La lettera.

di Lilypuf
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~ La lettera


Dovevo solo consegnare la lettera.
Ero l’unico a poterlo fare, adesso che riuscivo a trasformarmi in un animagus.
Dovevo solamente sgattaiolare nelle mie sembianze da cane fuori dal castello per raggiungere quella ragazza che tanto attirava James…
Quella Evans.
Cosa ci trovasse in lei ancora non lo capivo. Passava tutto il giorno con quel Serpeverde, sui libri... Non è certo il tipo per me o per James, pensavo. Ma a lui piaceva, quindi eseguivo.

Eccola lì. Sempre con Mocciosus alle calcagna che studia con lei. Sembrava che piacesse anche a quello lì, ma cosa ci trovavano in quella?
Lily Evans.
Già il nome lo dice: così semplice, così scontato.
Tenevo la lettera in bocca, facendo attenzione a non sbavarci troppo sopra, anche se era inevitabile bagnarla un po’. Remus era stato tutta la nottata a aiutare James a scriverla, mentre Peter li osservava che si scervellavano. Che inutile perdita di tempo. Quando mi avvicinai notai i suoi occhi. Erano verdi e brillavano, ma non per colpa del sole, che quel giorno splendeva particolarmente alto nel cielo privo di nuvole. Sembrava splendessero di una luce differente, nessuna aveva quegli occhi … Ma cosa stavo pensando?
Dovevo solamente consegnare la lettera. Mi avvicinai ancora un po’, zampettando dietro l’albero dove si erano messi a studiare. Lei stava leggendo quella che apparentemente sembrava Storia della magia. Lui la guardava parlare, ma non sembrava molto concentrato sulla lezione. Avrei tanto voluto fargli uno scherzo… Ma non dovevo essere scoperto. Lasciai vicino all’albero la lettera, in un punto abbastanza visibile. Ecco fatto.

Ma poi lei si voltò.
“Cosa ci fai qui?” disse.
Mi volsi verso di lei, col cuore che mi batteva a mille, convinto di essere stato scoperto.
“E’ solo un cane, Lily…” stava dicendo piano Piton, deluso dal fatto che avessi interrotto la loro lettura.
Ma lei non gli diede ascolto, e si avvicinò a me. Mi guardò negli occhi per un istante. Quell’istante che mi cambiò la vita. Non avevo mai notato quanto fosse… bella. Istintivamente mossi la coda e il mio cuore sorrideva. Cominciò ad accarezzarmi. Quelle mani, fredde e pallide, mi avevano scosso. Quel piccolo fiore che aveva tra i capelli rossicci le faceva risaltare ancora una volta quegli occhi vitrei che traspiravano così tanta dolcezza da farti dimenticare tutti i problemi del mondo. Mi sentivo felice

Cos’è che aveva di diverso dalle altre?

Credo di non essermi mai innamorato in vita mia, eppure ricordo ancora quel viso, quel sorriso, quel profumo... Hanno lasciato una ferita nel mio cuore.
Una ferita che brucia ancora oggi.

Aveva smesso di accarezzarmi. Adesso mi sorrideva solamente. Avrei tanto voluto che non finisse mai di guardarmi…
La lettera era lì per terra.
La fissai per un istante. Dovevo prenderla. Dovevo buttarla via. Non doveva leggere!
Troppo tardi.
Aveva visto il mio sguardo volgersi alla piccola busta di carta che aveva ancora i segni dei miei denti e un po’ di bava sopra. La afferrò e lesse il nome del mittente.

L’ombra di un sorriso era comparsa su quel volto limpido e inviolato.

Corsi via.
Non mi voltai più indietro.
Volevo solo scappare da lei…

Lily Evans.



~ Adoro la saga di Harry Potter
e ho sempre desiderato
conoscere meglio la storia
al tempo dei Malandrini,
che nel romanzo viene omessa.
Mi ha sempre affascinato il personaggio
della dolce e gentile Lily,
ma anche quello di Sirius Black,
lo ‘scapolo’ di Hogwarts.
Così ho pensato che forse
anche lui fosse innamorato di Lily,
ma che non abbia mai detto nulla
a causa di James
e della loro amicizia.

Ma tutto ciò avrà giovato al povero Sirius?





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