A
Una one-shot tanto per
augurarvi un divertente e spensierato Halloween.
Quindi buon Halloween e
buon ponte!
ps: per gli altri
aggiornamenti ci si rivede martedì o mercoledì
post-Glee.
pps: c'è
un piccolo spoiler che riguarda la 3x04, occhio non spoilerati!
Un abbraccio!
Northstar
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"Non capisco, San." cominciò Brittany accoccolata
sul
divano, stretta al braccio di Santana, che continuava a pescare
distrattamente dei pop corn.
"Cosa Brittbritt?"
"Perchè dobbiamo guardare i film horror?"
"Perchè è Halloween, è la tradizione!"
rispose la mora alzando le spalle.
"Ma te non le rispetti nemmeno le tradizioni..." protestò la
bionda guardando la donna al suo fianco.
"Ah si?"
"L'anno scorso non sei venuta al baby shower di Tina..."
"A mia difesa posso dire che c'era un validissimo motivo." rispose
l'ispanica tornando a concentrarsi sulla tv.
"Ossia?"
"Non c'era nemmeno una goccia d'alcool!" spiegò Santana per
poi
indicare lo schermo e dire "E poi questa è più
che una
semplice tradizione. E' l'estremizzazione delle nostre paure
più
profonde e arcaiche... è salutare, sai?"
Ma quando Britt non rispose la mora si voltò per trovarla
con
un'espressione a metà fra lo spaventato ed il confuso "Che
c'è?"
"Avevi promesso che fuori dal tribunale non usavi parole difficili..."
"Hai ragione. Scusa." sorrise la mora avvicinandosi per dare un bacio
alla ragazza.
"E poi cosa ci troverai di bello in questo film..." commentò
la bionda.
"Nightmare!? Stai scherzando!? Io lo amo! E' il film più
cazzuto di sempre!" rispose Santana quasi offesa.
"Santana!" cominciò Brittany indicando un barattolo di
vetro,
posto sulla mensola più alta della libreria sopra la Tv
"Cosa
avevamo detto a proposito delle parolacce?"
"Oh, avanti Britt! Non vale!"
"Certo che vale! Avanti!"
"Ma nemmeno puo' sentire!" protestò Santana guardando il
pancione di Brittany, per poi lasciare un dollaro nel barattolo.
"Non è vero!"
"Ah si? E chi lo dice?"
"Il libro che mi hanno regalato Q e Rachel!" rispose Brittany facendo
la linguaccia a Santana.
"Mai che quelle due si facciano gli affari
loro..." sbuffò Santana "Avanti,
fammi vedere!"
"Prendi il libro!" rispose alla sfida la ballerina.
"Ok." disse la mora porgendo il libro alla ragazza, restando
in
piedi di fronte a lei, tamburellando impazientemente il piede a terra.
"Ecco. Leggi pure." sorrise Brittany restituendo il libro a Santana.
"Dunque." cominciò la mora indossando gli occhiali da vista
da
riposo, guadagnati nel corso degli anni di studio "Bla, bla, bla. Bla,
bla, bla." cominciò l'ispanica per poi fermarsi di colpo,
restituire il libro a Brittany e dire a bassa voce "Merda... Hai
ragione..."
"Santana!" esclamò la bionda indicando nuovamente il
barattolo.
"Sai Britt, se usassimo il contenuto del "Barattolo delle parolacce"
potremmo permetterci quella poltrona ad acqua che vuoi tanto..." la
tentò Santana.
"Non mi convincerai, San. Ascolta qui. Ehm-ehm..." cominciò
la ragazza schiarendosi la voce "E' stato
appurato che i feti riescono non solo a sentire i rumori all'esterno
del pancione, ma il 70% di essi riconosce subito la voce della madre
alla nascita."
"Quindi quando nascerà riconoscerà la tua voce."
disse
Santana poggiando delicatamente il mento sul grembo di Brittany.
"Riconoscerà anche la tua." la assicurò la bionda.
"Sei sicura?" insistette la mora sollevando le sopracciglia scettica.
"Certo, San! Se con me passa ventiquattro ore su ventiquattro, con te
ne passa..."
"Più o meno sedici... se poi contiamo le ore di sonno
diventano
otto ore su ventiquattro..." osservò la mora amaramente.
"Non funziona così!" cominciò Brittany passando
delicatamente una mano fra i capelli della mora "La telefonata di
controllo di dieci minuti di ogni ora? Ti sente! E la notte? Quando nel
sonno te la prendi con la segretaria? Sente anche quello!"
Santana sorrise al tentativo della ragazza di sollevarla, ma Brittany
aveva ovviamente notato la sua espressione.
"Ok." cominciò la bionda cercando di alzarsi dal divano
"Aiutami ad alzarmi per favore".
Santana subitò prese per i polsi Brittany tirando
delicatamente verso di sè.
"Grazie" sorrise la ballerina una volta in piedi, per poi prendere per
mano la mora e dirle "Vieni con me."
Arrivata nella "Camera
degli specchi" (la stanza che la ballerina
usava solitamente per ballare e che con l'avanzare della gravidanza era
diventata semplicemente il suo luogo di relax d'eccellenza )
Brittany fece cenno a Santana di sedersi sulla sua poltrona che proprio
lei le aveva regalato e posizionato sotto la finestra per poi passarle
il telecomando dell'impianto audio della stanza e dire "Premi play
quando vuoi.".
Santana rimase un momento a guardare la bionda per poi farsi prendere
dalla curiosità e premere il tasto play.
Per poco non le cadde a terra la mandibola quando sentì "Valerie" suonare a
tutto volume.
"Vai avanti." suggerì la bionda con un sorriso.
"Trouty Mouth!?"
esclamò scioccata la mora per poi chiedere "Come fai ad
avere questa roba!?"
"E' stata Rachel. Ha registrato tutte le canzoni che abbiamo cantato lo
scorso anno alla reunion delle New Directions, poi ha tagliato le tue
canzoni e le ha messe in un cd..." sorrise la bionda.
Santana continuò a scorrere.
"Landlslide".
"Candy man".
"Back to Black".
"Songbird".
Una volta trovata proprio la canzone che stava cercando la mora si
alzò per andare ad abbracciare Brittany, canticchiando di
tanto
in tanto qualche verso tra i capelli della bionda.
"Visto?" cominciò la bionda sorridendo sul collo della
latina
"Io qui ci passo tutto il giorno, e tutto il giorno ascoltiamo
te..." Fu allora che Santana
realizzò cosa stava combinando Brittany, che
continuò dicendo "Così
vedrai che non sarò l'unica che riconoscerà una
volta nato!"
"Ti amo, Britt." sospirò la mora nell'abbraccio.
"Ti amo anche io, San" rispose la ragazza stringendo la presa.
"Più di qualunque altra cosa..." aggiunse Santana
staccandosi per poterla guardare occhi.
"Più di Nightmare?"
"Ovviamente."
"Allora che ne dici di guardare qualcosaltro?"
"Al diavolo Nightmare! Vediamo per l'ennesima volta Mean
Girls!" sorrise l'ispanica avvicinandosi a baciare la bionda.
"Non si può resistere a Mean Girls..." rispose Brittany.
Una volta tornate nel salone Britt andò a riprendere il suo
posto sul divano, mentre Santana inseriva il dvd.
Proprio nel momento in cui Santana toccò a sua volta il
divano le due ragazze sentirono suonare il campanello.
"Maledizione!" esclamò la mora "Non è possibile!
Ho speso
sessanta dollari per quel maledetto lupo mannaro che prende vita al
minimo segno di movimento!"
"Hai fatto cosa!?" esclamò Brittany scioccata.
"Non volevo scocciature..." si giustificò Santana prima di
andare ad aprire la porta.
"Oh! Magnifico..." sbuffò la mora "Come ho fatto a non
pensarci,
solamente te potevi essere... Entra scricciolo..." disse Santana
arruffando i capelli della bambina che per salutarla si strinse alle
sue gambe.
"Ok, ok. Puoi anche staccarti ora." sorrise la mora al gesto, per poi
chiedere "Di un po', il lupo mannaro non ti ha spaventato nemmeno un
po?"
"Mamma dice sempre che non devo temere questi spauracchi,
poichè
sono solamente i simboli di una società passata,
fortunatamente
colpita da un rapido declino."
"Dio Santo. Sei sempre più Mini-Berry, Charlotte..."
"Britt, abbiamo ospiti!" disse Santana precedendo la bambina che
entrando corse verso Brittany abbracciandola forte.
"Ehi, vacci piano Mini B, se stringi ancora un po' le farai schizzare
via il bambino come una nocciolina dalla buccia..."
La bambina terrorizzata, guardò per
un momento
Brittany che spostandole i capelli dal viso, disse "Sta
scherzando, tesoro. Tranquilla."
"Allora" disse Santana tornando a sedersi sul divano "Da cosa saresti
vestita? Quello sembra un pianoforte a brandelli... Credevo
che Q stesse lavorando al vestito di Yoda... "
"Ed è corretto. Ma poi Mammi ha perso una scommessa con
Mamma..."
"Una scommessa? Che scommesa?" chiese la mora curiosa.
"Mamma dice che non è necessario che lo sappia."
"Oh... quel tipo di scommessa..." sorrise l'ispanica scuotendo la testa.
"Ad ogni modo, il mio vestito vuole rappresentare il decadimento delle
arti."
"Oh." esclamò Brittany non sapendo cosa dire per poi farsi
uscire a fatica un "Bello."
"Solo per curiosità, scricciolo, quanti dolciumi hai
rimediato finora?" chiese l'ispanica.
"Pochi..." rispose Charlotte mostrando la sacca a forma di stella
praticamente vuota.
"Vieni qui" disse Santana aprendo uno sportello della credenza pieno di
gomme, caramelle e cioccolate. "Serviti pure."
"Posso?" chiese la bambina quasi svenendo di fronte a tutta quella
abbondanza.
"Te l'ho appena detto, scricciolo. Fai con comodo" sorrise la mora per
poi voltarsi
e trovare Brittany col sorriso più grande di sempre "Che
c'è?"
"Allora ce li avevi i dolcetti..."
"Non potevo certo mandare via i pochi coraggiosi a mani vuote..."
spiegò la mora arrossendo per poi andare a prendere il
telefono
che squillava.
"E' Mama-B." sorrise Santana guardando il display per poi dire "Che
c'è Berry? Hai finito le idee perverse con cui far perdere
le
scommesse a Quinn?"
"Non so sinceramente di cosa tu stia parlando, Santana. Ad ogni modo,
non dare troppi dolciumi a Charlie."
"Spiacente, Rach, credo che ti stia sbagliando... Mini-Berry non
è qui...." provò l'ispanica.
"Bugiarda riesco a vederla"
"Come è possibile!" esclamò Santana guardandosi
intorno
"Sapevo che dovevate aver installato qualche telecamera "Perverse, mie
care, perverse!"
"La vedo dalla finestra del soggiorno" spiegò Rachel.
"Cosa!?" disse la mora andandosi ad affacciare alla grande finestra
laterale per notare che a sua volta poteva vedere la
brunetta al telefono "Berry! Mi auguro che questa sia la prima volta
che sbirci nella nostra sala da pranzo perchè altrimenti
davvero
non oso immaginare quello che puoi aver accidentalmente visto!"
"Preferisco non parlarne..." disse la ragazza velocemente "Ad ogni
modo, appena Charlie ha finito di riempire la sacca, perchè
non
venite di quà?"
"Perchè non venite qui voi?" ribattè.
"Perchè io l'ho chiesto per prima."
"Ma Britt è più incinta di Q." rispose l'ispanica.
"Di una settimana, Santana!"
"Ok, allora." disse la mora con nonchalanche, pronta a giocarsi il
jolly "Noi stavamo per vedere Mean Girls..."
"Aspetta un momento" disse Rachel voltandosi a parlare con Quinn,
probabilmente nella stessa posizione di Britt sul divano "Ok. Quinn
dice che in questo caso puo' fare un piccolo sforzo. Arriviamo."
rispose la brunetta attaccando.
"Come volevasi dimostrare..." sorrise Santana.
"Non si può resistere
a Mean Girls..." disse Britt terminando la frase della mora.
"Cazzo, si..." rispose ancora una volta la ragazza per sentirsi gridare
addosso da Britt e Charlotte "Santana!"
"Scommetto che per quando questo bambino
sarà nato avrà già
pronto il fondo college..." borbottò la mora lasciando
cadere l'ennesimo dollaro nel barattolo.
"Probabile" annuì Brittany.
"Un giorno mi ringrazierà per tutte le mie parolacce."
insistette Santana.
"Mi spiace deluderti, Santana, ma non succederà se lascerai
che
riceva la superiore educazione di Quinn." disse Rachel entrando e
tenendo la porta aperta per la bionda alle sue spalle.
"Ed ecco che ricomincia con le incredibili doti didattiche di Quinn!"
sbuffò Santana.
"Non è colpa mia se Quinn è straordinariamente
empatica e
sensibile alle problematiche infantili." rispose Rachel cominciando la
solita dicussione con Santana.
Quinn ignorando la ormai normalità delle due,
andò a
sedersi vicino a Brittany accarezzandole il pancione "Ehi Britt."
"Ehi Q!" sorrise la ragazza ricambiando il gesto.
"Siamo alle solite."
"Già"
"Pensi che se premo play la smetteranno di comportarsi come le due
eterne liceali che sono?"
"Solo se skippi fino alla scena di Glen Coco..."
"E Glen Coco sia..." sorrise la bionda afferrando il telecomando.
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