Guance paffute e ricci rossissimi

di vannagio
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Per la serie…
“Quando vannagio vaneggia!”





Guance paffute e ricci rossissimi




Harry fissava il suo riflesso con apprensione. Due estranei occhi nocciola, incorniciati da guance paffute e una matassa di ricci rossissimi, gli restituivano lo sguardo.
Non poteva presentarsi al matrimonio di Bill e Fleur con quella faccia. Non se ne parlava nemmeno. Accidenti a Fred, che aveva scelto come suo alter ego una versione pel di carota di Dudley! No, non sarebbe uscito da quella stanza conciato in quel modo. Piuttosto la morte.
«Harry? Sei… tu?».
Sussultò nel sentire quella voce. Si voltò lentamente e per poco non si mise a piangere.
Lei era così bella. E lui così brutto.
Dannazione, da quando era diventato così patetico?
«Ginny, ciao. Io… sì, io. Sono Harry. Sono… io, sì». E da quando parlare gli veniva così difficile? Poi intravide di sfuggita il suo riflesso e le parole esplosero all’improvviso, tutte in una volta. «Nonguardarmifaccioschifo». E si coprì la faccia, come un perfetto idiota.
Brutto, grasso e imbecille. Magnifico!
Ginny rise, ovviamente.
«Forse non sei Harry. Forse sei Fleur. Solo lei potrebbe uscirsene con un una frase del genere».
Rise di nuovo.
Nonostante la vergogna, Harry si sentì leggermente rinfrancato da quell’allegro scampanellio. Gli era sempre piaciuta la risata di Ginny: gli ricordava l’estate e le partitelle di Quidditch due contro due.
«Harry?».
Abbassò istintivamente le braccia.
«S-sì?».
Ginny era là, a due passi da lui. Sorrideva, ed era radiosa.
«Tu sei bellissimo».
Lo baciò così per com’era: brutto, grasso, imbecille, due guance paffute e una matassa di ricci rossissimi.
Harry si sentiva il mago più bello del mondo.



~ Dieci anni dopo ~



«È straordinario rincontrarsi qui dopo tutto questo tempo! Da quando mi sono trasferita a Ottery St. Catchpole, non ho più rivisto nessuno dei nostri ex-compagni di scuola».
Durante le tradizionali compere Natalizie a Londra, Harry e Ginny si erano imbattuti in una sorridente e incinta Cho Chang.
«Ma lasciate che vi presenti mio marito. Jerry, questi sono Harry e Ginny Potter, dei vecchi e cari amici. Ragazzi, lui è Jerry White. Mio marito».
E fu così che, da dietro l’enorme pancione di Cho, Harry e Ginny videro fare capolino due guance paffute e una matassa di ricci rossissimi fin troppo familiari.







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Note autore:
Piccolissima flash scritta per la sfida lanciata da Leireel sul CoS, in occasione della maratona a base di warnings E stasera… “Lo famo strano”.
Pairing imposto dalla sfida: Muggle Hunka Burning Love - Ginny/Marito Babbano di Cho Chang.
Warning scelto: hurt/comfort (Harry si sente brutto, Ginny lo consola XD)
Ovviamente la storia è ambientata durante il settimo libro, poco prima del matrimonio di Bill e Fleur. Harry ha bevuto la pozione Polisucco che gli ha dato le sembianze di un Babbano dai capelli rossi che vive nel vilaggio di Ottery St. Catchpole.
Grazie anche a chiunque leggerà e/o recensirà.
A presto, vannagio






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