Non smettere mai di sorridere, Gabrielle
Note:
questa
fanfiction è stata scritta per il contest "Torneo Tremaghi - Che la
sfida abbia inizio" indetto ca Cissy91 che è poi scomparsa. Comunque,
il pacchetto prevedeva l'utilizzo di almeno uno dei seguenti elementi:
personaggio:
il più piccolo
luogo:
Ministero della Magia
prompt:
sterminio
Ho utilizzato solo il personaggio, che è riferito a Gabrielle.
Ovviamente le parole storpiate
scritte in corsivo sono per rappresentare Gabrielle che non parla
correttamente l’inglese.
Non smettere mai di
sorridere, Gabrielle
Appoggiata
elegantemente al muro, con le mani incrociate dietro la schiena e il
capo leggermente inclinato per avere una visuale migliore, te ne stai
ferma e zitta, in disparte. Le labbra sono piegate in un dolce sorriso
e gli occhi azzurri brillano mentre osservi quella piccola creatura
dibattersi tra le braccia del padre che, innamorato, la culla
percorrendo a piccoli passi la stanza.
Come
ci si sente ad essere zia, Gabrielle?
Io
non lo so. Victoire è senza dubbio una bambina bellissima che ha
portato uno spiraglio di luce nella tristezza della mia famiglia, ma
come posso festeggiare oggi?
Nello stesso giorno di due anni fa Fred se n'è andato. Come posso
ridere e scherzare all'anniversario della sua morte?
Perché
vieni verso di me, Gabrielle?
"Ciao, Jeorje," mi saluti
con un sorriso sincero, ti alzi sulle punte dei piedi per darmi un
bacio sulla guancia.
Quanto
sei cresciuta, Gabrielle?
Non
sei più la bambina che saltellava per il giardino desiderosa di aiutare
nei preparativi del matrimonio, desiderosa di sentirsi grande.
"Bonjour,
mademoiselle."
So
che il tono della mia voce non è allegro come dovrebbe essere, so che
il mio finto accento francese è orrendo, ma tu ridi comunque.
"Sei sompre ainsi sympathique!"
Mi viene quasi
naturale sorridere sentendoti parlare.
Quanto
sei dolce, Gabrielle?
"E' vraiment belle, non?"
Torni
a guardare la piccola Victoire e i tuoi occhi brillano quando la vedi
tirare una ciocca dei capelli di Bill con la manina paffuta.
"Sì, è stupenda."
Le parole escono dalle
mie labbra senza che me ne accorga, ma non per questo sono meno vere.
"Ha scelto un bel jorno pur naitre,"
mormori con un lieve sorriso.
Un bel giorno per
nascere? Davvero lo
pensi, Gabrielle?
"Troppe persone sono
morte in questo giorno."
Non riesco a bloccare
queste parole, le dico e non me ne pento. Sono vere. Troppe persone
sono morte due anni fa. Fred
è morto.
"Précisément.
Adesso
abiamo una rajone pur pensare
a ce juor
ed etre contonti."
Mi guardi negli occhi
mentre parli e non riesco a non crederti.
Stai
usando il tuo fascino da Veela, Gabrielle?
"Hai ragione."
Sono in tuo potere
ora. Potresti dirmi che il mondo gira al contrario e ti crederei.
Mi sorridi e mi
ritrovo a rispondere a quel sorriso.
Non smettere mai di
sorridere, Gabrielle.
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