La mia giornata

di The Blue Knight
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Oggi ho cominciato un'altra delle mie giornate.
Sveglia alle 7.
Mi vesto
faccio colazione
lavo i denti
prendo l'autobus per andare a scuola.
Già, quella maledetta scuola nella quale vado da quando ho 6 anni, e che non è cambiata di una virgola, eccetto chew per i suoi abitanti.
Professori che cambiano, amici che se ne vanno, gente che odi, gente che ami, gente che ti rompe le scatole chiedendoti come stai. Eccheccavoli! Lasciatemi in pace a viver la mia vita no!? 
No, sempre a curiosare! Come starò lo saprò no!? Perchè mai dovrei condividere anche una sola virgola dei motivi per cui sto bene o meno eh!?
Solitamente dopo questo sclero l'interlocutore non mi interroga più per mooolto tempo, e la cosa non mi dispiace...
Arrivo la scuola, appoggio lo zaino, e prima che arrivi la prof. vado in bagno.
Devo mettere la matita. A casa non ho ne il permesso ne il tempo.
Mi faccio la coda, ed eccomi pronta ad essere considerata la secchiona della classe, e perlopiù non ho nemmeno un fisico eccezionale e non sono nemmeno molto bella. 
 
Oggi c'è algebra, la mia materia preferita! Purtroppo non ho nessuno a cui confidare questo segreto, ne lo avrò molto presto. 
Altro motivo di derisione è il mio non dire le parolacce, non mi piace proprio! Tutti i miei compagni le dicono per rafforzare le frasi, e io posso solo concedermi dei cavolo o altre esclamazioni inventate da me simili alle originali (come cappio).
 
Esco da scuola e vedo il ragazzo al quale sto dietro da una vita. Ma lui è uno di QUELLI... 
quelli che non sanno manco che esisto.
 
Torno a casa e ricevo l'immediata domanda: "com'è andata a scuola?", seguita dalla mia solita risposta. Vado in camera mia e mi butto sul letto. La mia unica consolazione è Ray, il mio corvo, che mi ascolta, mi capisce, e fa i suoi bisogni fuori casa (meno male...).
Leggo un libro, ceno e vado a letto. Questa è la mia solita routine. Spero non continuerà a lungo.
Ma sarà così.
Lungo, infinito,
Mortale.




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