostò la punta del naso alla parte di collo
che i suoi capelli
le lasciavano scoperta. Sussultarono entrambi, lei al tocco del suo
respiro
sulla sua pelle.
“Non posso,
Granger.”
La superò,
lasciandola nel baratro dei ricordi. Nel baratro
del suo respiro.
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