La storia più intensa è breve

di SandTime
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Dovrà essere una storia d’avventura, d’azione, una poesia, un ritratto? Il modo più giusto per utilizzare la scrittura è quello di poter tramandare ai posteri la vita di una persona, una tradizione, l’importanza di alcuni eventi… forse però si può trasmetter anche la passione dell’autore, l’entusiasmo che ha messo nello scrivere la sua storia, l’amore che prova per essa. Ora quindi bisogna decidere che storia raccontare: come fare ad iniziare? Spesso un semplice c’era una volta mette in pace anche gli animi più esigenti, per cui eccolo “c’era una vola”, contento lettore? Hai avuto il tuo inizio tradizionale, ma io devo saperlo rendere unico questo comune incipit, facendo uscire dalla mia testa i personaggi, le fate, gli gnomi, matrigne e maghi… ma ancora non sei soddisfatto…il punto è che ho così tanta paura di deluderti che non riesco a seguire la storia presente nella mia mente. Mi sfugge, non vuole mostrarsi a me, mi fa solo intravedere le sue spalle, i suoi angoli, in un abbozzo aggrovigliato di figure, personaggi, eventi, inizi e fini. Come fare per dargli un senso? Come fare per essere originale e non cadere nel banale? I contorni già tracciati sono più confortevoli e soffici da percorrere, basterebbe solo modificarli e voilà: ecco pronta una storia confortevole per me e per te, poiché io non avrò fatto altra fatica che quella di seguire i cliché più belli e tu godrai nel vederteli apparire esattamente così come te li aspettavi. Ma allora cosa renderebbe me autrice e te lettore? Dove sarebbe la mia analisi e dove il giovamento nella lettura di tali scritti? Senz’altro sarebbero un luogo dove trovare ristoro dalle difficoltà quotidiane, dove ad ogni “c’era una volta” corrisponde un “e vissero felici e contenti” e la mia storia diventerebbe un pozzo dove far tacere le proprie insoddisfazioni… avrebbe il ruolo di consolatrice, rendendo le perone felici man mano che scorrono le righe… ecco! Un toccasana per l’animo: l’illusione perfetta con la quale io illudo il mio cuore nello scriverla e ogni lettore illuderà il suo nel leggerla. Dunque, caro lettore, ho preso la mia decisione: preparati ad affrontare storie difficili, dove il cuore non troverà rifugio, ma tienimi compagnia, non mi abbandonare, anche il mio cuore potrebbe non essere pronto, ma se saprò che un giorno tu mi capirai so che potrò farcela.




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