Naruto e Sakura (c)
Kishimoto
Le
canzoni (c) Coldplay <3 - il titolo è un verso della
canzone "Swallowed in the sea", sempre dei Coldplay.
A
Kaho,
la cara Leti, che è stata uno dei principali motivi per cui
io amo il NaruSaku
Get lost
and then get found
Track 1: The
scientist.(Nobody said it was easy)
Lui
l’aveva baciata piano e con una dolcezza che
l’aveva sconvolta. Era successo tutto al rallentatore, come
nei film: i loro sguardi, dapprima puntati verso il pavimento, si erano
incontrati a mezz’aria e avevano riflesso un comune
imbarazzo. Poi le sue mani le avevano sfiorato il viso, e si erano
ritrovati labbra contro labbra.
Bellissimo.
Inaspettato
– quello era Naruto, il suo migliore amico.
Si
erano staccati con ancora più impaccio e si erano stretti
l’uno all’altra, per evitare di guardarsi.
A
pensarci bene, nessuno aveva detto loro che l’amore sarebbe
stato semplice – ma Sakura non si aspettava proprio una tale
rivoluzione nel cuore.
[103
parole]
Track 2: Yellow.
(Look
at the stars, look how they shine for you)
Non
gli importava molto che ci fosse la foschia o che quel blu scuro -
perfettamente terso - lo annegasse. Le costellazioni potevano
intravedersi soltanto di poco: gli bastava sapere che rimanevano
lì, salde sopra la sua testa.
Quando
Naruto era lontano, le stelle brillavano per lui: poteva sdraiarsi a
fissarle per un po’ e immaginare di essere già a
casa. Lo rasserenava il pensiero che Sakura, a Konoha, stesse fissando
il suo stesso cielo - aspettandolo.
[77
parole]
Track 3: God put
a smile upon your face (god gave you style and
gave you grace and put a smile upon your face)
“Ma
come fai?” Le aveva chiesto Naruto una volta, quando, dopo
l’amore, le accarezzava piano i capelli.
“Come
fai a fare cosa?”
“Sei
sempre così…” Aveva cercato la parola
con cura, grattandosi il mento. “graziosa.”
“Graziosa,
io? Mi sa che ti stai confondendo con qualcun’altra, mio
caro. O devo tirarti un pugno per ricordarti chi sono?”
Aveva
ridacchiato a mezza voce – quella risata che la faceva
impazzire. “No grazie, non ci tengo a morire.”
“E
allora?”
“Non
lo so, sei sempre così… bella.” Il
cuore di Sakura aveva mancato un battito.
“Anche
quando ti meno?” Aveva risposto lei, con un pizzicotto sulla
pancia e un sorriso.
“Sì.
Ma soprattutto quando sorridi.”
Il
bacio che era seguito Sakura non se lo sarebbe dimenticato facilmente.
[123
parole]
Track 4: Paradise
(In
a night, the stormy night away she flies/ dream of paradise)
Da
ragazzina, Sakura sognava spesso ad occhi aperti, sgranando quelle
iridi verdi e cercando intorno a sé qualcosa di
più della semplice quotidianità. Insoddisfatta
del mondo, se ne creava un altro, uno in cui Sasuke-kun la amava e lei
e Ino erano ancora amiche, dove lei era forte e bellissima. Una
realtà migliore, più completa. Un paradiso.
A
distanza di anni, scuoteva la testa, ripensando a quelle sciocchezze:
aveva trovato il suo paradiso in mezzo alla bufera, in guerra e tra la
tristezza – il paradiso era stare mano nella mano con Naruto
e riuscire ad affrontare il futuro, insieme.
[99
parole]
Track 5: What if
(What
if you should decide that you don't want me there by your side)
“Assolutamente
no.”
“Eh
ma come…”
“Tu
resti qui e ci vediamo dopo, ok? Tranquillo.”
“Eh
ma io ci tengo…”
“No,
Naruto, lascia perdere e rimani qui.”
“Eh
ma Sakura-chan quando ti ho sposata ho promesso che ti sarei stato
accanto nel bene e nel male, e sai che mantenere le promesse fa parte
del mio cr…”
“Del
tuo credo ninja, lo so. Sto via per poco, ora piantala di dire idiozie
e fammi andare.”
“Eh
ma…”
Al
quindicesimo “Eh ma…”, Sakura sbotta,
spossata dalla discussione esasperante.
“Naruto,
adesso la pianti. Tu non vieni a stringermi la mano durante la
colonscopia, hai capito?!”
[102
parole]
Track 6:
Swallowed in the sea (The streets
you’re walking on, a thousand houses long, well that's where
I belong and you belong with me)
Dire
che Naruto fosse una persona determinata era un eufemismo bello e
buono: era un insopportabile zuccone testa-di-legno; se si metteva
qualcosa in mente, era impossibile distoglierlo dal suo scopo. Sin da
bambino, la strada che avrebbe dovuto percorrere si delineava chiara di
fronte a lui, per quanto perigliosa e ritorta; non gli restava che
avanzare, un passo dopo l’altro. Anche perché la
posta in gioco era alta. Diventare Hokage non sarebbe stata soltanto
una conferma del suo valore: significava difendere Konoha.
Sakura
si stupì della propria ottusità, quando
finalmente realizzò che il fine ultimo di Naruto collimava
con il suo di ninja medico: proteggere le persone che amava.
Specchiandosi
nella sua determinazione e riflettendo le sue aspirazioni, Sakura
capì perché lui era l’uomo della sua
vita.
[127
parole]
Track 7: The
hardest part (That's the hardest part)
Insieme
ne avevano passate di ogni: allenamenti, scontri, esami e poi battaglie
– e Sasuke. Separati da kilometri e da anni, ne avevano
affrontate altrettante: addestramenti, fatica, paura, la guerra, la
morte, e tutto il sudore e lacrime e sangue. Per questo Sakura si era
sorpresa – ma anche un po’ rassicurata: quel
ragazzone biondo, per quanto cresciuto, rimaneva lo stesso Naruto
casinista della sua infanzia - scoprendo che la cosa
più difficile che lui avesse mai fatto fosse stata
raccogliere il coraggio e baciarla per la prima volta.
“Avevo
paura che mi tirassi un pugno come ai vecchi tempi,
Sakura-chan!” aveva ammesso, grattandosi imbarazzato la
testa.
Il
solito adorabile cretino.
[109
parole]
Track 8: Violet
hill (So if you love me, Won't
you let me know?)
Avevano
avuto diverse fasi. La prima risaliva ai loro dodici anni, e a quei
tempi Sakura non aveva occhi che per Sasuke – e comunque
Naruto rimaneva troppo esagitato per essere anche solo preso in
considerazione come essere senziente.
Erano
diventati compagni di team e, di conseguenza e dopo numerosi
battibecchi, amici.
Poi
Sasuke se ne era andato, Naruto era partito con Jiraya e non si erano
visti per tre lunghi anni.
Si
erano ritrovati e avevano saldato un’amicizia, costruendola
su fondamenta passate ma arricchendola grazie ai loro nuovi
“me”.
In
seguito erano arrivati alla fase grigia, fatta di sguardi e di
sentimenti confusi e di parole non dette; erano passati allo stadio
successivo con un bacio – in cui si erano detti tutto quanto.
Era stata la loro dichiarazione d’amore.
[129
parole]
Track 9: Lost
(Just
because I'm losing doesn't mean I'm lost)
Ogni
qualvolta Sakura si sentiva spossata a causa di un allenamento troppo
intenso - i tagli che bruciavano, le braccia che tremavano da tanto i
muscoli erano spompati, il sudore che colava lungo la fronte
– e le veniva voglia di lottare, alzava lo sguardo verso la
Montagna degli Hokage – un giorno lì sopra ci
sarà il viso di Naruto.
Tirando
su con il naso, abbassava la testa, a fissare Tsunade-sensei.
“Di
nuovo, per favore.”
[74
parole]
Track 10: Moving
to mars (Somewhere up above my
heart a tiny little seed is sown)
Sakura
a volte si ritrovava a pensare al suo amore per Naruto come a qualcosa
che le stava nascendo nel petto, millimetro dopo millimetro, giorno
dopo giorno: un sentimento che metteva radici sempre più
profonde – e che stava per sbocciare del tutto.
Naruto
invece non rifletteva su cosa fosse o meno quello che provava per
Sakura: non avevano importanza i ragionamenti teorici. Accanto a lei
percepiva una morsa piacevole allo stomaco e sentiva a istinto che per
lei avrebbe rinunciato a tutto – alla vita, per prima cosa,
ma anche ai sogni.
Qualsiasi
cosa fosse, la provava ormai da tanto tempo – eppure
continuava a crescere.
[104
parole]
First
NaruSaku ever. : D
Per dimostrare la mia fede assurdamente rosa!
Una piccola nota: questa fic è nata come una sfida tra me e
Ale (terrastoria).
Lei mi ha dato i titoli delle canzoni e le brevi citazioni
corrispondenti: il mio compito stava nello scrivere per ognuna una
frase/drabble dalle 10 alle 130 parole. Ed eccole qui : D
Tra un po' arriverà la fic di terrastoria (anch'essa molto
rosa, per gioia mia), mi raccomando non perdetevela!
Un grazie sentitissimo a Mimi18,
la cara Cami, che in questi giorni mi sostiene molto e che ha betato
ognuna di queste drabble - e ha curato la mia
puntigliosità/ossessività.
Fatemi sapere cosa ne pensate!
Alla prossima,
Elena
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