Destiny

di mizuki95
(/viewuser.php?uid=122032)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Ragazzi, sono tornata! Vi sono mancata? Questo è il sequel di "Lui vorrebbe dimenticare", spero che vi piaccia! Ah, se ve ne siete accorti da soli è meglio, ma essendo il primo capitolo dubito che ci siate riusciti, perciò vi spiego io: ogni volta che parlerò di Mizuki Shiiba scriverò il nome del suddetto ragazzo in minuscolo, per non farvi confondere con il MIO Mizuki. Se non conoscete Tsubasa chronicle e Xxxholic, correte a leggerveli! Ed ora via, inizia lo spettacolo di sangue!





Shaoran, Sakura, Fay, Kurogane e Mokona stavano scappando.

 Erano riusciti a prendere la piuma di Sakura che si era nascosta in quel mondo, trovata casualmente dopo che Kurogane aveva tagliato in due la statua che la conteneva e che lo ritraeva vestito da donna, venerata da un gruppo di monaci, che ora li inseguivano armati insieme agli abitanti del villaggio

«Kurogane-san, perché hai distrutto quella statua?!» chiese Shaoran mentre correva con Sakura in braccio, che si era addormentata quando aveva assorbito la piuma «Abbiamo recuperato la piuma, non lamentarti!» fu la brusca risposta del ninja, ma Fay intervenne nella "conversazione"

«E' un peccato, era così carina, Kuro-chan. Avrei voluto mostrarla anche alla strega delle dimensioni»

«Sii! A Yuuko sarebbe piaciuta sicuramente!» disse Mokona,ma Kurogane rosso in viso, pensando alla statua, disse «Col cavolo! Quella strega me l'avrebbe rinfacciata per tutta la vita! Non provate a parlargliene,chiaro!?» e arrivarono davanti a un dirupo.

I monaci con il loro seguito stavano arrivando, quando Mokona disse «Buttatevi!» «Che cosa?!» esclamarono stupiti Shaoran e Kurogane, che poi si buttarono con Fay, e Mokona aprendo la bocca li ingoiò tutti e quattro e con loro andò nel mondo successivo.

 Misaki aveva finito di mangiare e stava per uscire quando mizuki, il cugino di Usagi-san, gli chiese impertinente «Takahashi-kun, dove sono i miei pantaloni neri?»

«Uh…sono stesi»rispose Misaki andando di fretta, ma quello gli chiese ancora «E la camicia azzurra? Mi servono per oggi»

«Stesa pure quella» poi mizuki se ne andò in soggiorno dicendo «Certo che sei proprio inefficiente! Hai messo quasi tutto il mio vestiario a lavare?! La mia governante a 54 anni è molto più veloce di te nelle faccende domestiche»

«Mi stai dando della "governante", e pure inefficiente?!» era la domanda che premeva di uscire dalla bocca di Misaki, che la trattene e senza altri indugi si avviò verso l'Università.

 Ormai erano passati tre anni, Misaki non ricordava nulla di Mizuki, la sua doppia personalità, e come aveva costatato una volta Usagi-san, nemmeno di Shino.

 Insieme alla morte del ragazzo dagli occhi rossi erano scomparsi tutti i ricordi relativi a ciò che era successo tredici anni prima, e a causa di ciò Misaki non sospettava nemmeno lo scherzo crudele che il destino gli riservava. 





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=840773