HARUKI E HARUKA
PADRE
E FIGLIA?
Richiudo la
porta alle mie spalle, mentre un leggero venticello freddo mi colpisce,
mi
volto verso quel strano uomo, cosa vorrà da me? Lo scruto
attentamente, mi
somiglia molto, troppo! Qualche ora fa, quando l’ho
conosciuto, Milena mi ha sussurrato.
‘Però, è proprio un
bell’uomo! Ti somiglia come una goccia d’acqua! Vai
a
vedere che sia lui tuo padre!’ Aveva concluso con una delle
sue meravigliose
risatine che mi aveva fatto sbuffare, le piace davvero punzecchiarmi!
Quel tipo
strano mi scruta a sua volta come se cercasse sul mio volto una
risposta a una
domanda non formulata. Deve smetterla! Non sopporto che mi si fissi in
quel
modo! Continua a fissarmi senza dire niente, così decido di
spezzare questo
stramaledetto silenzio!
“Allora, cosa
vuole dirmi? Spero che non si
tratti di Khris! Le ricordo che ora
ufficialmente mia
figlia, e da
quel che ho visto
sta molto meglio da
quando e con
noi, perciò
qualsiasi cosa lei dica
o
faccia non
permetterò a nessuno di renderla
infelice!”
Dico sulle
mie, non voglio che me la strappino dalle braccia, ormai fa parte della
mai
famiglia! Le voglio bene sul serio! E mia sorella, mia figlia!
Haruki,
persino il suo nome e simile al mio, sospira continuando a guardarmi.
“Lo so… ho
visto Khris, è felice… glielo si legge
negli occhi, tu e le tue amiche avete
fatto un
miracolo! Ma non è di lei che ti
voglio
parlare…”
Lo guardo
stranita, non vuole parlare di Khris? Allora che diavolo vuole da me?
Do voce
ai miei pensieri.
“E di chi mi
vuole parlare?”
Inizia a
passarsi nervosamente una mano trai capelli. E che diavolo! Anche
questo no!
Milena mi ha ripetuto più volte che ho la brutta abitudine
di lisciarmi i
capelli quando sono in imbarazzo, mi sono sempre chiesta se questo
vizio l’ho
preso da mia madre o da mio padre… e no! Non devo farmi
influenzare dalle
parole della mia ragazza! Succede spesso che vi siano persone che si
somigliano
moltissimo senza avere alcun legame di sangue. Improvvisamente lui dice
qualcosa che mi lascia del tutto spiazzata.
“Di
te…”
“Di me?!”
Domando di
botto senza neanche pensarci, vuole parlare di me? Ma che cavolo
succede!
“Ti ho vista
in tv qualche mese fa, mi è quasi
venuto un colpo… sei la mia
fotocopia quando
avevo
la tua età…”
Ma che cavolo
di discorso è?! Mi ha chiesto di seguirlo fuori
perché gli somiglio? Ma siamo
matti?
“E con
questo? Può succedere che esiste da
qualche parte un tuo sosia!”
Gli rispondo
provocatoria, inizio davvero a innervosirmi!
“Questo è
vero, ma se questo tu sosia porta
addirittura il tuo nome e il cognome della
donna che hai amato con tutto te stesso
anche se
per un’unica
notte qualche sospetto
e giusto che sorga…”
Cosa?! Il
cognome della donna che ha amato?!
“Che diavolo
vuole insinuare?!”
Lo urlo
quasi, additandolo, non voglio neanche pensare a cosa passa nella mente
di
questo tizio! In questo momento vorrei solo girare i tacchi e tornare
dentro,
tornare da Milena, tra le sue braccia.
“Ascoltami fino
in fondo… vent’anni fa, in un
bar ho conosciuto una bellissima donna, si
chiamava Tenoh,Yuki Tenoh… era
bellissima,
lunghi
capelli castani
e due meravigliosi occhi
marroni, la
pelle bianca
come la neve,
sembrava un
angelo… ci
andai a
letto come
un’idiota, la
mattina dopo le
confessai
che l’amavo ma lei piangendo mi disse che
era
già promessa
ad un altro e che quella notte
era
stato un errore,
prese le sue cose e se ne
andò e
d’allora
non la
rividi più. L’ho cercata
allungo, ma
l’anno successivo
lessi il suo
necrologio, era morta di parto, non c’è
l’ha
feci e fuggii in
America!
Come già ti
ho detto,
qualche mese fa ti ho
vista in
tv, avevi
vinto una gara di motocross, appena ti ho
vista sono rimasto impressionato dalla
nostra
somiglianza,
ma quando hanno pronunciato
il tuo nome ho capito subito che eri mia
figlia!”
No, no, no,
no, è uno scherzo! Adesso spunterà da qualche
parte una telecamera e uno
stupido tizio in giacca e cravatta con un microfono in mano
annunciandomi che
sono la vittima di un fottuto programma televisivo! Non sono sua
figlia! Lui
non è mio padre! Eppure come diavolo conosce il nome di mia
madre?! Che abbia
fatto delle ricerche sul mio conto? I soldi di certo non gli mancano!
Sono
sicura che dietro tutto questo c’è Khris! Sono un
paio di giorni che
battibecchiamo per qualsiasi cosa! Deve essere una sua vendetta! Ma
colpire
così in basso non è da lei!
“N- no… l-
lei… m- mio… p- padre…?!”
Balbetto
sotto sciok, non so cosa fare, non so cosa dire, non può
essere sicuro di
essere mio padre solo per la somiglianza; ma quello che ha
detto… ha conosciuto
mia madre, in un bar! Ma questo è un dettaglio che
conosciamo solo in quattro,
io, mio nonno, mio zio e il marito di mia madre! Io ne ho parlato solo
con
Milena, ma sono sicurissima che lei non sbandiererebbe mai ai quattro
venti una
cosa del genere, se la porterebbe nella tomba! Stessa cosa per mio
nonno e mio
zio! L’unico bastardo che parlerebbe per denaro è
quel codardo che mi ha
mollato come un sacco di patate!
“Vorrei fare
il test del dna! Anche se è inutile
visto quanto mi somigli! Capisco
che non
posso pretendere dei diritti da
padre, ma
vorrei
davvero far
parte della tua vita…
Haruka…"
Il test del
dna?! Vuole fare parte della mia vita?! Ma allora e davvero sicuro di
essere
mio padre!
“I- io… non
so che dire…”
Farfuglio,
per la prima volta in vita mia non so cosa risponde. Ma se lui e
davvero mio
padre come crede, io come devo comportarmi? Mio dio non mi sono mai
trovata in
una situazione del genere, di solito so sempre cosa dire o cosa fare,
ma questa
volta no! Maledizione! Vorrei che Milena fosse qui! Che mi stringesse
la mano!
Che mi suggerisse cosa dirgli! Che mi facesse capire cosa fare! Ho
proprio
bisogno di lei!
“A quanto
vedo hai anche i miei stessi tic.”
La sua voce
mi distoglie dalle mie elucubrazioni, vedo la punta delle mie scarpe
bianche e
sento la pressione della mia stessa mano sulla testa, senza che me ne
rendessi
conto ho abbassato lo sguardo mentre mi passavo una mano tra i capelli,
a quelle
parole sento uno strano calore pervadermi il volto, che caspita mi
succede?
“Quando
arrossisci diventi bella come tua
madre…”
C- cosa?!
Sono arrossita?! Io?! No, no, no, io non arrossisco mai! Solo Milena ha
il
potere di farmi arrossire! Sbaglio ho lui mi ha fatto un complimento?!
“O- ok, b-
basta…”
Balbetto, ma
che mi prende stasera?
“Adesso
assomigli a Khris!”
Lo sento
ridacchiare. Ha detto che somiglio a Khris?! Ehi! Un attimo ma Khris e
sua
nipote! Lui è suo zio! Se lui fosse davvero mio padre questo
farebbe di Khris
mia cugina! Mia cugina… non riesco a credere a
ciò che penso, la considero una
sorella, una figlia, ma una cugina… sarebbe un sogno,
potremo avere un legame
vero, oltre l’amicizia, oltre l’affetto…
e anche vero che una cosa simile non ci
servirebbe realmente, ci vogliamo molto bene, a volte scherziamo o
litighiamo,
ma questo e normale in ogni famiglia, anche nella nostra la
più atipica delle
famiglie. Un altro pensiero mi fa sorridere, ha detto che ci somigliamo
io e
Khris, è vero, abbiamo un aspetto molto simile, come dice
spesso Sidia ‘androgino’
su cui amiamo giocare indossando abiti maschili, quella befana mi
prende spesso
per i fondelli per questo, le spaccherei il muso quando lo fa! Ma a
quanto pare
e nata sotto una stella fortunata, una stella fortunata di nome Milena
che
puntualmente le salva le chiappe virando la mia attenzione su altro.
Ma oltre l’aspetto
ci somigliamo anche caratterialmente, come mi ha fatto notare la mia
dolce
metà, a quanto pare entrambe abbiamo un carattere
‘caliente’ e basta un no
nulla per farci scattare e diventare al quanto scurrili. Ma la cosa che
mi
piace di più della mia ‘testolina
arruffata’, come amo chiamarla, e il fatto
che ha i miei stessi interessi e gusti; la musica, i motori e a quanto
pare le
belle e affascinanti ragazze come Milena e Sara, che devo ammettere, si
somigliano come due gocce d’acqua tanto da essere scambiate
per sorelle da chi
non le conosce.
“A proposito
di Khris, sarà meglio rientrare,
fra pochi minuti spegnerà le
candeline!”
La voce di
Haruki mi riporta di nuovo alla realtà, guardo velocemente
il mio orologio e
annuisco, e già mezzanotte! Mi volto per aprire la porta
quando un verso
sovrumano tra un basso ringhio e un lamento m’immobilizza sul
posto, sento
l’uomo alle mie spalle irrigidirsi e sussurrare.
“C- che
cos’era?!”
“Nulla di
buono… nasconditi!”
Dico in un
soffio e saltando i convenevoli, che oramai mi sembrano superflui,
dandogli del
tu, temendo già cosa si celi dietro la porta.
“V- va bene…
fa attenzione Haruka!”
Lo sento
mormorare, poi una carezza si posa sul mio capo, mi sta accarezzando?!
Una
carezza paterna… così calda…
così diversa dal tocco di Milena… non ho mai
provato nulla del genere… lo guardo mentre si allontana e
sparisce dietro una
siepe, ritorno alla porta davanti a me e tiro un profondo respiro prima
di
aprirla.
L’angolino
d’ombra.
Silenzio, non sibilo, non un
rumore, e da un piccolo angolino
buio sguscia fuori quatta quatta un’ombra che si guarda in
torno con
circospezione; appena vede i lettori si rizza in piedi.
“Buongiorno! Buonasera!
Buona notte!
Dietro consiglio di
Arwen ho scritto
questa one-shot, a quanto pare
ero
troppo concentrata sulla trama
degli
eventi tralasciando una cosa
davvero
importante, i sentimenti di Haruka di
fronte alla rivelazione di Haruki,
ad
essere sincera non mi sono mai trovata
in
una situazione simile
e non so come
reagirei,
ma credo che sarei
confusa pensando a uno
scherzo di
cattivo gusto lasciando che la
mia
mente si perderebbe in mille
cose
diverse, cercherei l’aiuto e il conforto
di chi amo di
più. Beh spero
di aver
reso l’idea
e di non essermi persa
come
al mio solito^^
spero anche che vi
piaccia! Per i lettori
che seguono la mia
long-fic, non temete mi
metto subito al
lavoro sul 20° cap. che
pubblicherò nel
giro di qualche giorno, anche
se credo
che qualcuno di mia conoscenza verrà
su msn ha farmi un po’ di pressione per
mettermi subito al lavoro, e
probabilmente
farebbe bene visto
che tendo a distrarmi
facilmente XD
ok, ora vi saluto e aspetto con
ansia i
vostri commenti!”
Fa un inchino alla giapponese, si
guarda in torno con fare sospettoso
e
lentamente scivola
nell’oscurità
scomparendo.
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