Juggler.

di ShimizuBookman_
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Ridicolo. Assolutamente ridicolo.
Sagami stava tentando di sistemarsi il ciuffo che cadeva disordinatamente sul lato del viso,rinunciandoci
poco dopo. Si passò la mano fra i boccoli dorati,pettinandoli accuratamente con un pettine della stessa tonalità. Si rifece la coda,lasciando be evidenti gli occhi e i lineamenti minuti del viso,mettendosi un paio di stivali neri e una giacca,mentre afferrava il biglietto del circo.
Il nuovo circo apparso da poco in città. La fermata del taxi era inverosibilmente vicina,così chiamò quello disponibile e diede tutte le indicazioni,arrivandoci,poco dopo.
Entro pochi minuti fù al circo,un tendone che una volta doveva essere stato rosso e bianco,con la scritta che cigolava,penzolando su di esso. Una larga folla annunciava l'imminente inizio dello spettacolo. Prese posto nascondendosi e gurdando alzandosi per quanto poteva,piccina com'era. 
Giocolieri,eleganti e tigri ammaestrate fecero la loro comparsa nel podio,finchè un ragazzo dalla camicia a merletti e pizzo bianca e nera,con una maglia elegantemente abbinata si esibiva,sorridendo. 
Scorse gli occhi lungo i capelli arancioni,impeccabilmente tirati all'indietro,fermati da due semplici mollette. La lacrima dipinta sull'occhio e il costante sorriso stampato sulle sue labbra,quasi irreale,la facevano sentire spaesata.
Notò che la stava guardando e volse una mano scheletrica verso di lei,la quale lo guardò ancora più curiosa.
- Abbiamo una volontaria! 
Le luci puntarono su Sagami,la quale,in trappola,non potè scappare.
Il rossore si ampliò sulle sue gote pallide,mentre un ragazzo dalla pelle squamosa le porse la mano,che prese timidamente.
Arrivata al centro si stupì di notare la reale grandezza del palco,che sembrava minore visto da fuori.
- Tu devi solo godere dell'ottima vista qui,hai attirato l'attenzione del nostro leader,a quanto pare.
Mormorò il ragazzo con voce sibilante,facendola tremare,mentre il serpente attorno al suo collo sibilava lievemente,spaventola. Prese posto nel backstage,se così si poteva chiamare un insieme di scatoloni e gabbie per animali. Riuscì a intravederne alcune con su scritto "Tigri" e "Leoni malati ",chiedendosi che cosa intendevano per "malati".
Finito lo show il ragazzo che prima l'aveva indicata sorrise,avvicinandosi sinuosamente a lei. I movimenti dei fianchi la indulse a girare lo sguardo,imbarazzata.
- Io sono Joker,piacere di conoscerti.
- S-sagami..
Si inchinò,baciandole il dorso della mano.
- Piaciuto lo spettacolo?
- Si,è stato bellissimo. E poi tu eri meraviglioso.
Impressionata dalla serie di apprezzamenti che le uscirono dalle labbra se le morse,per tacere.
- Mi fa piacere che a qualcuno piacciano questo branco di pazzi.. è da bambini,che facciamo questo lavoro..
- Ah si?
- Si.. da quando... niente,sto divagando..
- Sta tranquillo,non scusarti..io devo..
Ma lui non la lasciò continuare la frase.
Applicò le labbra sulle sue,tenendola ben ferma da dietro la schiena.
Sagami portò titubante le mani oltre il suo collo,ricambiando mentre il rossore si ampliava sul visetto.
- Scusami,ma mi è venuta voglia di baciarti..
" Ah,sincero il tipo" pensò.
- Tornerai a trovarmi,domani?
- Ci sono sempre spettacoli?
- Beh si,e mi piacerebbe vedere i tuoi occhi guardarmi,mentre sono là fuori..
- Allora ci sarò.
La giovane portò entrambe le mani sulle sue,ignorando la mano destra.
Il contatto con le ossa nude la fece rabbrividire,ma non distaccare,mentre lui fece lo stesso,avvicinandosi a lei più di quanto non lo avesse mai fatto nessun altro.




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