No more time

di marguerite_murcielago
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Un anno.
Perché gli sembrava così poco? Perché, se ci ripensava, non era stato abbastanza?

Papà, sei in ritardo. Papà, papà!
L’ombra del sollievo che aveva provato qualche secondo prima era svanita – e provava solo sorpresa e orrore. Gli occhi non si erano ancora abituati alla scomparsa di quel lampo, e già sentiva nelle narici l’odore di carne bruciata; poi il velo di bianco tremolante si era dissolto, la domanda più stupida e più importante che gli premeva sulla lingua era uscita, non senza fatica.
« Junior, stai bene?»
Aveva desiderato di essere morto, subito, senza nemmeno rendersene conto, quando era caduto davanti a lui e si era sentito così vigliacco, così debole e piagnucolante.

No, no, non lasciarmi solo.
Voleva poter dire che il suo papà avrebbe sistemato tutto, ma non ci riusciva.
« No!»
Dov’era papà? Un anno e tutto ricominciava. L’avversione, l’incredulità, la diffidenza scivolavano via, era stato tutto così breve e lui era così debole e pauroso e sciocco!
No! Lui era forte abbastanza da uccidere quel Sayan, sì! L’avrebbe fatto!

Junior, mi spiace. Tantotantotantotanto.
Un anno. Un anno solo.
Tantotantotantotanto.
Chiuse gli occhi e aspettò, di nuovo sollevato; se fosse morto, nessuno avrebbe dovuto salvarlo.





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