Stand Inside Your Love

di Back To Vegas Skies
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Capitolo 21:
Smile.
 
{Gabe POV

- Lo giuro - dico, con voce ferma, guardandolo negli occhi.
- E adesso dimostramelo - sussurra, avvicinandosi. È veramente bellissimo, così da vicino. Gli accarezzo il viso con le mani, come per accertarmi che sia vero, come per assicurarmi che non sia un sogno, ma che sia davvero qui, in carne ed ossa avanti a me.
La sua pelle è liscia e il suo profumo mi arriva dritto alle narici, così dolce, così bello, così diverso da quello di Pete.
Mi bacia con timidezza, posando delicatamente le labbra sulle mie. Sono io ad approfondire il bacio, tirandolo maggiormente verso di me, e mi accorgo che sta sorridendo. Non posso fare a meno di fare lo stesso.
- Dovremmo andare - sussurra sulle mie labbra - o ci verranno a cercare…
- Sarebbe abbastanza imbarazzante, sì - rispondo, stringendolo, prima di baciarlo ancora una volta.
 
- Cominciavamo a preoccuparci, ragazzi! - esclama Pete, ridendo.
-  Ti senti ancora male, amore mio? - chiede Trav preoccupato, cingendo con un braccio le spalle magre di Bill. Sento lo stomaco sussultare, ma non devo dimenticare che è il suo ragazzo. O almeno, lo sarà ancora per stasera. Will è mio, mi appartiene. Sento nei suoi confronti una gelosia morbosa, un sentimento che mi corrode, che non ho mai provato per nessuno, neanche per Pete, nonostante abbia la certezza che mi abbia tradito molte volte e che continui a farlo.
- No, tranquillo, mi sento meglio - dice Bill, visibilmente a disagio.
Mentre finiamo la cena, sento diverse volte il piede di Will toccarmi la gamba e io, dopo aver controllato che Pete e Trav non ci guardino, gli sorrido.
- Vado a fumarmi una sigaretta - dice Pete, poco prima del dessert.
- Vengo anch’io - esclama Travie - Ti dispiace, tesoro?
- No, va’ pure - gli sorride Bill.
Una volta usciti loro due, posso sorridergli liberamente, poi allungo una mano fino a trovare la sua e gliela stringo. Passano un paio di minuti a guardarci così, con un sorriso da idioti stampato sul volto e -almeno per me- con la voglia irrefrenabile di fregarmene di Pete, di Travie, di tutte le altre persone, e di baciarlo lì, davanti a tutti.
- Potresti venire da me, stasera - dice sottovoce con un sorrisino, guardando nervosamente la porta d’ingresso.




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