Ma chissà forse un giorno..

di Valeriaep
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I giorni trascorrevano velocemente, le giornate erano scandite da ritmi frenetici, i tuoi impegni aumentavano, e quella strana canzone continuava a rimbombarti nelle orecchie, correvi intrepida tra quelle strade, il tuo sguardo era fisso davanti a te, non guardavi il volto delle persone, non ti soffermavi sui particolari di quella città, correvi, scappavi da te stessa, dai tuoi sentimenti, scappavi dal ricordo di quell'uomo. Provavi rabbia, dolore, dispiacere, sensi di colpa, frustazione, malinconia..
 
Un secondo, un minuto, qualcuno su twitter condivide un immagine, la apri per curiosità.
Vedi lui, sua moglie, gli sguardi complici tra loro, la loro risata.
Vedi il suo sorriso,  da quanto tempo non lo vedevi sorridere? Un sorriso aperto, che mostra i denti, così perfetti. Quel sorriso fatto con gli occhi, occhi sereni, felici. Un tempo, eri to al suo fianco, a raccontare qualche avventura divertente, oppure goffa, un tempo eri tu, al suo fianco a ridere e a godere del suo sorriso. Ad avere la sua attenzione tutta per te, eravate Voi, ad isolarvi dal mondo, e a percorrere insieme quella strada immaginaria. Hai sperato fino all'ultimo, di avere quella dose giusta di coraggio, che potesse farti ritrovare davanti a lui, a dirgli quanto era importante per te, quanto avresti voluto averlo affianco a te ogni secondo della tua vita, quanto ti sarebbe piaciuto baciarlo, accarezzarlo, svegliarti la mattina e ritrovartelo accanto.. 
 
Corri, corri, corri, corri così tanto che ti ritrovi davanti agli studi della fox, ti ritrovi fuori quella che un tempo era la tua roulotte, ma che ormai è di qualcun altro, non fai neanche in tempo a leggere il nome sulla porta, che questa si apre.
Lo vedi, ha i capelli più corti, rispetto all'ultima volta che vi siete visti, lo vedi imbarazzato, è immobile davanti a te.
Sei sudata, sei distrutta, hai il fiatone, probabilmente emani anche un cattivo odore, ma non ti interessa. Volevi vederlo, volevi poterlo guardare negli occhi, probabilmente volevi avere la certezza ,che quello che c'era stato tra voi non era del tutto finito, cancellato e distrutto. Ti sorride, ma quello era un sorriso di circostanza. Lo conoscevi, non sembrava felice di vederti, non sembrava emozionato, abbassasti lo sguardo. Cosa ti aspettavi? Un abbraccio amorevole? Un bacio passionale? Delle parole dolci?
Erano mesi, che non vi sentivate, che non vi vedevate. Erano mesi, che ormai tra di voi, era calato il silenzio. Le vostre vite erano continuate, ma tu vivevi ancora di ricordi, di suoi ricordi. E non riuscivi a farne a meno. E poi quella frase, che uscì dalla tua bocca così velocemente, da non farti neanche pensare al dopo.
"Non dimenticarmi, ti prego" 
Lo guardasti negli occhi, notasti in lui un leggero balzo, notasti la sua espressione, i vostri sguardi si incontrarono, iniziarono a fare una danza immaginaria, iniziarono a sussurrarsi parole dolci. Poi ti voltasti, e ricominciasti a correre verso l'uscita, per tutto il tempo la canzone non si era fermata un secondo, e tu proprio come la cantante di quell' inno alla maliconia, ti auguravi di trovare uno come Hugh.




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