Buon giorno a tutti
gente! Poi magari posterò questa storia a notte fonda ma... Buon giorno
comunque!
Sinceramente, non so
da dove sia saltata fuori questa fan fiction (Sirius: la realtà è che è pazza
di me e non poteva fare a meno di cantare la mia bellezza in una storia! Io:
Sirius, per favore l'egocentrismo lascialo fuori adesso eh? E poi non è che
devi andare a raccontare i fatti miei a tutti quelli che stanno per leggere la
fan fiction... Sirius: cosa credi che se io non l'avessi detto non si sarebbe comunque
capito leggendo ciò che hai scritto? Io: -_-').
Beh, al di là di ciò
che può dire Sirius, forse è il troppo studio di questi giorni che mi ha
mandato completamente in "pappa" il cervello... Comunque ecco la fan
fiction! È ambientata durante il penultimo anno a Hogwarts dei Malandrini.
James non è ancora insieme a Lily e ho immaginato una ipotetica ragazza per
Sirius.
Gli
amici… fantasmi onnipresenti!
-Sì sì, va bene abbiamo capito…- esclamò James con un
sorriso malizioso –Ragazzi, lasciamoli soli, i due piccioncini hanno bisogno di
privacy…-
Il ragazzo si alzò, imitato da Remus e Peter, e tirò una
pacca sulla spalla di Sirius che sedeva accanto a lui.
-Ma che vuoi?- reclamò il ragazzo guardandolo male.
James alzò gli occhi al cielo:
-Merlino!- esclamò –E’ talmente impegnato che non sente
nemmeno più i suoi amici!-
-James, se sei invidioso, invece di stare qui a rompere
perché non abbassi la cresta e non ti dai un po’ da fare con Lily?- esclamò la
ragazza che sedeva di fianco a Sirius.
-Io mi do da fare con Lily!- esclamò lui infastidito.
-Oh, vedo… infatti lei ora è nel dormitorio delle ragazze e
tu sei qui a infastidire noi!-
-Sirius, ma la senti? Non le dici niente?- reclamò il
ragazzo.
-Perché dovrei dirle qualcosa?- esclamò Felpato sghignazzando.
Si divertiva sempre a vedere la sua ragazza che si pizzicava col suo migliore
amico. Le reazioni di James erano sempre spettacolari.
-Perché?!- urlò quasi l’altro –Perché sta infastidendo il
tuo migliore amico nonché fratello adottivo! Non ti pare forse questo un buon
motivo?-
-No, effettivamente no!- commentò semplicemente Sirius
allungando le gambe davanti a sé.
-Stramaledetto voltagabbana! Traditore infingardo e…-
-Vieni James, forse è meglio che andiamo…- Remus prese per
il braccio il ragazzo e cercò di trascinarlo verso la scala che dava nel
dormitorio maschile.
-… sudicio fellone!- continuò James.
-Peter dammi una mano!- Remus fu costretto a chiedere aiuto
perché portare via James si stava rivelando più difficile del previsto.
-… ipocrita!-
-James, respira!- gli urlò Sirius divertito, mentre l’amico
veniva letteralmente trascinato via da Remus e Peter.
-Opportunista del cavolo!- l’ultimo urlo si spense in cima
alle scale che conducevano verso i dormitori maschili.
-Sei tremenda!- commentò Sirius voltandosi verso Allie con
un ghigno.
-E’ lui che è insopportabile. E poi si chiede come mai Lily
non lo degna di uno sguardo!-
-Tu però non perdi occasione per infastidirlo!- disse lui,
facendosi più vicino e iniziando a baciarle il collo. Era mezzanotte passata e
la sala comune era ormai deserta.
-Lo faccio sempre e solo dopo che lui ha iniziato a
infastidire me!- reclamò lei scostandosi e guardandolo male –Devi proprio dare
sempre la colpa a me? Va bene che è tuo amico ma…-
-E chi ti dà la colpa?- disse Sirius con un ghigno
malandrino –Mi piace vederti combattiva!-
Le si avvicinò di nuovo e scostandole una ciocca di capelli
riprese a baciarle il collo.
Questa volta Allie non si sottrasse, anzi rimase immobile a
godere di quella scia tiepida di baci che lui le stava lasciando alla base del
collo.
-A me non sta antipatico James…- disse ad un tratto lei
interrompendo il momento idilliaco.
-Che?- domandò confuso Sirius.
-Non mi sta antipatico James, è solo che a volte dovrebbe
imparare a non intromettersi di continuo tra di noi, e dovrebbe anche smetterla
con le sue battute ogni volta che ci vede insieme.-
-Ma stai pensando ancora a lui? – sbuffò Sirius -Credevo che
l’argomento fosse finito, non avevamo appena iniziato un altro tipo di discorso
molto più interessante?- un nuovo ghigno malandrino gli si dipinse sul volto.
-Black, io sto parlando seriamente!- esclamò lei spostandosi
ulteriormente alla sua sinistra e
guardandolo male.
-Ahia, quando mi chiami per cognome è perché la situazione è
proprio grave…- commentò lui grattandosi la nuca –Allora, avanti, dimmi cosa ti
turba!-
-James! Te l’ho detto non mi sta antipatico, ma potrebbe
anche smetterla di fare battute idiote ogni volta che ci vede insieme! E poi
perché deve sempre intromettersi, i cavoli suoi non se li può fare?- disse
acida lei.
Sirius si stravaccò sul divano e gettò la testa all’indietro
ridendo di gusto.
-Che c’è?- domandò lei osservandolo arrabbiata con gli occhi
spalancati.
Il ragazzo continuò a ridere, con quella sua risata simile a
un latrato, ignorando la domanda.
-Se i miei problemi, anzi, i nostri problemi, ti fanno
ridere così tanto allora ti saluto! Me ne vado a dormire e spero che tu ti
possa strozzare dalle risate!-
Allie fece per alzarsi, ma Sirius la trattenne per il
braccio:
-Ma non rido di te! Né dei nostri problemi! Rido perché
James è proprio un cretino!-
Allie lo guardò esasperata, ancora imbronciata e senza
capire.
-Lo so che James a volte esagera, ma credi forse che io non
farei lo stesso se lui fosse insieme a Lily?-
-Oh, com’è consolante sapere che il tuo ragazzo si
comporterebbe esattamente nello stesso modo del suo migliore amico quando tu
gli hai appena detto che quel comportamento ti dà sui nervi!- sbottò lei sempre
più arrabbiata e spostandosi ancora un po’ sulla sinistra per allontanarsi da
Sirius.
-Il divano è finito…- commentò ironicamente Sirius.
-Che?-
-Lascia perdere, pensavo…-
-Bene, allora visto che questa sera ti senti tanto filosofo,
ti lascio a meditare sulle cazzate che hai appena detto. Me ne vado a dormire.-
Allie si alzò, ma Sirius la afferrò prontamente per un braccio e prima che lei
potesse dire o fare qualsiasi cosa, si ritrovò seduta sulle ginocchia del
ragazzo.
-Adesso invece ti siedi qui e mi ascolti un attimo, visto
che non mi lasci il tempo di parlare!- le disse lui divertito.
-Non è che non ti lascio parlare, sei tu che invece di dire
cose intelligenti ti perdi in stupidate!- replicò lei acida facendo di nuovo
per alzarsi, ma Sirius la afferrò per i fianchi ed Allie ebbe l’impressione che
non l’ avrebbe lasciata andare tanto facilmente.
-Io invece ho più l’impressione che sia tu a non volermi
dare il tempo di parlare! Quindi ora te ne stai qui buona e mi lasci spiegare.-
Sirius lo disse per l’ennesima volta con aria divertita. Non era arrabbiato, ma
c’era qualcosa nel suo tono di voce che fece comprendere ad Allie che non
ammetteva repliche, che quella volta avrebbe dovuto stare lì ad ascoltarlo. Non
che le dispiacesse poi… era seduta in braccio a lui e Sirius era così… non
sapeva nemmeno lei come definirlo. Magnetico, affascinante, forse tutto insieme
e molto di più. Fatto sta che smise di ribellarsi, ma incrociò le braccia sul
petto e prese a guardarlo con aria di sfida. Non voleva dargli l’impressione di
essersi arresa.
-Ascolta,- iniziò lui –James è così, non ci puoi fare
niente! Ma non solo lui è così, siamo un po’ tutti così!-
-Oh, sì, ora ho proprio capito tutto!- commentò acida lei.
-Quel che voglio dire, è che per noi ragazzi è normale
prenderci in giro in questo modo e prendere in giro le nostre fidanzate! Non
dirmi che voi ragazze non lo fate!-
Allie lo guardò scettica alzando un sopracciglio,
continuando a tenere le braccia incrociate sul petto.
-Ma sì dai, non ci credo se mi dici che non vi prendete mai
in giro!-
-Certo che ci prendiamo in giro!- replicò lei –Ma abbiamo
l’intelligenza di farlo quando il fidanzato della nostra amica non sente e
raramente ci insultiamo come invece fate voi!-
-Che ci vuoi fare, siamo ragazzi!- esclamò Sirius.
-E questa ti pare una buona motivazione?-
-No, ma noi siamo così.- le disse ancora lui –O almeno, noi
quattro siamo così! Siamo come fratelli, in particolar modo io e James, la
storia la sai.- disse lui, facendo un gesto annoiato con la mano ad indicare
tutti i motivi che lo avevano spinto a lasciare casa e rifugiarsi per un certo
periodo dai Potter –Quel che voglio dire, cerca di sopportarlo un po’. Io gli
parlerò, ma non ti assicuro che lui la smetta e poi non posso e non voglio
chiedergli di cambiare. Io gli voglio bene proprio perché lui è così!-
-Gli vuoi bene perché è scemo?-
-Anche!- rispose Sirius col suo solito ghigno –Così come
sono innamorato di te perché sei pure tu un po’ fuori di testa.-
-Ah, ma davvero?- commentò lei che stava iniziando a
sciogliersi, ma cercando comunque di mantenere un’aria distaccata e arrabbiata.
-Già!- le disse Sirius, allentando la presa sui suoi fianchi
e iniziando ad accarezzarle la schiena.
-Allora, lo perdoni?- le chiese poi tirandola verso di sé.
-Ma, non lo so, ci devo pensare…- fece lei, spostando lo
sguardo dagli occhi di Sirius alla sala comune, per evitare di ridere.
-Forse posso aiutarti a farlo!- e ricominciò a baciarla sul
collo.
Allie rimase per alcuni secondi rapita dal profumo che il
ragazzo emanava: un misto di libertà e passione. Un profumo che lei aveva
sempre amato.
-Allora, hai preso una decisione?- le disse lui poco dopo.
-Credo di aver bisogno di pensare ancora un po’…- commentò
lei, ancora senza guardarlo.
-Oh, quand’è così…-
Due secondi dopo, Allie si ritrovò stesa sul divano, con
Sirius a cavalcioni sopra di lei.
-Ma si può sapere che fai?- esclamò, cercando di non urlare
per evitare che qualcuno dalle camere li sentisse e scendesse nella sala comune
per vedere cosa stesse succedendo.
-Te l’ho detto, ti aiuto a pensare!- detto questo, Sirius
prese a farle il solletico. Sapeva che la ragazza lo soffriva e che non avrebbe
resistito a lungo.
-Traditore… infingardo!- biascicò lei, mentre cercava di
trattenere le risa -Stramaledetto voltagabbana! Sudicio… sudicio fellone!-
Sirius rideva di gusto:
-Sai chi mi ricordi?- le disse, fermandosi un attimo per
farle riprendere fiato, ma continuando a tenerla ferma stringendola fra le
ginocchia –James, mentre mi insultava pochi minuti fa!-
-Ah sì?- fece lei col fiatone –Allora ho dimenticato
ipocrita e opportunista del cavolo!-
Scoppiò a ridere, non appena Sirius riprese a farle il
solletico.
-Ah, è così che la pensi eh?-
-Stai attento, stai attento che potrei tradirti con James!-
disse lei per provocarlo.
-Non lo farebbe mai! Ama troppo Lily e non mi pugnalerebbe
mai alle spalle!- le rispose lui, senza smettere di farle il solletico.
-Ah, è bello sapere che ti fidi ciecamente di lui e non di
me! Pensavo che avresti detto: figuriamoci, tu non mi tradiresti mai!- gli fece
notare lei.
-Naaaa, so che tu non mi tradiresti mai! Sono troppo bello
perché possa anche solo passarti per la testa di tradirmi!-
Lei lo guardò e scoppiò a ridere.
-Perché ridi, adesso non ti sto facendo il solletico!-
protestò lui.
-Rido, perché per una volta hai detto una cosa giusta!-
Lui la guardò divertito.
-Non ti tradirei mai, non ho alcuna intenzione di farlo!-
Sul viso di Sirius comparve un sorriso sghembo. Uno di quei
suoi sorrisi malandrini che nascondevano infiniti significati.
Si abbassò e la
baciò. Prima sul collo, poi risalì verso le orecchie e le morsicò leggermente
un lobo. Allie era completamente rapita, tanto che non sentiva nemmeno il peso
del ragazzo sopra di lei, da quanto era presa da quei baci e quelle carezze.
-Allora lo perdoni?-
le bisbigliò improvvisamente Sirius all'orecchio, rompendo lui, questa volta,
l'idillio.
-Chi?- domandò
Allie, che in quel momento non riusciva a ragionare lucidamente.
-James!- esclamò Sirius.
-Possibile che quel
ragazzo debba infastidirci anche quando non è presente?- sbottò lei arrabbiata.
E si sarebbe alzata, se non fosse stato che Sirius la schiacciava sul divano
col suo corpo -E non fare quella faccia da cagnolino bastonato, sai che è
così!- continuò, osservando l'espressione volutamente tenera che il ragazzo
aveva assunto in quell'istante.
Si fissarono per
alcuni secondi.
-E va bene,- sbuffò
infine lei -lo perdono ma solo se adesso la smetti con quella faccia!-
Se Sirius avesse
avuto la coda, in quel momento, si sarebbe di sicuro messo a scodinzolare.
-Lo sai che sei la
migliore vero?- disse lui.
-Sì, ma ora basta
parlare, non stavamo facendo un altro discorso più interessante?- disse lei,
tirandolo a sé per il collo della camicia e ricominciando a baciarlo.
Poco dopo, Sirius si
scostò nuovamente:
-Allie…-
-Mh?-
-Ma io puzzo?-
-Ma che domande
fai?-
-No, mi stavo solo
chiedendo… come mai prima James mi avesse definito “sudicio”!-
-SIRIUS BLACK! O LA
SMETTI DI PENSARE A JAMES, O CHIEDO IL DIVORZIO PRIMA DEL MATRIMONIO!-
Ultima precisazione,
io ho messo rating giallo, anche se non ci sono scene particolarmente hot...
anzi non ce ne sono proprio, ma per evitare ho messo giallo. Comunque, se ci
fosse da cambiare rating, avvisatemi e lo faccio subito. Spero che la storia vi
sia piaciuta! Un bacio!