Titolo:
Muy diferente - completèment égales
Autore:
Tifawow
Fandom: Axis
Power Hetalia
Rating:
Giallo
Genere:
Generale(c'è un po' di tutto)
Avvertimenti:
Shonen-ai, Yaoi, Raccolta, Drabble
Pairing:
Cuba; Canada/Matthew Williams.
Note:
questa raccolta è un totale esperimento! Ho provato a
chiedere ai miei amici più intimi di darmi tre parole a
testa, le prime che venivano loro in mente. Le ho poi elaborate in
varie drabble a seconda di quello che mi ispiravano, includendo nel
testo quelle stesse parole.
Questa volta mi lascio alle spalle le “coppie a
richiesta” e mi concentro su un pairing che piace a me U_U
loro due mi sono sempre piaciuti tanto tanto♥
chiedo scusa per l'inesattezza dei titoli in spagnolo, ma non l'ho mai
studiato e mi sono messa con il dizionario di mia cugina per scriverli
e non so che cosa ne sia saltato fuori!
Non avendo Cuba un nome suo, gli appioppato personalmente quello di
Javier. Non penso che in giro ci siano altri ad averlo chiamato in
questo modo ma se così dovesse essere e doveste esserne
infastiditi non esitate a farmelo sapere, cambierò subito.
Non è mia intenzione copiare nessuno e, nel caso, la cosa
non sarebbe di certo intenzionale.♥
Declaraciòn,
besos y helados – 200 parole
Bar
~ Bibita ~ Peperone
-Tu mi piaci!- le parole di
Javier suonarono strane, nel bel mezzo della spiaggia.
Matthew quasi si
strozzò con l'ombrellino della sua bibita, arrossendo di
colpo per quella dichiarazione improvvisa -Co... cosa???-.
-Tu mi piaci...-
ribadì il cubano, imbarazzato ma deciso -Diciamo pure che ti
amo... sì. Ecco, io ti amo...-.
Non era romantico, per
nulla.
Eppure Matthew si
sentì felice come mai nella vita.
-Emh... tu che ne
pensi?- domandò poi Javier, fattosi timido dopo quelle
parole audaci.
-Ecco... sì.
Sì... ti amo anche io... sì...-
balbettò Matthew, rosso in volto.
-Oh... bene...-
borbottò Javier -Vuoi un gelato? Io sì,
ecco...- si voltò, per andare verso il bar.
A Matthew
sembrò quasi di poter tornare a respirare prima di rendersi
conto che, in realtà, l'altro non era andato da nessuna
parte e che anzi, lo aveva preso, stretto a sé e baciato con
passione.
Un bacio rude, caldo, al
sapore di tabacco e sciroppo d'acero.
-Ecco... giusto per
ribadirlo, eh?- furono le parole che Matthew udì, prima che
Javier si staccasse e corresse verso il bar, imbarazzatissimo.
E in quel momento, rosso
come un peperone nel bel mezzo della bella spiaggia cubana, si
sentì più visibile che mai.
Moments
de chaleur – 150 parole
Profumo
~ Verde ~ Letto
Anche se non lo dimostrava
facilmente, Cuba adorava passare gli inverni in Canada.
Sì, c'era la
neve, faceva freddo ed era tutto incredibilmente bianco, tutte cose che
lui non riusciva davvero ad apprezzare.
Però vi erano
anche tanti lati positivi: il fuoco nel camino, il profumo dei pancake
caldi con lo sciroppo d'acero, il verde del vischio appeso sulla porta.
E Matthew.
C'era Matthew, con i
suoi sorrisi gentili, i suoi occhi violetti e il calore dei suoi
abbracci.
Ed era l'unica cosa
veramente importante.
E anche se spesso
brontolava come un ghiro, avvolto nelle coperte del suo letto, giurando
che non sarebbe uscito da lì fino alla primavera, bastava
molto poco a fargli valutare altre ipotesi.
-Javier... ho preparato
un po' di cioccolata calda. Ne vuoi?-.
E no, non era la
cioccolata calda a fagli cambiare idea.
-Javier! Ma cosa... no!
Mi sono appena alzato dal letto, dai... mhmmm!!!.-
Embargo
– 200 parole
Disperazione
~ Lungimirante ~ Resistenza
-No...-.
Quella parola di rifiuto
rimbombò nella cornetta telefonica, in un tono che non
ammetteva repliche.
-Ma perché?
Sei mio fratello... devi sostenermi!-.
Classico e ovvio. Alfred
non si aspettava quella risposta, non da Matthew, che lo aveva sempre
appoggiato.
-No...-
ripeté.
Embargo.
Quando aveva saputo non
voleva crederci. Eppure la verità era di fronte a lui, nera
su bianco nella lettera che il superiore di America aveva mandato al
suo e confermata da quella telefonata.
Embargo su Cuba.
Un provvedimento crudele
che avrebbe certamente distrutto quella Nazione brusca e sfacciata,
mettendola in ginocchio di fronte al gigante americano.
-Sei... sicuro...?-.
Sicuro? No, non lo era
affatto.
Eppure...
Era sempre stato
abbastanza lungimirante da non mettersi contro il fratello, ma il
ricordo di Javier che gli porgeva un gelato, della sua grossa risata,
della delicatezza nell'amarlo, gli diede la certezza assoluta di star
facendo la cosa giusta.
-Sì...-.
Perché certo,
amava molto Alfred. Ma amava anche Cuba.
Silenzio. Poi un sospiro.
-Hai fatto la tua
scelta...-.
Certo, l'aveva fatta.
Il pensiero di Javier,
solo ed isolato nella propria disperazione, gli aveva dato la forza per
mettere in piedi quella sua personale resistenza.
-Mi dispiace...-.
Anche contro il suo
stesso sangue.
Joyeux
anniversaire– 100 parole
Letto
~ Torta ~ Anniversario
Una fetta di torta abbandonata
sul comodino. Una bottiglia di champagne e una di rum a fianco a due
calici vuoti.
Gemiti di piacere
incontrollati.
Le molle di un povero
letto abusato che cigolavano sotto il peso di due corpi sudati che si
congiungevano in un vortice di passione, così perfetti nella
loro diversità da essere una cosa sola.
L'afa di una casa ai
margini della spiaggia.
E poi ancora, un gemito
di piacere più intenso e un “Ti amo”
appena sussurrato, così fievole da essere udito solo
nell'intimità di quell'abbraccio.
Bastava questo ad
Javier, per un perfetto anniversario.
Carácter
difícil – 150 parole
Natura
~ Perdono ~ Piega
A volte Cuba poteva essere
brusco, ma Canada non ci faceva più caso ormai.
Conosceva Javier da
molto e si era rassegnato a quel suo caratteraccio. Non sarebbe mai
stato attento, romantico, delicato nel senso proprio del termine e non
perché non lo volesse, ma perché non lo era per
natura.
Era passionale, agitato
e un po' sboccato.
Ma non per questo gli
voleva meno bene.
Matthew lo sapeva e non
per questo lo amava di meno.
Perché capiva
che quel suo modo di fare non era voluto e perché anche nel
rude tocco delle sue carezze, nella piega burrascosa della sua voce,
percepiva sempre affetto sincero.
Non riusciva nemmeno ad
arrabbiarsi perché tanto bastava uno di quei suoi sguardi
dispiaciuti, un po' imbarazzati e tesi, per abbattere ogni sua difesa e
farlo fiondare tra le sue forti braccia, domandando perdono con un
bacio per aver dubitato del suo amore.
Vogue
Fashion Night – 150 parole
Entusiasmo
~ Crociata ~ Ago
Era arrivata.
Come ogni anno,
inesorabile e implacabile, al pari di una chimera, era arrivata la
notte che Cuba aveva imparato a temere più di ogni altra: la
Vogue Fashion Night.
In quel periodo, al
grido di “Rogo alle infradito e alla camicie
hawaiane”, Matthew impazziva letteralmente, portando avanti
una crociata contro il suo cattivo gusto, saccheggiandogli l'armadio
senza pietà e costringendolo per ore e ore a fare da
manichino vivente sotto le sue mani di improvvisato stilista
E Javier non poteva dire
nulla.
Né lamentarsi
se lo pungeva con un ago, né brontolare che averlo
inginocchiato di fronte per motivi casti era un delitto,
perché la punizione era mille volte peggio di tutto il resto.
Occhi lucidi, labbra
tremanti, sguardo dispiaciuto.
E poi quella frase -Non
vuoi essere bellissimo per me?-.
A quelle parole, Javier
poteva solo sbuffare e sottomettersi.
Non sarebbe mai stato
capace di spegnere quell'entusiasmo.
Cuestiòn
de forma – 100 parole
Pianoforte
~ Vento ~ Gelato
Dire che Canada si sentisse
invisibile, era decisamente poco.
Costantemente ignorato, alla meglio scambiato per suo fratello, la
parola giusta per descriverlo era “inesistente”.
Spesso anche Cuba sembrava non capirlo -Non è che non
esisti...- diceva tra un gelato e l'altro -Ci sei, ma non ti si vede...
come il vento-.
Bella prospettiva, pensava allora, ingoiando la delusione.
Ma proprio quando le lacrime minacciavano di uscire, arrivava sempre la
frase che cambiava tutto.
-Però...- riprendeva Cuba -Per me sei più come il
suono di un pianoforte...- una pausa -Adoro quel suono...-.
Dire che Matthew amasse Javier, era decisamente poco.
Aucun
différence – 100 parole
Differenza
~ Bianco ~ Specchio
Che
Cuba e Canada fossero l'uno l'opposto dell'altro, era l'opinione comune
della gente e anche delle altre Nazioni.
Erano troppo diversi, dicevano: Matthew era bianco mentre Javier nero.
Il primo era delicato quando il secondo rude. Uno era gentile quanto
l'altro di dubbia compagnia.
Javier li ascoltava e non capiva.
Ogni volta che ci pensava o sbirciava il loro riflesso nello specchio
dell'armadio mentre facevano l'amore, non vedeva tutta quella
differenza. C'erano solo i loro sguardi, i loro sorrisi, le loro mani
intrecciate.
Se gli altri si fossero soffermati ai loro occhi innamorati invece che
sul resto, lo avrebbero capito.
Tal
vez màs tarde – 150 parole
Attimo
~ Corridoio ~ Nome
-Che accidenti vuoi da me,
America?-.
Fermo in mezzo al palazzo dell'Onu, di fronte all'uomo che amava e che,
per l'ennesima volta, non lo aveva riconosciuto, Matthew
sentì il cuore fremere di dolore, per un solo attimo. Si
concesse un tenue sorriso. Javier era stanco dopo la riunione, non lo
aveva guardato bene -Ma Javier...- solo un secondo. Poi lo avrebbe
riconosciuto -Sono...-.
-Come ti permetti di chiamarmi per nome?- parole dure, taglienti. Come
i suoi occhi che lo fissavano disgustati -Cos'è questa
confidenza?-.
Una pugnalata. Una ferita.
Matthew sorrise, di nuovo. Un attimo ancora e lo avrebbe riconosciuto
-Ma...-.
-Ti vuoi muovere? Non ho tutta la giornata da spendere per uno come
te!-.
Un colpo più a fondo.
Un sorriso che non si spegne -Niente... scusami...-.
Ancora un attimo...
-Va al diavolo!- e poi solo passi scocciati lungo il corridoio.
Non più un attimo.
-Ok, Javier. Magari più tardi...-.
..::.Fine.::..
E finalmente ce l'ho
fattaaaa *-*
Non credevo di riuscirci, onestamente, e non per motivi di
ispirazione... è che tra fulmini che mi devastano l'impianto
elettrico e la mia mente decerebrata che non si accorge di aver
cancellato tutto prima di salvare, stavo iniziando a pensare che non
fosse destino per me concluderla XD
La quinta storia della mia raccolta... sono quasi emozionata *-*
Me ne mancano ancora quattro per finirla, più una extra che
raccoglierà tutte le coppie trattate... la prossima coppia
per me rappresenterà una bella sfida temo!
In quanto a questa... spero vi sia piaciuta! Personalmente adoro questi
due insieme e mi auguro di essere riuscita a renderli abbastanza bene.
In qualsiasi caso ringrazio tutti coloro che passeranno da queste parti!
Mando a tutti un grosso bacio e un ringraziamento!♥
♥ ♥
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