Premessa:
tutti i personaggi di questa storia sono maggiorenni e appartenenti
alla rispettiva autrice, Kazuya Minekura, ed a chiunque altro ne
detenga i diritti. Io mi diverto solo a
“utilizzarli” nelle mie storie, senza scopi di
lucro.
Note
dell’autrice: dunque…sposto i
commenti ed i ringraziamenti che di solito metto alla fine,
perché mi sembra molto più sensato fare in questo
modo. Devo dire di essere in un periodo molto attivo per quanto
riguarda la scrittura, lo dimostra il fatto che ho scritto
quest’altra one-shot che non si adatta quasi per niente al
mio stile usuale. Diciamo che mi sono sentita in dovere di fare un
“esperimento”, per vedere cosa ne usciva. La
caratterizzazione di Goku essenzialmente OOC è un effetto
voluto e puramente consapevole, dettatomi dalla situazione in cui ho
inserito i personaggi. Che altro…vi auguro solo buona
lettura!
I’M
JUST A DOLL
Contemplo la tua
schiena, il tuo corpo perfetto.
Solo
sesso…
Vuoi che ti apra
il mio cuore, Sanzo?
Va bene, lo
farò, se è questo ciò che
desideri…
Eppure non
credo, lo sai?
Fili di fumo
escono dalla tua bocca, la tua fidata sigaretta sempre tra le labbra,
dopo…
Dopo che ancora
una volta io ho sperato, dopo che ancora una volta io ho
creduto…
Mi sono illuso,
ancora.
E ancora.
E
un’altra volta.
Non le conto
più ormai, le volte…
Ma tu sai anche
questo Sanzo, oh si che lo sai…
Ma non fai nulla.
Semplicemente te
ne stai lì, dandomi le spalle…e fumi.
Cosa rinchiudi
nel tuo cuore Sanzo, o nel tuo sguardo freddo?
Forse odio,
forse nulla…
Di certo non
rinchiudi amore, o affetto…
No…solo
passione e ardore, a volte.
Quando spietato
mi possiedi, quando entri nella mia stanza senza chiedere il
permesso…
Solo ordini.
E gemiti.
Solo questo esce
dalle tue sensuali labbra, nulla più.
Ma in fondo
è solo sesso, non è vero Sanzo?
E io, stupido,
attendo.
Che cosa attendo?
Un giorno che
non arriverà mai, un momento irreale che, tuttavia, staziona
nella mia mente impassibile, incapace di abbandonarmi.
Sarebbe
sicuramente tutto più facile, sai?
Stare senza di
te, o rassegnarmi…
Entrambe le cose
andrebbero bene per me, insieme non possono convivere.
Una storia di
sesso non può coesistere con l’amore, ma tu sai
anche questo, un’altra volta…
Ed è
per questo che tu, per me, non provi amore.
“Perché
dovrei amarti scimmia?”
Già
Sanzo, perché dovresti.
Non sono altro
che una bambola, una fantastica bambola notturna, tranquilla, docile ed
ubbidiente.
La TUA bambola
vivente…perfetta per te.
Non chiedo nulla.
Concedo tutto.
Ti amo.
Ma tu questo non
lo sai…o si?
Ma no, non puoi
saperlo…ormai sono bravo a mentire caro il mio Sanzo, lo so
fare benissimo.
Credo di avere
superato il maestro.
Eh, che ne dici?
Posso insegnare
anch’io come si mente?
Dove sono finite
la mia sincerità e la mia ingenuità?
Distrutte…
Da te.
Da colui che mi
ha usato.
Che mi ha preso.
Che mi ha
posseduto…e sbattuto lontano, tante…tante volte.
Quanto tempo
è passato? Un anno, due?
Non
ricordo…
Eppure ricordo
benissimo tutte le tue parole dure, tutti i tuoi epiteti offensivi, i
tuoi gesti dolorosi e umilianti.
Perché
lo hai fatto?
Io ti
amo…
Ti amo come non
ho mai amato nessuno, più della mia stessa vita,
più di ogni altra cosa al mondo.
Semplicemente
perché?
Perché
anche tu, non puoi amarmi?
Cosa diamine
c’è di sbagliato in me!
Non sono
abbastanza? Dimmi, non sono abbastanza!
O forse sono
troppo, per te…
Ti alzi, la tua
sigaretta è finita nel posacenere, i tuoi vestiti sono di
nuovo addosso a te.
Dove devono
essere.
Dove sempre
avrebbero dovuto essere…
Non sarebbero mai
dovuti scivolare lenti, passando per le tue spalle, il tuo petto, il
tuo bacino, le tue gambe.
Non mi sarei
drogato, così.
Sarei rimasto
immune, astemio, sano.
Da te.
Ma oramai non
posso più tornare indietro…
Il mio corpo ti
reclamerà ogni notte, come così farà
forse il tuo, fino alla fine dei tempi.
Ecco, te ne stai
andando.
La porta si apre
scricchiolando, il tuo divertimento è finito.
E io
rimarrò solo, dopo.
Una triste
bambola sola, in attesa del suo padrone.
Quando
ritornerai?
Forse domani
notte…forse fra una settimana, o magari due…
Io spero
prima…o mai.
Scegli Sanzo, o
lasciami.
Lasciami
affinché io possa soffrire…e morire.
Questo silenzio
non può continuare.
Non posso vivere
in un limbo…non più.
Vita.
Morte.
Decidi.
Solo a te,
soltanto a te spetta questo.
Illuminami e
concedimi la vita.
E io
ritornerò Goku, semplicemente Goku.
Oppure gettami
nell’oscurità.
E io
morirò.
A te.
Solo…a
te.
Sanzo
spinse con delicatezza la maniglia della porta, pronto ad uscire. Come
al solito se ne sarebbe andato, rimandando la scelta. Leggeva
l’amore negli occhi di Goku, ma era anche egoista.
A
lui andava bene così, semplicemente così.
O
forse no? Non desiderava anche lui essere illuminato?
Probabilmente
si…ma lui era Genjo Sanzo Hoshi, lui doveva rimanere
nell’ombra.
-
Goku, io non ti amerò mai -
La
porta si richiuse pesantemente alle sue spalle, mentre
un’anima si spezzava.
O
forse due?
Si,
sicuramente due anime, insieme, cadevano
nell’oscurità…
Una
in cielo.
L’altra
in Terra.
Moon89
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