Disclaimers: questa fanfic e' di H.J. Glory,
pubblicata sul sito di fanfiction.net, il link della storia e' il seguente
http://www.fanfiction.net/s/2425584/1/ ; sto traducendo con il suo permesso
ovviamente, ne io ne lei posseddiamo alcun diritto sulla serie di Joan of
Arcadia o sui suoi personaggi (ma se qualcuno e' a conoscenza su come avere i
diritti su Luke Girardi/Michael Welch, me lo faccia sapere, grazie
NdTraduttrice), questa storia non e' stata scritta a scopo di lucro.
THAT SUMMER
Capitolo 1 - We need a holiday
"Quindi, correggettimi se sbaglio, sta per iniziare la
nostra prima estate che non includa il ritorno al liceo, e cosa faremo per tre
mesi?" chiese Joan meta' incredula e meta' esasperata.
"Probabilmente troveremo un lavoro per racimolare
insieme tanto denaro quanto possibile, prima di diventare parte dell'inutile
massa di milioni di studenti universitari, che si diplomeranno allo stesso tempo
e che continueranno a cercare per mesi un lavoro, che li faccia sentire
miserabili?" chiese Grace con le sopracciglia alzate e un sorriso quasi malefico
con il suo solito spirito sarcastico. Era a conoscenza, che quel suo modo di
fare faceva venire i brividi a chiunque fosse in sua compagnia.
"Aha." annui' Adam con un'alzata di spalle
mentre continuava a disegnare gli studenti seduti sull'erba durante il pranzo,
mentre lui, Joan, Grace e Luke erano seduti sul tetto.
"Senti chi parla... non sei tu quella che va a
Harvard...non eri quella contro l'intero sistema?" chiese Luke addentando il suo
sandwich, rispondendo con un 'ahia' quando Grace gli diede una gomitata tra le
costole. Era appoggiata alle gambe di lui e stava mangiando dell'uva.
"L'unico modo per far cambiare un sistema del cavolo e'
quello di cambiarlo da dentro." spiego' Grace con la sua normale espressione,
come se fosse la cosa piu' ovvia a questo mondo.
"Ehm..scusate? Ci siamo dimenticati di quello che stavo
parlando?" chiese Joan girandosi e guardando i tre speranzosa. Tre paia di occhi
la fissarono.
"Esattamente..cosa sarebbe?" chiese Adam leggermente
confuso.
"Pronto!" sbuffo' Joan. "Estate! Noi! Non possiamo
mandare all'aria l'ultima estate insieme, prima separarci per andare al
college!"
Luke e Adam si scambiarono uno sguardo prima di alzare
entrambi le sopracciglia. Grace aggrotto' la fronte, pronta per rispondere.
"Ehm..Girardi.." aspetto' che Joan guardasse verso di
lei. "Chi ha detto che l'avremmo fatto? Ho semplicemente detto, che
probabilmente mi sarei trovata un lavoro..." quel sorriso sinistro comparve di
nuovo "..ma se hai intenzione di andare di matto per questo, probabilmente
cambiero' idea." disse alzando le spalle e guardando verso Luke. "Tu che dici
secchia? Pensi che potremmo passare un'intera estate ignorando tua sorella?"
chiese con un leggero sorriso in uno dei suoi rari momenti di dimostrazione
pubblica d'affetto, anche se erano tra di loro e sul tetto.
Luke sorrise come se la risposta fosse ovvia.
"Certamente," disse ridendo. "Noi due potremmo..ahia! Finirai col rompermi una
costola la prossima volta!"
"Non c'e bisogno di dare troppi dettagli." disse Grace,
facendo arrossire Luke.
"Eww, ok, voi due siete...totalmente fuori." Joan chiuse
gli occhi muovendo le mani come se stesse cercando di far uscire l'immagine
fuori dalla sua mente. "Non potremmo concentrarci su quello di cui sto parlando,
per favore?" chiese Joan.
"Ci stiamo provando." disse Luke.
"Ma esattamente, cosa stai cercando di dirci, Jane?"
chiese Adam.
"Ma non mi ascoltate?" chiese Joan. "Dobbiamo andarcene.
Per... l'intera estate. In un posto lontano da qui, per stare insieme, tra di
noi. Possiamo trovare dei lavori estivi dappertutto." spiego' prima di sorridere
alle tre faccie che la fissavano scioccate.
"Girardi, esattamente, dove pensi di andare?" chiese
Grace.
"Io... non saprei." rispose Joan. "Da qualche parte con
la spiaggia-ecco!" disse trionfante.
"O mio Dio," Grace giro' con gli occhi, lasciando cadere
la testa teatralmente sulla spalla di Luke, con un sospiro di incredulita'. Luke
sbuffo'.
"Mamma non ti dara' mai il permesso." disse.
"Be', non lo sapremo mai se non ci proviamo!" rispose
lei. "Ho da parte un po di soldi, possiamo usarli per l'anticipo dell'affitto, e
poi ci possiamo trovare un lavoro e tirare avanti! Eddai ragazzi, tra tre mesi
ci separeremo." disse Joan disperata.
"Be', veramente, voi due andrete via-insieme." fece
notare Grace.
"E con cio'? Anche noi due." le fece notare Luke.
"Solamente perche' tua madre ha firmato il permesso di
farti saltare un'anno." osservo' Adam.
"Ehi, guarda che era meritato." gli rispose Luke.
"Certo, certo." Adam alzo' le mani in sua difesa.
"Be' non funzionera' se nessuno di voi mi aiutera'."
fece una smorfia Joan.
"Forza genio, andiamo." disse Grace alzandosi e
prendendo le sue cose, aspettando Luke.
"Io ci sto. Penso che sara bello andare da un'altra
parte." disse Adam alzandosi. Joan sorrise.
"Si!" stava saltellando su e giu, battendo le mani prima
di girarsi verso Grace.
Grace sospiro'.
"Senti..."
"Eddai Grace! Un paio di mesi lontani dai
genitori...solo relax..." Joan cerco' di convincere Grace.
"Io ti aiutero' a convincere mamma." assicuro' Luke alla
sorella.
"O per favore, come se avessi qualche potere su di lei."
disse Joan.
"Scusa, sono il piu' giovane." disse Luke. "E poi...
essere il genio aiuta. Sono considerato responsabile." annui'. Tutti e tre
guardarono Grace.
"E la decisione finale spetta alla ragazza che odia i
costumi da bagno e la sabbia..." sospiro'. "Va bene... sono dei vostri. E poi...
sarebbe noioso passare l'estate con i miei genitori, con tutti gli altri in
vacanza." li guardo' con un sorriso birichino. "E poi... a chi altro potrei
rompere le scatole?" sogghigno'.
"Si!" Joan non riusci' a trattenersi. Si lancio' verso
Grace e l'abbraccio con un gridolino eccitato.
"Girardi, se non la smetti cambiero' idea." disse Grace.
Joan si stacco' subito, sorridendo trionfalmente.
"Ti prometto che in futuro mi controllero' meglio." le
annui'. "Pero' ricorda il nostro patto." disse indicando col dito puntato verso
Grace. Grace alzo gli occhi.
"Si, si, riceverai un abbraccio il giorno della consegna
dei diplomi perche' sarai emotivamente troppo instabile per trattenerti."
ricordo' il loro patto mentre tornavano dentro la scuola, a un minuto dallo
suonare della campanella.
Nota di traduttrice (alias marochan):
tadaaaaaaaan! Ecco il primo capitolo tradotto...il
primo di una lunga serie. (Questa fanfic ha 15 capitoli, vi avverto subito). Non
so ancora con quale frequenza aggiornero', entro la fine di giugno forse altri
due o tre capitoli (devo prepararmi per un esame, quindi non avro' molto tempo).
Chiedo scusa se ci saranno eventuali errori grammaticali, sono ancora alla
ricerca di un beta reader per questa serie, se magari qualcuno di voi ha voglia
di farlo che mi contatti sulla mia mail kairos87@hotmail.com
Recensite, criticate, ditemi cosa ne pensate (viva la
rima)
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