Un Sayan a Parigi

di LeftEye
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Capitolo uno.

Il pianeta Vegeta-sei non poteva più aspettare.
I sayan non potevano più aspettare.
Il principe Vegeta non poteva più aspettare.
Da quattro ormai era stato inviato un soldato sulla Terra, incaricato di trovare le famose e mitiche sfere del Drago che avrebbero permesso al principe di sbarazzarsi una volta per tutte del tiranno che da più di vent’anni aveva sottomesso al suo volere i sayan…Lord Freezer.
Si era impossessato del pianeta e dei suoi possedimenti in un batter d’occhio. Era giunto sotto le mentite spoglie di alleato, aveva soggiogato il re, Vegeta, e costretto a cedergli il trono…cosa per la quale suo figlio, il principe, non l’avrebbe mai perdonato.
Quel povero, vecchio bastardo che lo aveva punito dandogli la vita si era fatto uccidere al compimento dei sei anni di vita di suo figlio e l’aveva lasciato nelle mani di Freezer.
“Tu sei destinato a diventare il più potente dei sayan, figliolo”, usava sfacciatamente dirgli…ma non gli aveva mai spiegato come, dato che il suo destino sembrava avere previsto per lui nient’altro che umiliazione e sottomissione.
Certo, Freezer gli aveva concesso l’onore di mantenere la carica di principe, quasi a volerlo prendere in giro, ma il suo potere corrispondeva a zero, anche se i sayan più fedeli consideravano lui il vero governante di Vegeta-sei, come avrebbe dovuto essere.
Aveva attorno a sé una piccola schiera di guerrieri fidati che per lui avrebbero fato qualsiasi cosa e che lo stavano aiutando nel suo piano di riconquista e sconfitta di Freezer: Napa, un po’ tordo ma un ottimo ascoltatore, nel senso che aveva sempre qualche notizia orecchiata alla corte di Freezer; Celipa, coraggiosa combattente, che più volte si era abbassata a fare le cose più degradanti per ricavare preziose informazioni dagli scagnozzi dell’invasore; infine gli altri componenti della sua squadra più forte, Toma, Bardak e i suoi due figli, Radish e Kakarot.
Vegeta era un combattente formidabile, lo era stato fin dai primi anni di vita, ma anche i due ragazzi di Bardak non erano niente male, sebbene non avessero acquisito la stessa crudeltà e sete di morte che caratterizzavano il principe, allevato e istruito alla corte di Freezer.
L’unica soluzione per riportare il pianeta dei sayan nelle mani dei legittimi proprietari sembrava essere diventare più forti, più forti, sempre più forti, fino a superare Freezer e annientarlo, ma quel proposito si affievoliva sempre di più, fino a diventare una misera speranza, un miraggio, un’utopia…finchè non era giunta la notizia di alcune sfere magiche che esaudivano i desideri di chiunque…perché ormai era diventato un desiderio, e allora perché non tentare per quella strada?
C’era voluto un anno per raccogliere informazioni al riguardo: le sfere erano sette e andavano recuperate tutte quante; una volta messe insieme, si avrebbe potuto invocare il drago Shenlong e chiedergli qualsiasi cosa.
…qualsiasi…
Ma dove si trovavano le sfere?
Sulla Terra, un pianeta molto grande rispetto a Vegeta-sei, ma uno dei più piccoli nella sua galassia, il Sistema Solare.
Un pianeta ricoperto per la maggior parte di acqua, dunque non si poteva trattare d’altro che di un’immensa palude puzzolente e invivibile…popolato da esseri dall’aspetto molto simile a quello dei sayan, ma a quanto pare non possedevano neanche la decima parte della loro forza…pacifici, almeno nei confronti di altre popolazioni aliene, ma forse perché non ne conoscevano l’esistenza, nonostante sembrassero abbastanza sviluppati in campo tecnologico…niente di particolare, esseri inutili su un pianeta ricco di minerali e materiali preziosi che aspettava solo di essere sfruttato al meglio da dei veri conquistatori…una volta sconfitto Freezer Vegeta si sarebbe occupato anche della Terra, ma per il momento aveva affidato a Kakarot il compito di cercare le sette sfere del Drago…solo che il figlio di Bardak era come sparito nel nulla.
Da quando era partito non aveva mai inviato alcun messaggio, e anche se questo gli era stato vietato per i primi tempi, per evitare di attirare sospetti, orami erano quattro anni che nessuno a conoscenza del piano sapeva che fine avesse fatto.
Non si sapeva se era arrivato sulla Terra…
…se aveva trovato le sfere…
…se era ancora vivo…
…o se se l’era data a gambe…
…Kakarot era semplicemente scomparso e se solo Vegeta l’avesse ritrovato, qualunque fosse stata la sua scusa, lo avrebbe ammazzato con le proprie mani.
Con una scusa qualsiasi sarebbe partito e sarebbe andato a cercarlo di persona.

NdLefteye: e come potevo lasciarvi senza fic se sta finendo L'ultimo sayan???? Credevate che finalmente vi avrei lasciati in pace????





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