30 stm *_* first fanfictionnn :)
31. October
-Tomo, hai visto Jared per caso?- chiese Shannon scendendo le scale.
Mwahahahahah.
Tomo alzò gli occhi dalla chitarra.
-No... ora che mi ci fai pensare è un po' che non lo vedo.
Mwahahah.
-Ma dove cazzo si sarà andato a cacciare?-
continuò il croato.
Sul viso di Shannon Leto si dipinse un'espressione ovvia.
-Elementare, Watson... Considerando che giorno è oggi
- alzò le sopracciglia con aria ovvia -il mio caro
fratellino si sarà rintanato nell'ombra per giocarci qualche
tiro...
Il mio fratellone
è sempre così perspicace. Ma io ripeto:
mwahahahah.
Tomo rimase in silenzio per qualche istante -... In
effetti...
Già, in effetti! In questa notte di paura e terrore, io,
Jared
J. Leto, suo nuovo signore, prenderò possesso delle
vostre
povere menti e delle vostre fragili membra! E dopo nulla
sarà più come prima! MWAHAHAHAH!!!
-Vabbè- Shannon si strinse nelle spalle
-Tieniti pronto
a balzare di sorpresa, perchè sarà uno dei suoi
soliti
scherzi da primadonna...
Non sottovalutare la mia
eccelsa arte, misero mortale!!
-...è
troppo
semplice per lui fare uno scherzo semplice ma efficace- Shannon aveva
l'aria di chi vanta un'esperienza annale -Da piccolo si ingegnava,
tutti gli anni, per farmela fare addosso; ma io lo riuscivo sempre a
mettere al tappeto. Una volta si è terrorizzato talmente
tanto
che è corso a rinchiudersi in camera, finché
mamma non
l'ha tirato fuori a forza...
E per questo la mia
vendetta sarà più crudele che mai, fratellone mio
caro!!! Mwahahahah!
Tomo, nel frattempo, rideva per qualcosa che Shannon aveva
detto.
-Non ce lo vedo Jared, così terrificato.
Ma tra poco avrai
l'occasione di vedere Shannon così, caro Milicevic!
-Oh, lo vedrai stasera- obiettò il batterista, convinto,
dirigendosi verso l'armadio in un angolo della stanza.
Braaaavo, mio dolce
fratello... avvicinati, avvicinati alla tua fine...
-Perchè anche oggi, come tutti gli anni, io lo
terrorizzerò- dichiarò Shannon, spalancando le
antine.
Esattamente due secondi dopo un urlo belluino perforò i
timpani
suoi e di Tomo, mentre qualcosa di nero e indemoniato schizzava fuori
dal mobile, dimenandosi e ringhiando.
Shannon Leto sgranò gli occhi e fece un salto di due metri
da terra.
-Mwahahahahah!!!-
sghignazzò Jared, malignamente, per poi
lasciarsi andare a una risata divertita e non più malefica.
-Oddio, Shan, dovevi vedere la tua faccia!- singhiozzava, piegato in
due, appoggiato ad un'antina, asciugandosi le lacrime con una manica
della felpa nera, mentre il fratello maggiore ancora ansimava,
stringendosi il petto.
-...ma vaffanculo...!- uscì con purezza dalla bocca di
Shannon,
mentre osservava Jared sbellicarsi e la sua risata si confondeva con
quella di Tomo, il traditore che manco si era spaventato tanto.
-Sono un genio del male!- dichiarò Jared, cercando di
rimettersi
dritto e fallendo -Ma anche "un genio" e basta. Shan, te lo giuro, un
momento impagabile!
-...vaffancu...- La voce di Shannon tremolò e si spense. Il
corpo sembrò venire scosso da un brivido impercettibile, ma
freddo e il batterista rimase come pietrificato. Nel giro di due
secondi stramazzò a terra e lì rimase,
immobile.
Anche la risata di Jared smise.
-Dài, Shan, non ci casco, tanto. Rialzati.
Silenzio e immobilità più assoluta da parte del
fratello. Il sorriso di Tomo si inclinò.
-Shan...?
-Shan? Rialzati di corsa, perchè non è
divertente!-
esclamò Jared, la voce che si acutizzava man mano che
parlava.
-Jared, mi sa che non sta scherzando...- Tomo avanzò qualche
passo veloce verso il ragazzo a terra, ma Jared lo precedette sul
tempo. In due secondi era già al fianco del fratello, che
aveva
gli occhi chiusi e la bocca semiaperta. Forse era solo la sua
impressione, ma gli sembrava anche più pallido. Terreo.
Bianco. Cereo.
-Shan? Shan?! Shannon, scusa, scusami, svegliati!!- Jared
afferrò le spalle del fratello e iniziò a
scuoterlo,
mentre un'ansia crescente si impadroniva di lui, scacciando la
concezione che fosse tutto uno scherzo. Era uno stupido! Un deficiente
imbecille patentato!
-Chiamo il 911!- sibilò angosciato Tomo, schizzando
dall'altra
parte della casa. Qualcosa di forte e amarissimo strinse con forza la
presa sull'esofago di Jared.
-Shan! SHAN!!
-BUUUUUUU!!!- Shannon spalancò improvvisamente gli occhi,
roteandoli e facendo scattare le mani ad artiglio verso Jared, che
cacciò un urlo e cadde a terra, di sedere.
-Stronzo!- ringhiò Jared, stupefatto e allibito, mentre
stavolta
toccava a Shannon, rotolarsi dalle risate. Gliel'aveva fatta, ancora!
-Stronzo abissale, vaffanculo. ti odio immensamente, sappilo!!
-Sì, anch'io ti voglio bene, Jay...- sghignazzava Shannon,
talmente toccato dagli maledizioni di Jared che stava rotolandosi a
terra e picchiava di tanto in tanto il pugno a terra.
Jared cercava di fare il sostenuto, ma era più forte di lui:
alla fine la situazione aveva divertito anche lui, nonostante il
momentaneo panico. Nel giro di due secondi lo spavento era a poco a
poco sparito e aveva ricominciato a ridere
anche lui, a crepapelle.
Tomo corse nella stanza, spaventato. Alla vista della scena si
immobilizzò, per metà scioccato per
metà
divertito, con il BlackBerry di Jared appiccicato all'orecchio.
-... no, guardi, falso allarme. Sta bene, ora, il deficiente che si
era sentito male. Però se mi potreste dare il numero di un
ospedale psichiatrico di malati ve ne mando due!!
...
Ok. Lo so. Fa cagare ._.
Però
mi piaceva tanto come idea *________*
Vabbè,
i pomodori sono lì e oggi sono pure in offerta. Sommergetemi
ç_ç
Happy
Halloween
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