Regina su un trono di rose

di shevaara
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Regina su un trono di rose,
bambola, fantoccio, burattino.
Sta li, ferma, immobile, sorridendo lievemente,
lo sguardo perso.

Perso altrove,
perso nei ricordi che svaniscono
nell'infinità di quei giorni, tutti uguali,
identici nelle loro regole e nei loro rituali.

Perso nel futuro,
nel futuro che non ha.

Regina su un trono di rose,
ha tutto eppure non ha niente.
Ha tutto, ma nulla di ciò che vuole.

Ha soldi, doni, sete preziose,
dame, cibo, ville lussuose
ma ciò che le manca è al di fuori di quella prigione dorata,
dove non è che un che un oggetto nelle mani dei consiglieri.

Dove non è che un cane da sgridare con severità,
con la certezza che non proverà mai la fuga.

Dove non è che un burattino,
con cui giocare e poi buttare via.

Regina su un trono di rose,
tu vuoi la libertà,
tu vuoi la vita,
non fare la bambola.

Vuoi il verde dei vasti campi.
vuoi sentire i sassi del fiume sotto i tuoi piedi,
vuoi il profumo dei fiori selvatici.
ma l'unico verde
quello del tuo murato giardino,
l'unica pietra
quella del tuo palazzo,
gli unici fiori
le rose del tuo trono.

Regina su un trono di rose,
belle quanto pungenti,
sorridi alle persone che vengono ad offrirti doni,
sorridi alle persone giunte per vederti,
sorridi
mentre le spine ti trafiggono,
il dolce profumo ti nausea
e tu non vorresti altro che vedere presto
la fine dei tuoi giorni.




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