Piazza della Libertà: 17.30 ; 19-12-2025
"Giuro sul mio onore e su quello della mia famiglia di:
comportarmi in modo disciplinato,
di combattere solo contro i nemici e gli obbietivi militari,
trattare con umanità i civili,
distruggere i Ribelli
e di porre la mia volontà nelle mani di Zarathustra"
Il giorno del giuramento è qualcosa di speciale per qualsiasi soldato, sergente, generale che sia.
Durante questo giorno tutte le missioni in corso vengono bloccate, le guerre sospese.
Le più grandi autorità sia politiche, monetarie, sociali,
militari si presentano nella piazza della Libertà per assistere
al giuramento di quei ragazzi che quell'anno avevano deciso di entrare
nell'esercito di Zarathustra. Non mancava nessuno tutti nei loro abiti
migliori pronti a pavoneggiarsi, a dimostrare che si meritavano di
stare in quella piazza, tutti o quasi...
-Giuro che se il prossimo anno mi richiamano a presenziare a questa
pagliacciata non mi presento neanche se viene lo Zar in persona a
prendermi!-
-Gio non vorrei essere lievemente puntiglioso ma hai detto la stessa cosa l'anno scorso e ogni altro anno prima di questo..-
-Angelo ti ho mai detto che la tua puntigliosità non mi è mancata?-
-Così mi offendi fratello!A proposito di fratelli dove sono gli altri?-
-Stefano sta parlando con qualche scienziato riguardo a non so che e Lei non si è neanche presentata-
-Cosa? Come ha fatto a sviare l'invito?-
-Angelo, Angelo si vede che in tutti questi anni seduto dietro una
scrivania ti hanno fatto dimenticare che ruolo copre la nostra
sorellina-
-Certo che non l'ho dimenticato! è lei che segue e comanda i
Servizi Segreti, è che mi sembra strano che non sia qua a
spezzare cuori e ad ammaliare giovani soldati promettenti per infilsrli
nelle sue truppe-
-Avrà trovato un sostituto.. strano non è da lei perdersi un reclutamento-
I due uomini che stavano parlando, uno con l'uniforme dell'esercito e
l'altro in un severo completo in giacca e cravatta, stavano parlando
animatamente esprimendo ad alta voce il loro disappunto
sull'unitilità di quella giornata.
Se i giovani li guardavano con i timore i soldati più anziani li
guardavano con ammirazione: quei due facevano parte della famiglia
Radescu; loro potevano fare quello che volevano visto che insieme ai
loro fratelli formavano le 4 potenze: Angelo aveva in mano il potere
economico dell'impero, Stefano era il miglior scienziato/ricercatore,
Giovanni aveva in mano una grossa fetta dell'esercito e poi c'era lei:
Elena più piccola di giovanni ma più grande di Stefano ed
Angelo; che all'umile età di 23 anni aveva ricevuto l'incarico
di guidare il quasi impolssibile Esercito Segreto e insieme al fratello
occupava una posizione di rilievo nella società militare e non.
I due uomini furono ben presto raggiunti da Stefano
-L'unità utilità di questa pagliacciata è
l'incontrarsi con altre persone, a proposito giuro che se Elena manda
qualche altra spiuccia a reclutare qualche mio dipendente non reagisco
delle mie intenzioni!-
-Stefano calmati! Cerca almeno di abbasare la voce!- disse Angelo vedendo le occhiate curiose dei vicini
-Non sto' zitto un corno! Se manda quel biondino di nuovo a dire ai
miei dipendenti che se entrassero nelle SS avrebbero un futuro
eccezionale.. E poi dobbiamo dire ad Elena che usare la parola SS non
è molto rassicurante-
-Il mio comandante sa benissimo che usare la parola SS non attira molte
persone, gliel'ho detto pure io, ma quando un soldato semplice l'ha
paragonata ad una SS è saltata su di giri e non c'è verso
di farle la cambiare idea: a proposito ero io il soldato che l'ha
paragonata ad una SS piacere Scorpius comandante in seconda- un uomo
molto attraente interruppe la conversazione
-E quindi tu l'hai paragonata ad una SS e lei non solo non ti ha ucciso
ma ti ha anche eletto suo comandante in seconda?- disse Giovanni
inarcando un sopraciglio
-Giusto!- disse il ragazzo annuendo
-Oddio hai veramente paragonato Elena ad una SS? Cacchio ci hai rubato l'idea!-
-Mi aveva detto qualcosa a proposito.. Comunque è sato un
piacere conoscervi ma ora dovete scusarmi devo recluatare delle
persone, se non torno alla base con almeno 5 proposte la SS mi scuoia-
e detto questo fece un cenno ai 3 e si dileguò segundo la
corrente di persone
-Chi l'avrebbe detto finalmente un uomo con le palle! Magari i miei
soldati fossero come lui! Quelli si pisciano sotto appena vedono una
Pfeirer Zeliska*-
-Eh si.. oramai i soldati di oggi non sono più allenati come una
volta e dire che sebbene abbia passato gli ultimi 3 anni dietro una
scrivania so ancora maneggiare una Desert Eagle-
-Lo so Angelo ma non tutti sono stati addestrati dai nostri genitori-
-Per fortuna vorrei aggiungere- e tutti e tre rabbrividirono pensando ai loro genitori
-Che strano che non ci abbiano ancora raggiunto per farci il terzo grado..-
-Attento a come parli fratello, vedi la - e Giovanni indicò un
punto - la folla si sta aprendo ad ala e le uniche possibilità
sono o che lo Zar è sceno dal quel trono orribile che si ritrova
o che...-
-O che stanno arrivando mamma e papà! Ragazzi è stato un
piacere incontrarvi e ora se non vi dispiace vado a nascondermi - e
Stefano si dileguò tra la folla
-Fratello ci conviene seguire il suo esempio, ci vediamo durante la prima licenza va bene?-
-Ok e ora ci conviene veramente andare- detto questo i due si allontanarono velocemente.
-Tesoro ci sono di nuovo scappati, stanno diventando svegli!- una donna
dalla chioma bionda quasi bianca si rivolse all'uomo accanto a lei
-E dire che non volevano neanche sgridarli..- disse l'uomo
-Eh vabbe alla prima licenza li sgridiamo- disse la donna sorridendo all'uomo
-Ti adoro, che ne dici di fargli un assaltò nel bagno?-
-Già fatto l'anno scorso a Natale ed Angelo si è quasi ucciso con lo spazzolino-
-Miseriaccia hai ragione, allora proviamo con la vipera nel letto, la facciamo a Giovanni quest'anno va bene?-
Quartier Generale delle SS 23.19 ; 19-12-2025
Onore, Gloria, Rispetto, Voglia di Vivere lei era senza nulla di
questo, lei era cattiva, superficiale, sadica, un mercenario. Lei era
Elena Radescu colei che poteva fare quello che voleva visto che tutti
avevano paura di lei.
-Che merda di vita- sussurrò Elena sconsolata
-Ehy capo! sono a malapena le 11, ti ricordo che la depressione inizia
da mezzanotte e finisce alle 5!- un ragazzo biondo le si sedette
accanto dandole un piccolo buffetto sulla spalla
-Scorpius, chissa perchè speravo che ti trattenessi nella capitale-
-Sentivo troppo la vostra mancanza, e poi tutti lo sanno che senza di
me te diventi una iena assetata di sangue, quindi l'ho fatto per tutto
il quartier generale-
-Ecco perchè continuavano a mormorare e a guardare la porta con
ansia oggi durante gli allenamenti- disse Elena spalancando la bocca,
Scorpius sorrise, il capo sarebbe stata sempre una ragazzina sempre
-Comunque ho portato a termine la missione- Elena si raddrizzò
attenta e con un cenno del capo lo invitò ad alzarsi
-Andiamo nel mio ufficio, queste cose non si dicono nell'area caffe del
quartier- e si diresse verso la serie di infiniti corridoi con Scorpius
che cammiava ad un passo dietro di lei
-Ora puoi parlare, quest'area è riservata solo al personale autorizzato-
-Bene le devo portare notizie non molto belle- alla faccia contrita
della ragazza si affrettò ad aggiungere - ma non troppo
negative, da quello che ho capito nella capitale la nobiltà
pende dal sedere dello Zar mentre il popolo diciamo che non gli
è proprio fedele, certo sono scontenti per l'aumento delle
tasse, ma non così tanto da schierarsi contro-
-Quindi in pratica il popolo è senza le palle per protestare e non ha il coraggio di ribellarsi?-
-Affermativo-
-Che popolo di capre idioti!-
-Ehy! Ti ricordo che io provengo da quelle capre-
-Scusa è vero, allora che branco di idioti!-
Così va meglio, comunque non troveremo mai l'appoggio del popolo-
-Non preoccuparti trovereò un modo per mettere il popolo dalla mia parte- detto questo Elena sorrise in modo sadico
-Spero che non centrino pistole o macete o le minacce-
-Il macete lo posso escludere, ma il resto non posso-
-Come vuoi capo, comunque ora è ora di andare a dormire, domani
dobbiamo andare a liberare qualche ribelle- detto questo
ricambiò il sorriso sadico che era comparso sul viso di Elena
-Si hai ragione e mi raccomando voglio un lavoro pulito, non ci devono
essere spargimenti eccessivi di sangue, e mi raccomando utilizzate armi
regolari dell'esercito-
-Se non vuoi spargimenti di sangue è il caso di rimanere nelle retrovie-
-Ma così il divertimento se lo becano solo gli altri- disse Elena iniziando ad imbronciarsi
-Lo so ma ti ricordi l'ultima volta?-
-Uffi per quanto tempo me lo vuoi ripetere? Ho capito non farò
più irruzzione nella prigione con la mitragliatrice sparando
come una pazza- disse Elena revocando con la mente quel momento
meraviglioso
-Non riesco a capire come tu sia riuscita a diventare il capo dei servizi segreti-
-Oooo non riesco neanch'io a capirlo! Se fosse stato per me mi sarei
subito uniti ai ribelli, ma quell'idiota dello Zar mi ha messo a capo
di voi zoticoni e ha infrantoil mio sogno-
-Ma guarda te che che capo! Non preoccuparti tra meno di un mese ci
potremo unire alle milizie dei ribelli- detto questo si alzò
-è passata la mezzanotte, che ne dici di saltare per questa
notte la sessione di depressione, per fare una sessione di cose
più interessanti?-
Elena sorrise- Con molto piacere Scorpius è da un po' che non stò da sola con il mio fidanzato-
-Quasi-marito- puntualizzò Scorpius facendole l'occhiolino
-A proposito oggi hai incontrato i tuoi futuri cognati come ti sono parsi?-
-Inquietanti come te- Elena sorrise
-E per caso hai scorto i tuoi futuri suoceri?- chiese reprimendo a stento una risata
-Ho cercato di evitarli come la peste, e lo stesso hanno fatto i tuoi
fratelli; ora che ne dici di stare zitta- Elena iniziò a ridere
finchè Scorpius la baciò e poi.... beh e poi....