Note: Renesmee/Jacob/Bella in tre
piccole parti.
Corrispondenze sbagliate
“Non voglio più spezzarti a metà, Bella.”
[Jacob Black – Eclipse]
I.
Ha il naso sporco di grasso nero e appiccicoso, Renesmee, e somiglia
alla vecchia Bella in maniera spaventosa. Solo, lei sorride di più e
non ha bisogno di scherzi e inganni per abbracciarlo, baciarlo; non
ha bisogno di scegliere tra due mondi per correre nel suo e
rimanerci, senza mostrare dolore o rimpianto. Non ha bisogno di
niente: né di odiarlo, né di chiedergli di non andare via. Le basta
che lui le pulisca la punta del naso con il pollice e che poi le dica
di fare attenzione vicino alla macchina, che potrebbe caderle
addosso.
“Farebbe più male alla macchina che a me.”
“Già.”
Ma lui lo ripete lo stesso.
Non perché la macchina potrebbe
effettivamente farle del male, ma perché non potrebbe mai farlo, e
Jacob non capisce se la sua sia iperprotettività oppure la ricerca
di qualcosa che non c'è più.
Nelle parole non trova niente, ma quelle hanno un suono così giusto.
E' solo il significato a essere sbagliato.
II.
Il vento dell'oceano la schiaffeggia e le onde, da lontano,
ruggiscono ricordi che ora si allontanano verso l'orizzonte macchiato
di sangue.
I nuovi ricordi creano un'interferenza strana: vedono la luce in un
mondo che li accoglie come se li avesse sempre aspettati, vissuti in
un futuro che era sembrato senza speranza; ma l'interferenza rimane e
le immagini si sovrappongono, cercando una corrispondenza perfetta.
Che non c'è.
Renesmee lo guarda, il viso che tradisce un'emozione umana, diversa
da quella che la anima quando vanno a caccia, e sale sulla sua moto.
Le braccia intorno alla sua vita si stringono e lo incitano a
partire. Gli mostra un'immagine in cui ha promesso ai suoi genitori
che non sarebbe salita su una moto neanche tra un milione di anni –
è diventata brava a eludere i controlli di papà – e Jake, senza
poterlo evitare, “zooma” sull'espressione di Bella. E'
indefinita, e lui la cerca come quando bisogna indovinare una parola
da una pagina strappata a metà.
L'altra metà se la porta dietro, dentro, accanto; ma non esiste
nessuna colla, nessun adesivo magico o soprannaturale che saranno mai
capaci di rimettere insieme le due metà.
Ormai, sono due entità diverse.
“Forza, parti!” urla Renesmee.
E somiglia a Bella.
III.
Ci sono notti in cui la caccia diventa solo un pretesto per stare
soli e correre, lontani, anche dove il freddo potrebbe uccidere
tranquillamente un essere umano. Ma non loro.
Succede per caso, un giorno, che si ritrovino su una montagna su cui
Jacob è già stato una volta. Una volta che gli è bastata per una
vita intera.
Ma i ricordi della vecchia vita a volte sbiadiscono e i suoi piedi
prendono vie che, anni prima, avrebbe evitato.
Quando Jacob si ferma all'improvviso, lo sguardo sgranato e le mani
strette a pugno, Renesmee gli si avvicina.
“Qualcosa non va?”
Lui riconosce tutto, anche se ogni montagna sembra essere uguale a
tutte le altre. E' lì, solo pochi passi più avanti.
Sono anni che non ci pensa, che quel ricordo sembra solo un sogno che
si dimentica al risveglio, ma in quel momento si ripresenta come se
stesse accadendo in quel preciso istante. Le braccia di Bella, la
voce di Bella, le suppliche, le labbra, la neve, la battaglia, la
verità. E poi il dolore.
Ogni cosa compare davanti ai suoi occhi e la luna svanisce insieme a
tutto il resto. La voce di Nessie è lontana, persa nel futuro in cui
sta vivendo, e una parte di lui cerca di aggrapparvisi come se la sua
vita dipendesse da quell'azione.
Ma è Nessie che si aggrappa a lui e lo abbraccia: gli mostra
immagini pacifiche, tranquille, e cerca di scacciare qualunque
pensiero lo stia torturando in quel momento.
Se solo sapesse... forse lo lascerebbe su quella montagna, insieme al
suo sogno perduto.
Piano piano, i ricordi si fermano. Insieme a loro sorge il sole e la
luce incontra il viso di Renesmee, che lo fissa spaventata e
preoccupata.
Jacob si rilassa nel suo abbraccio e riprende a respirare
normalmente.
“Scusami...” mormora.
“Tranquillo. Vuoi dirmi cosa ti ha spaventato?”
Jacob esita. Se le mentisse, ogni cosa assumerebbe una tonalità
reale e vivida che rischierebbe di spezzarlo in due.
“C'è stata una battaglia qui, anni fa... E io sono rimasto ferito
gravemente.”
Non è una bugia, ma neanche la verità.
“Mi dispiace.” sussurra lei.
Lo stringe più forte e poggia le
sue labbra su quelle di Jacob.
No, no, no.
Vorrebbe non doverlo fare, non dover ritrovare l'ennesima
corrispondenza sbagliata proprio in quel luogo. Tutto diventa
confuso, le pagine strappate perdono ogni parole e diventano cenere.
L'interferenza è talmente intensa che Renesmee sembra cambiare viso.
No, è solo che quella somiglianza cerca un posto in quel passato che
ancora vive in quel luogo.
Cerca Bella.
Non come se Renesmee fosse sua figlia, ma come se fosse una parte di
lei, quella che lui ha cercato fino a generare il desiderio di
spezzarla in due, per poi lasciarla andare quando la sua anima si è
tesa dolorosamente, intrappolata tra le sue braccia e tra quelle di
Edward.
Ma Jacob l'ha liberata troppo tardi, quando ormai il suo amore
l'aveva spezzata dentro e aveva trovato il terreno più fertile in
cui crescere.
Ed
egli disse:
“Tagliate
il bambino in due.”
A volte crede che quello spezzato in due sia lui. Forse
è così, ma
il suo universo unico sembra trattenerlo in una sola forma e si
limita a lasciar passare alcuni ricordi che lui mette insieme in un
collage che farebbe invidia ai quadri di Picasso: visi asimmetrici,
espressioni che si fondono l'una nell'altra, mondi passati, presenti
e futuri.
La sola cosa spezzata è la realtà, perché Bella ha smesso di
esistere nel momento in cui lui ha visto Renesmee; nel momento in cui
Renesmee è nata, portandosi con sé quel desiderio rimasto
intrappolato in un'anima gemella disposta a spezzarsi.
Jacob ha dovuto solo vederla, guardarla, e pagare il prezzo di
quell'abominevole desiderio.
I desideri si avverano sempre, se uno ci crede
davvero.
Lui voleva solo amarla.
Note: Chiaramente,
la citazioni iniziale è presa da Eclipse e quella finale, presa dalla
storia di Re Salomone, è a sua volta presa da Eclipse.
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