Quella
notte il cielo era ricoperto da fitte nuvole scure, ma nonostante
mostravano un
aspetto spaventoso, erano in qualche modo affascinanti..Si presentavano
così
maestose..
Appoggiata
al vetro della mia finestra, ammiravo la pioggia che fuori cadeva. Il
cielo
sembrava piangere, così come stava piangendo il mio cuore..
Mi
scosto appena dal vetro appannato a causa del mio respiro, e lascio
vagare un
po’ il mio sguardo in giro per la camera, senza vederla
realmente, troppo
immersa nei miei pensieri..
“Sto
aspettando. Come una stupida sto ancora aspettando Lui.
Non
l’ho mai visto, ne sentito la sua voce, non so neppure il suo
nome. So solo che
esiste, ma non so chi sia..
Mi
chiederete perché sto aspettando qualcuno che nemmeno
conosco;
A
dire la verità è qualcosa che mi domando
anch’io, ma non so per quale e strano
motivo, però il cuore mi dice di Aspettare..
È
l’unica cosa che so, l’unico indizio che ho, per
poter arrivare a Lui..
Io
so che esiste anche se non c’è nulla che ne provi
l’esistenza, ma lo sento;
Io
sento di appartenere a Lui..
So
per certo, che sono nata con il solo scopo di incontrarlo..
Si,
io ne sono sicura, che lui è da qualche parte in questo
mondo”
-Anche
tu mi stai aspettando? - Sussurro lievemente, sperando che queste mie
parole
possano in qualche modo raggiungerlo.
Rivoltò
lo sguardo verso la finestra, vedendo che la pioggia continua a cadere..
Chiudo
gli occhi. Fa quasi male a vederla; Sembra così sola,
circondata da un alone di
tristezza e mistero..
Cosa
nascondono le tue lacrime?
Apro
di scatto gli occhi, e con un getto inizio a correre, scendendo di
corsa le
rampe di scale, e arrivata al portone mi fermo, per riprendere fiato..
Lentamente,
apro la porta e un brivido mi sale su per la schiena, a causa del vento
gelido
che m’investe d’improvviso, ma resisto e con
piccoli passi esco fuori, e mi
richiudo la porta dietro alle spalle.
Alzo
il viso, e piccole gocce iniziano riversarsi su di me, sono fredde.
Strizzo
gli occhi di colpo, quando una goccia mi cade proprio sulle palpebre, e
l’altra
dopo sulle labbra.
L’assaggio,
ha il sapore dell’acqua; Gusto di rugiada.
Scuoto
leggermente la testa, e inizio a camminare alla ceca, non ho una
destinazione,
voglio soltanto camminare sotto la pioggia, cercare di togliere i
troppi
pensieri che mi frullano per la testa.
Vago
così per alcuni minuti, quando arrivo senza rendermene conto
al Parco vicino
casa mia.
Da
piccola venivo sempre qui a giocare, ero sempre così
spensierata e sorridente,
insomma una Bambina, che pensava a giocare e giocare ancora.
Mi
siedo sull’altalena, dondolandomi appena, con il viso rivolto
al cielo come a
voler baciare la pioggia, bhe in un certo senso era anche
così.
Chiudo
chi occhi nuovamente per assaporare meglio quel momento, quando una
dolce
fragranza mi riporta alla realtà.
Mai
sentito un profumo così buono in tutta la mia vita.
Sapeva di Rose, e Menta, ma non era troppo intenso, sapeva di dolcezza,
non
esagerata ma quel tanto per farti perdere la testa.
Aprì
lentamente le palpebre, quasi a non voler rovinare quel momento; tutto
mi
sembrava surreale, quasi magico..
Quando
ebbi aperto del tutto gli occhi, non vidi nessuno davanti a me, allora
mi
voltai a destra e dopo ancora a sinistra..
Si
vedeva un’ombra, a pochi passi da me, ma non riuscivo a
distinguere
perfettamente chi fosse, ma credo che fosse un uomo..
Tum-tum
Il
cuore fece un sussulto, e mi portai le mani al petto, come a volerlo
trattenere.
Una
vocina dentro di me mi ripeteva “E’ lui”,
ma in quel momento non riuscivo a
capirne il significato, perché ero completamente in balia di
quella figura.
Tum-tum
Delle
strani sensazioni mi attraversavano il corpo, ormai gelato dal freddo e
dalla
pioggia, ma non riuscivo a capirne la causa, o forse Si?
Presi
leggermente a tremare prima che una lacrima mi scendesse sul volto,
mischiandosi alla pioggia che stava bagnando il mio viso.
Tum-tum
“Sei
arrivato? Sei davvero Tu? Non è un sogno vero? Ti
prego”
Non
riuscivo più a connettere, restavo a guardare
quell’uomo stregata, con il cuore
che mi batteva in modo insolito rispetto alle altre volte.
Lui,
si voltò piano verso di me, mentre il vento lasciava
smuovere leggermente le
ciocche dei suoi capelli ormai fradici.
Ne
intravidi un sorrisi, e in tutto quel buio, era l’unica luce
che potesse darmi
speranza, ne ero certa.
Fece
un passo, dopo un altro, e ogni volta che si avvicinava sempre di
più, il cuore
mi rimbombava nel petto.
Iniziai
a vedere i tratti del viso, maschili ma con una note di dolcezza, e poi
le
labbra carnose e rosse per il freddo, i capelli scuri che contornavano
quel
volto angelico, e infine gli occhi..
Verde
smeraldo..
Mi
senti mancare, l’aria non mi arrivava più ai
polmoni, e inizia a respirare
velocemente.
Non
poteva essere vero. “Sei Tu? Sei davvero tu? Ti prego,
dimmelo!”
Fece
un ultimo passo, e fu di fronte a me..
-
Bella – Pronunciò il mio nome, con quelle labbra,
con quella sua voce
delicata..
“Era
il canto di un fiore?”
La
sua mano, mi accarezzò piano le guancie, sembrava avesse
paura a sfiorarmi,
come fossi così delicata che potessi rompermi come nulla.
Mi
guardo dritto negli occhi. I suoi occhi verdi, languidi, pieni di
dolcezza, di
vita e d’amore?
-Ti
ho ritrovata – Mi sussurrò
E
io tremai. I miei occhi si riempirono di lacrime che iniziarono a
cadere giù
segnando le mie gote.
“E’
Lui. È Lui. È davvero LUI. Sei qui vero? Ti ho
aspettato così tanto, credevo
d’impazzire nella mia solitudine. Ma tu sei qui. Ti ho
trovato, finalmente!”
-
Edward – Le mie labbra pronunciarono un nome sconosciuto al
mio corpo, ma così
dannatamente Vero, è il nome che ha segnato la mia anima..
Sorrise,
e mi mancò l’aria, era così
irreale..Avevo paura, Si, ma che fosse tutto un
sogno..
Non
volevo che lui sparisse..
Mi
alzò il mento, e s’immerse nel mio sguardo, ero
incantata, stregata, sapeva di
Afrodisiaco!
Era
il Mio Paradiso Personale.
Lentamente
avvicinò le sue labbra alle mie, soffiando leggermente, e io
credetti per un istante
di perdere i sensi, lo credetti fino all’ultimo secondo, fino
a quando il
contatto con le sue labbra non mi riportò alla
realtà.
Quel
bacio aveva il gusto di un Fiore, di Fresco come la Primavera, di
Zucchero..e
D’amore..
Aveva
il sapore di Lui..
“Edward”.
Si
stacco lentamente, sorridendo appena;
“Ti ho Ritrovata,
Mia Bella” Sussurrò sulle
mie labbra.
Si,
era sicuramente il Destino ad averti portato da me..
Noi
due ci apparteniamo..
E’
un amore che ne il tempo ne lo spazio è in grado di
spezzare..
Sono
nata per Te. Con il solo scopo di Appartenerti..
La
mia anima è sempre stata Tua..
Ho
vagato per secoli, con la speranza di ritrovarti..di rincontrarti.
Adesso
tu sei qui, tra le mie braccia, e sotto questo cielo piangente, so per
certo
che il mio cuore non piange più..
Ti
aspettavo, perché ti appartenevo.
Ti
cercavo perché sapevo..
Io
sono su questa Terra, in questo luogo, in questa era, in questo istante.
Io
dovevo incontrarti, era già scritto. Sei il mio unico
destino..
Era
soltanto te che aspettavo..
“Ti
ho ritrovato, Edward”
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