<<Light-kun?>>
<<Cosa,
Ryuzaki?>>
Il detective
porta elegantemente un dolce fino alle labbra, dando una piccola
leccata alla crema che sta uscendo, sporcandogli le dita affusolate.
<<Credi
che l’amore sia dolce come questo bignè?>>
Yagami quasi
si lascia andare a un’espressione sorpresa per poi recuperare
la sua compostezza abituale.
<<Perché
questa domanda? Non so cosa risponderti.>>
<<E Misa allora? Che
cosa provi quando sei solo con lei?>>
<<Esasperazione.>>
Risponde senza
nemmeno pensarci.
<<Non pensavo che essere
innamorati significasse questo.>>
<<Infatti. Ryuzaki, io
non credo proprio di aver mai provato amore per una ragazza. Attrazione
magari sì, ho avuto qualche storia, ma è finita
lì.>>
<<Tutte sembrano perdere
la testa per te, Light-kun. Mi piacerebbe provare la sensazione di
essere amato da qualcuno non in maniera paterna.>>
Il castano
capisce all’istante che l’altro si sta riferendo a
Watari e, sospirando un poco, tira la catena che li unisce
irrimediabilmente, facendo inclinare il corpo dell’altro
sulla sedia accanto alla sua.
<<Light-kun?>>
<<Se vuoi trovarti una
fidanzata, allora per prima cosa dovresti smetterla di atteggiarti al
detective numero uno del Giappone. Niente insinuazioni da saputello e
niente abbuffate di dolci.>>
L sbatte i
grandi occhi neri.
<<Ma io->>
<<Avrai qualche
qualità, no? Mettile più in mostra. Catturato
Kira, dedicati un po’ di più a te stesso.>>
<<Sei gentile a darmi
dei consigli, però temo di non riuscire a rinunciare ai
dolci.>>
Light vorrebbe
schiaffarsi una mano in faccia, mandando la compostezza a farsi un
giro. Tanto sono soli quel giorno al quartiere generale.
<<Ryuzaki, sul serio,
non che io ci trovi qualcosa di male sulle tue manie alimentari.
Immagino però che a una ragazza potrebbero->>
<<Quindi a te sta bene
che io mangi queste cose?>>
<<Direi di
sì, non mi nuoci mica.>>
<<E ti dà
noia quando faccio il saputello, come dici tu?>>
<<No. Cioè,
un po’. Voglio dire, è comunque un segno della tua
intelligenza.>>
<<E
dell’atteggiarsi a detective cosa mi dici?>>
<<Fa parte di te. Ci
sono abituato, anche se a volte esageri.>>
L, tempo
cinque secondi, fa arcuare le labbra in un sorrisino piuttosto furbo.
<<Ryuzaki?>>
<<Sai
Light-kun,>>
comincia, distendendo le gambe e alzandosi dalla sedia, avvicinandosi a
lui <<ho
letto che quando sei innamorato di qualcuno allora i difetti che quella
persona possiede ai tuoi occhi mutano in caratteristiche che rasentano
dei pregi quasi.>>
D’istinto
Yagami si appiattisce con maestria allo schienale della sua di sedia.
<<Non è che
ti piaccio, Light-kun?>>
Il castano ha
un sussulto ma si ricompone subito, fingendo stupore e ironia.
<<Ryuzaki…
non scherzare con me. Sono più esperto di te in questo campo
e sono etero.>>
<<Non ho mica
detto che non lo sei, Light-kun. Etero e innamorato di un ragazzo
più grande di te. Ti rovinerebbe la reputazione forse?>>
<<E a te allora?>>
ribatte, cercando di sciogliersi un po’ <<Il
grande L che ci prova con il suo indiziato maggiore.>>
<<Sarebbe interessante.
Di certo, sarei fregato. Forse già lo sono.>>
Cosa?
Vorrebbe
chiedere spiegazioni Light, ma come fa se si ritrova le labbra fini
dell’altro poggiate in un tocco delicato sopra le sue?
Questione di
un attimo però che L si allontana di pochi centimetri e,
aspetta, è un rossore quello che adorna la pelle pallida del
viso?
<<Perdonami, Light-kun.
Era il mio primo bacio.>>
Il castano
digrigna i denti e afferrando il detective per le spalle lo spinge ad
appoggiarsi di più al suo corpo.
<<E tu definiresti
quello di prima un bacio? Ryuzaki, un vero bacio è con la
lingua.>>
Ha un tono che
rasenta una sensualità fine Yagami e pure lui se ne stupisce.
<<Dovrei quindi->>
<<Tacere.>>
Con uno
slancio Light porta la bocca su quella del moro, facendo uscire la
lingua a lambire piano la fessura tra le labbra, incitandolo a
schiuderle solo per lui.
L allora
abbassa la guardia e, preda di un qualcosa che non farebbe onore
all’infallibile genio che rappresenta ed è,
abbraccia il compagno, sorridendo contro di lui.
D’accordo,
forse non gli recherebbe stima tutto ciò, ma che
può farci?
Light Yagami,
non Kira, non l’assassino pluriomicida. Solo Light.
Lui gli fa
provare qualcosa all’altezza del petto che sa di zucchero e
cannella.
E adesso
l’amore non lo capisce semplicemente; lo sente a fior di
pelle e ne vede pure il bel volto dai lineamenti eleganti.
Per la prima
volta il moro si sente soddisfatto di Ryuzaki e non di L.
Tenterà
l’impossibile per non far sfociare la loro possibile storia
in una tragedia.
Perché
lui lo sa; Yagami Light è molto di più di un
indiziato per lui.
E, magari, non
è detto che sia il solo ad averlo capito.
Ogni tanto
ritornano le Light/L e, accidenti, un po’ di tenerezza per
quanto scontata non fa mai male ç//ç
Spero vi sia
piaciuta ^^"
Bacio.
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