It's Avalon Island, baby.

di _RoxanneDora
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Prefazione


Arriane guardò Jace all’interno di quella cella semioscura e umida, ripensò a tutto quello che l’aveva portati lì in quel ‘braccio della morte’. Si sarebbero salvati? Non lo sapeva e stava perdendo le speranze, lì legata al buio in quel quadrato che condivideva con il ragazzo biondo.

Sentì dei passi leggeri avvicinarsi, Arriane finse di essere svenuta accasciandosi per terra mentre un uomo entrava nella cella e la prendeva per il colletto della maglia sollevandola. Sentì un colpo che le fece sgranare gli occhi e poco dopo la guancia bruciare, l’uomo che l’aveva rapita e rinchiusa insieme a Jace l’aveva appena schiaffeggiata probabilmente avendo capito la recita che stava facendo la ragazza.
Così come era entrato uscì trascinandosela dietro per un braccio, lei inciampò parecchie volte ma l’uomo non sembrava farci caso, l’ultima cosa che vide prima di uscire dalla cella fu Jace per terra intorno a una piccola pozza, non seppe dire se era acqua o sangue.

Venne portata in una stanza illuminata da una grande luce, al centro c’erano un lettino e una sedia.
- Siediti- disse l’uomo con voce ferma e tranquilla come se per lui fosse tutto un gioco, Arriane obbedì non volendo rischiare di essere picchiata, lo guardò in faccia cercando di tirare fuori un’aria di sfida. L’uomo, sulla cinquantina, era affascinante anche con i capelli grigi, uno di quelli di cui ti fidi subito secondo l’istinto ma gli occhi ricordavano terribilmente quello di un felino e la bruna era la preda.
- Rilassati, non sono qui per ucciderti- sorrise l’uomo – ma più per studiarti capisci? Tu sai chi sono vero?- .
Arriane annuì: - Si che lo so, ho letto di te nei diari di mia madre- disse con voce roca – sei tu che mi hai fatto questo, sei tu che mi hai infettata…Valentine-




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