Say cheese!

di Cicciopalla
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Say cheese!


« Dai, smettila! »
« No, ancora una. La luce è perfetta, non la voglio sprecare. »
« Uffa! Sai chi sembri quando fai così? Quel tipo di Titanic. »
« Mh… chi? »
« Come chi?! Quello che alla fine muore! »
« Ah, bene, mi vorresti uccidere per caso? »
« Se fai vedere queste foto a qualcuno… sì. »
Shannon tirò una cuscinata al suo amante che per ripicca tentò con successo a rubargli la macchinetta.
« Non farle del male! E’ la mia piccolina! »
« E la tua batteria? Non era lei la tua piccolina? »
« Lei è la mia donna. »
« Tsk, che casanova. E io cosa sarei? »
« Tu sei il mio uomo. Il mio unico, bellissimo uomo. »
Quelle parole arrivarono dritte al cuore del chitarrista, come trasportate da una freccia, scoccata dopo aver preso un’accurata mira. Da qualche tempo non passavano una notte insieme come i bei vecchi tempi. Troppo presi ognuno dalle loro indaffarate vite. Tra il matrimonio e le serate nelle discoteche, era tanto se riuscivano a trovarsi per le prove.
« Mi manchi. » confessò il batterista, prendendogli la mano e stringendola forte.
« Non ti facevo tanto romantico, sai? » ridacchiò l’altro, rispondendo alla sua stretta.
Erano seduti sul letto, uno di fronte l’altro, a gambe incrociate, completamente nudi, dopo parecchie ore di amore intenso. Ogni tanto si concedevano una piccola pausa, per assicurarsi che tutto quello fosse vero e non una semplice fantasia tanto desiderata.
E durante quell’ultimo break, Shannon ebbe la brillante idea di immortalare il suo amico in pose abbastanza discutibili.
« Adesso tocca a me fare le foto. »
Tomo si portò l’apparecchio sul volto. Con l’occhio scrutò nel mirino per assicurarsi che stesse inquadrando Shannon e iniziò a tartassarlo di foto.
« Basta, mi stai accecando! »
« Ora sai quello che si prova! »
« Ah sì? »
Il batterista prese l’iniziativa e finì addosso al croato, facendolo atterrare di schiena sul materasso. Gli sfilò la Nikon e iniziò a baciarlo così arditamente da fargli perdere le complete capacità d’intendere o di volere.
Fecero l’amore ancora e ancora, assaporandosi ogni singolo momento.
La loro attesa fu ben ripagata e, quando il mattino dopo dovettero separarsi, si promisero che mai più niente avrebbe impedito loro di continuare ad amarsi.




The End.

 

CICCIOPALLA'S CORNER: Per favore non chiedete. L'ho scritta in nemmeno mezz'ora e nemmeno io so perché.
All'inizio avevo intenzione di scrivere una drabble... poi mi sono resa conto che ero troppo logorroica e che 110 parole nemmeno con i santi Gracchi (?) sarei riuscita a scriverle e perciò boh, ho continuato.
Non mi aspetto niente, solo tanti cioccolatini GH.
E' molto fluffosa ù_ù ma ogni tanto ci vuole.
Beh, addio.

ps- sono in procinto di scrivere una bella storia interessante su questi due burloncelli. KEEP TUNED!





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