Ron ed Hermione, Missing Moments

di Khaleesi
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Erano passate diverse ore dalla fine della guerra magica, Minerva McGrannit pregò Molly Weasley e l’intera famiglia a prender posto nei dormitori del castello. Molly, tra un singhiozzo e l’altro acconsentì riconoscente, tornando poi a guardare il corpo senza vita del figlio che teneva tra le braccia.

Così Ron, Ginny, Harry e Hermione si diressero verso il loro domitorio in silenzio; le ragazze ancora in lacrime e gli altri due con il volto livido e gli occhi vuoti. Si sedettero per alcuni minuti nella Sala Comune di Grifondoro, lasciandosi cadere sulle poltrone, mantennero l’assoluto silenzio che era interrotto solo ogni tanto dal ritratto della Signora Grassa che si apriva per far entrare qualcuno diretto a letto, il quale si sentiva in dovere di battere un colpetto sulla spalla di Harry in segno sia di congratulazioni sia di condoglianze. Dopo questi minuti interminabili, Ginny si alzò, prese per mano Harry e dopo esser scoppiata a piangere abbracciando suo fratello Ron, si diresse con il Prescelto verso il piano superiore, desiderando e regalando un po’ d’intimità.

Ronald Bilius Weasley e Hermione Jane Granger erano seduti vicini sul divano rosso, mano nella mano, senza guardarsi né parlarsi. Fu solo intorno alle quattro del mattino che sembrarono risvegliarsi dal coma in cui erano caduti durante tutta la notte; lei posò la testa sul petto di lui.

Ron le accarezzò i capelli e vi posò un bacio delicato, stringendola di più a sé, come se non volesse lasciarla andar via. Ma alla ragazza questo pensiero non aveva neanche sfiorato la mente.

«Ron» sussurrò con la voce rotta dal pianto.

«Si?» chiese il ragazzo fissando solo in parte il volto di Hermione.

«Sono così stanca, Ron» continuò lei iniziando a battere le palpebre che diventavano sempre più pesanti, secondo dopo secondo. Lui si scostò lentamente facendola sedere sulle sue ginocchia e permettendole di posare la testa sull’incavo del suo collo.

«Dormi amore» le sussurrò di rimando, stupito dalla facilità con cui aveva detto quelle parole.

Lei s’irrigidì nell’udirle, alzando leggermente il capo lo guardo negli occhi, perdendosi nell’azzurro che vi albergava, notando con troppa disperazione che non brillavano come molte ore prima.

«Shhh» soffiò lui non distogliendo lo sguardo da quegli occhi color del cioccolato che si stavano riempiendo di lacrime; Hermione non notò neppure il fatto che avesse ricominciato a piangere. Ron intrecciò la mano dietro alla nuca della ragazza, facendosi spazio tra i capelli ricci.

Posò le sue labbra su quelle di Hermione, dapprima dolcemente poi sempre con più rabbia.

Era un bacio salato, passionale, disperato, indispensabile, triste … un bacio vero.

Un bacio pieno d’amore e di speranza. Speranza.

Perché quella era l’unica cosa oltre al loro amore che non era mai sparita o diminuita in tutti quegli anni e così come il loro amore non avrebbe mai smesso di vivere.








 

 

Salve, questa fanfic sarà della durata di ben sei capitoli, tutti molto piccoli come questo che avete letto e spero piaciuto! :)

Amo la coppia Ron/Hermione, e con questi capitoli vorrei raccontare come secondo me sono andati i “missing moments” della loro vita. Un abbraccio a tutti!

Fatemi sapere la vostra opinione :3

Buongiornoavederci, Ash.





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