A real Fangirl

di mangagirlfan
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Non vogliatemente se ne è uscita fuori una scemata. Ma leggendo il prompt "Fangirl" mi son venute in mente certe scene avvevuta realmente alla sottoscritta e non ho potuto fare a meno di scrivere XD
La prima è stata quando il mio moroso ha trovato in giro un mio yaoi e mi ha berciato contro dicendo di nasconderli almeno quando in casa c'era lui. La seconda è il fatto del filmino, quando lui e dil suo migliore amico hanno cominciato a sfottere dicendosi, per farmi dispetto "Uomo della mia vita" e robe così. Alla fine li ho minacciati di fare un filmino porno con loro due assieme e così l'hanno piantata u.u
Il secondo titolo, quello del capitolo, l'ho messo qui perchè si vedeva meno e sapeva meno di pornaggine assoluta. Alla fine deve solo far ridere ed è un richiamo al contenuto. non vogliatemene u.u
Buona lettura a tutti <3 non vogliatemene XD




L’urlo isterico che Haine sentì provenire dalla sua stanza la fece trasalire come non mai, costringendola a correre su per le scale, saltando gli scalini a due a due – proprio come faceva sua nonna ogni qualvolta che lei si ritrovava a combinare qualche disastro –. Perché Ichigo non era il tipo da fare una cosa del genere, proprio no. Al massimo lo si poteva sentire bestemmiare in tutte le lingue possibili, ma mai – o quasi – strillare in quel modo così... strano. Haine aprì la porta, col fiatone di un cane asmatico, alzando la testa e spostando quella tenda  formata dai suoi lunghi capelli scuri a coprirle la visuale.
“E tu leggi questa roba?” furono le uniche parole che il ragazzo le rivolse quando finalmente incrociò il suo sguardo.
Il sopracciglio inarcato e l’espressione alquanto nervosa fu il segnale che fece capire ad Ichigo di aver fatto la domanda sbagliata.
“E tu strilli come una donna a causa di uno stupido fumetto?”
“Ma è una cosa oscena! E poi non dovresti lasciarli in giro!”
“Oh, senti! Keigo avrà la camera tappezzata di riviste porno, ma non mi sembra che tu ne faccia un dramma! Poi devo documentarmi.”
“Ma questi sono...”
Non finì la frase, Ichigo, il viso rosso per la vergogna e la bocca impastata a causa dell’agitazione.
“Oh su, per un paio di manga yaoi, cosa vuoi che sia! Parli proprio tu che certe cose le metti in pratica.”
Ecco. Alla nuova bestemmia che il ragazzo le lanciò contro, la giovane cominciò nuovamente a credere di aver ritrovato in quell’esserino alquanto restio a parlar di sesso il suo amico Ichigo.
Lei se la rideva, beata, vedendo il suo viso diventare di mille colori mentre lui si perdeva in altrettante elucubrazioni inutili. Era diventato il suo nuovo hobby farlo rincitrullire più di quanto già non fosse.
“Ma sai quanti soldi ci fanno le mangaka con questi? Quasi quasi vi filmo, la prossima volta che ti sento strillare dall’altra parte del muro. Così almeno faccio su un po’ di grana, ti pare?”
Evitare il cuscino che avrebbe dovuto centrare la sua faccia neanche dieci secondi prima non fu così difficile. Correre in bagno per poi chiudervisi dentro, onde evitare le grinfie di Ichigo, fu assai più arduo.
Ma doveva ammetterlo. Veder avverati i suoi sogni da fangirl yaoista tra suo fratello ed il suo migliore amico valevano questo ed altro, poco ma sicuro.








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