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Dedico questa FF a
mio fratello e alla mia migliore amica, che quello che vi è successo non vi
faccia perdere il sorriso.
Dedico questa FF
ad una persona speciale che sta attraversando un momento buio, che non perda mai
il coraggio di lottare e di sperare.
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Ed ora?
Come faccio?
Già era stato
difficile accettare tutto questo, questa situazione a 17 anni ed ora?
Come farò con
questo bambino? Anzi con questa bambina?
***
Una ragazza di
diciassette anni guardava la luna affacciata alla finestra della sua stanza,
piangeva…
E come non
piangere? Fissava la pallida luce argentata dell’ astro, che risaltava sulle sue
lacrime e sulle righe umide che attraversavano le guance.
Si era sempre
detta di essere forte, sempre… ma ora? Come avrebbe fatto?
Vedeva solo buio
davanti a se, soltanto buio… ma non era lei… non poteva… per lui non
poteva vedere solo buio, quando lui era costretto…
***
Un ragazzo entrò
nella stanza e toccando piano il muro, guidato dai ricordi si diresse dove
sentiva il pianto della ragazza. Era poggiata sul davanzale della finestra… non
vedeva, non poteva più vedere… non poteva vedere più il suo bellissimo volto,
non avrebbe visto la loro bambina…
Al pensiero gli
si strinse il cuore, mentre si avvicinava sempre lentamente a lei. Allungò una
mano per accarezzarle il viso togliendole le lacrime che però scendevano copiose
bagnando anche le sua mano. Sentì le mani di lei raggiungere la sua per
stringerla forte.
***
Una mano calda
le accarezzò il viso… era lui.
Sentì una sorta
di tranquillità invaderla, ma le lacrime scendere sempre più numerose…
Perché il
destino era sempre così crudele con loro? Una sua mano salì in cerca della sua e
la strinse per poi farla scendere sul suo corpo fino al suo ventre, che era
lievemente arrotondando dalla creaturina che vi era al suo interno. La sua testa
cercò il suo spazio nell’ incavo della spalla di lui e quando lo trovò riversò
le sue amare lacrime sulla sua maglietta.
***
L’ abbracciò
forte, stringendola a se, non doveva piangere, non poteva piangere…
Le sue labbra
cercarono la morbida pelle della guancia di lei, trovandola e toccandola per
qualche istante.
Buio... solo
buio dinanzi a se. La sua mano accarezzava il ventre di lei, sentiva che era
cresciuta, riusciva a sentire la piccola vita che stava crescendo dentro la
ragazza, la sua ragazza.
La sua
ragazza, sua figlia… sentì una luce pazzesca invadere la sua cieca vista,
la sua mano continuava a muoversi leggera sul ventre di lei, per poi trovare una
parte scoperta sotto, dove finiva la maglietta della ragazza. Vi intrufolò la
mano facendo andare a contatto la sua pelle con quella della ragazza.
Una sordida luce
lo abbagliava, illuminava le sue tenebre eterne…
La sua
ragazza, la sua bambina, la loro vita… aveva bisogno di tutto
questo in quel momento, in quella vita rovinata da uno stupido incidente.
Le sue labbra
cerarono alla cieca quelle della ragazza, sperando di trovarle in quel buio
reale, ma in quella luce della sua anima.
***
Sentì la mano
sul suo ventre, sulla sua pelle. Si strinse a lui forte, piangendo.
Come avrebbero
fatto?
Avevano
diciassette anni…
Sentì le labbra
di lui cercare, affannose e cece le sue e lei l’ aiutò nel ritrovamento
incollandole alle sue.
Buio, soltanto
buio dinanzi a loro, dinanzi a lei… che vita la attendeva? Un
inferno? Continuò quel dolce bacio, convincendosi pian piano… non un inferno… un
paradiso.
Un paradiso, non
si era innamorata di lui perché vedeva, non si era innamorata di lui perché era
convinta di vivere una vita normale al suo fianco…
Era sempre lui,
con o senza vista. Era sempre quel ragazzo che l’ aveva fatta innamorare, con
cui aveva fatto l’ amore… con cui aveva creato una vita.
L’ amava e
questo bastava, bastava per vivere in questo mondo
Quel lungo bacio
che si protraeva da molti minuti terminò, lo abbracciò stretto.
La vita non
finiva in quel momento, sarebbe continuata, avrebbero superato tutti insieme e
lei non l’ avrebbe abbandonato mai, sarebbe restata al suo fianco a fargli
forza, a consolarlo nei moment difficili cercando di non farli avere rimpianti
per qualsiasi cosa fosse successa. Sarebbe stata la sua luce in quel oceano nera
in cui si era immerso.
***
-Come facciamo
adesso?-
-Come abbiamo
fatto fino ad ora?-
-Insieme...-
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