Eccomi con questo capitolo, forse un pò più lungo del solito e forse non è neanche il massimo, ovviamente sarete voi a giudicare quindi non posso che augurarvi...Buona Lettura!
….Due anni dopo....
(Debby POV)
È passato parecchio tempo e i bambini sono cresciuti, Cameron ormai ha 4 anni e Nicole ne ha 5.
Io e Iaia stiamo proprio andando a prenderli, stanno uscendo dall'asilo
“Debby tutto ok?” mi chiede Iaia mentre camminiamo, in effetti non mi sento molto bene ed è così da qualche giorno, mi porto una mano sullo stomaco
“non proprio, ho nausea, c'è qualche odore forte che mi da fastidio”
“sei pallida, sicura che non ti vuoi fermare?”
“no no, andiamo che se no facciamo tardi”
“ma sei andata dal medico vero?”
“certo, oggi vado a ritirare le analisi così mi dirà che cosa ho” annuisce e continuiamo la nostra camminata verso la scuola. Entriamo nell'edificio e appena Cameron mi vede mi corre in contro, lo prendo in braccio dandogli un bacio sulla guancia
“mammaaaa”
“amore mio, ti sei divertito?”
“ti, ho fatto anche un disegno”
“ma che bravo che sei stato” mentre parlo con mio figlio, Valentina va alla ricerca di Nicole, la trova ancora nel bel mezzo dei giochi
“Nicole dobbiamo andare”
“no”
“Nicole andiamo, che se no viene tardi”
“ma io voglio giocare” piagnucola la piccola
“Nicole, ci torni domani” Valentina spazientita va a prenderla per una mano e la trascina via, a guardare la scena mi lascio scappare una risata
“ma cosa ridi te, è una peste questa bambina, ed è strano, Nick è così calmo, perché ha presto tutto da me?” a quelle parole la mia risata si fa ancora più rumorosa, lei mi guarda male e comincia ad avviarsi verso casa, la seguo tenendo per mano Cameron
“cambiando discorso, le lezioni come vanno?” alla fine Iaia ha seguito la sua vera passione, la danza, ha cominciato a prendere qualche lezione e poi è stata assunta per fare l'insegnante e in quella stessa scuola ci va anche Nicole
“benissimo, anche se sono stancanti, al pomeriggio insegno, alla sera mi alleno io, sono davvero stanca, meno male che Nicole segue le lezioni lì e la posso far stare sino a tardi con me, Nick ultimamente è sempre impegnato” Nicholas invece ha finalmente finito il college e si sta dedicando alla carriera politica, chi lo avrebbe mai detto, Nick Jonas politico, dove andremo a finire di questo passo
“beh almeno tu riesci ad organizzarti, tenere Cameron a lavoro è impossibile” io sono riuscita a farmi assumere in un ristorante, mi stanno insegnando tutto il necessario per diventare una brava chef, diciamo che sono ritornata a fare il lavoro che sogno da tempo
“beh almeno ci sono i genitori di Joe e Nick”
“sì, ma mi dispiace approfittarmi di loro, però non ho altra soluzione” dico sospirando
“dai che andrà tutto bene” dice Valentina appoggiandomi una mano sulla spalla.
Ad un certo punto Cameron comincia a strattonarmi la mano
“mamma guarda! C'è papà” esclama in mezzo alla strada, io mi giro nella speranza di rivedere Joe, lui ha fatto strada come cantante ed è nuovamente partito per un tour, sono 5 giorni che non lo vedo e l'ultima volta che è stato a casa, è stato solo per due settimane, è sempre così, viaggia troppo e io sento davvero la sua mancanza, ci sentiamo tutti i giorni, ma io ho bisogno della sua presenza fisica e ne ha bisogno anche Cam.
Mi giro con un sorriso enorme, che però si spegne immediatamente, abbasso lo sguardo verso mio figlio che mi guarda sorridendo
“tesoro quello è papà, ma è solo un cartellone pubblicitario”
“ma quando torna a casa?”
“non lo so tesoro” ed è proprio così, questa volta non mi ha detto quanto sarebbe stato via, quando sarebbe tornato, è andato via e basta, aveva l'aereo al mattino presto, si è alzato senza dire nulla, mi ha lasciata dormire tranquilla e quando cerco di chiederglielo al telefono svia il discorso, qualcosa non mi convince.
Arriviamo di fronte a casa di Valentina
“allora non vi fermate a pranzo?” mi chiede la mia sis
“no, andiamo a casa” rispondo sorridendo, mio figlio mi strattona di nuovo la mano
“mamma c'è papà” sarà un altro cartellone pubblicitario, ma prima che mi possa girare per spiegare al bambino che il padre non è qui, mi scappa dalle mani e corre
“Cameron!” lo riprendo, ma vedo che sta correndo incontro a suo padre, a Joe, è davvero qui, niente pubblicità.
Sorrido immediatamente, il ragazzo prende in braccio il bambino schioccandogli un bacio sulla guancia, poi si dirige verso di me, gli vado incontro fissandolo sorridente, cercando di mandarmi indietro i capelli mossi dal vento che mi finiscono sulla faccia, impedendomi la visuale.
Siamo l'uno di fronte all'altra, mi è mancato da morire
“ciao” dice sorridendomi
“ciao” gli rispondo, non riesco a smettere di sorridere, sono troppo felice di rivederlo, si avvicina e mi da un leggero bacio sulle labbra, poi mi prende la mano e insieme andiamo verso Valentina
“Joe, ma che sorpresa!” dice lei abbracciandolo, anche Nicole si fa avanti per salutare lo zio
“ziooooo”
“piccola!! a quanto pare sono riuscito a sorprendervi”
“bene, adesso però vi fermate tutti a pranzo qui”
“ottima idea, ho proprio fame” esclama Joe, io non proferisco parola, osservo la scena e basta, sono troppo felice per parlare.
Entriamo in casa e troviamo Nick, anche lui non tarda a salutare il fratello, poi tutti a tavola a mangiare.
Joe ci racconta le sue ultime avventure, in cinque giorni ha fatto due concerti, ha girato degli spot promozionali e ha lavorato ad altra musica mentre viaggiava per gli Stati Uniti.
Nel pomeriggio i bambini giocano assieme, Nick e Valentina sono davanti alla tv, io sono in giardino con Joe, ci sediamo sul dondolo abbracciati, mi accarezza dolcemente la testa
“sai che mi sei mancato?”
“anche tu amore mio”
“quanto ti fermerai questa volta?” chiedo quasi timorosa
“beh dipende da come andrà una cosa, in base al suo esito deciderò quanto fermarmi”
“ah e cosa?” ora il mio tono è curioso, lui fa una piccola risatina
“sono progetti segreti, non si possono dire”
“e daiii” cerco di convincerlo ma mi zittisce con un bacio.
Mi cade l'occhio sull'orologio
“amore rimandiamo questo discorso a stasera, devo scappare”
“ma dove vai?” non voglio dirgli del medico, potrebbe preoccuparsi
“ehm...devo vedermi con un collega di lavoro, non ci vorrà molto”
“ma ti accompagno”
“no tranquillo, stai con Cameron che non ti vede da molto” lo bacio di sfuggita e scappo.
(Joe POV)
Sono sul divano che gioco con Cameron, arriva anche Nicole
“allora piccolina, sei pronta ad andare a scuola il prossimo anno?” le chiedo ridendo
“no” risponde guardando la bambola che ha in mano
“come no? Ormai sei grande”
“no, io non ci vado” arriva Nick ridendo, si siede accanto a me
“brutto discorso questo, ci riproveremo tra un pò” ci mettiamo a ridere
“Joseph Adam Jonas!!!” sentiamo questo urlo provenire dall'ingresso, mi alzo preoccupato, anche Valentina ci raggiunge spaventata, dalla porta sbuca Debora arrabbiatissima
“amore ma che..” mi interrompe
“non chiamarmi amore!” dice con tono serio, mi sto preoccupando, adesso che avrò fatto? Mi avvicino confuso
“puoi spiegarmi?”
“sono stata dal medico” prende dei fogli dalla borsa
“come dal medico! Non dovevi vederti con un collega?”
“beh no...ma non è questo il punto!”
“stai male?” chiedo con la preoccupazione che sale
“sì, cioè no, o meglio niente che non risolva in nove mesi” la sua espressione arrabbiata si trasforma in un piccolo sorriso, io vengo pervaso dallo stupore
“sei incinta?” chiedo tremolante
“sì” risponde lei lasciando spazio ad una piccola risata
“ma auguri!” Valentina e Nick vanno subito a congratularsi, io sono ancora paralizzato dalla notizia
“incinta? Cioè un figlio? Ma come? Quando?”
“mio Dio Joseph, bisogna spiegarti tutto, 5 giorni fa cosa abbiamo fatto?”
“sì, ma tu...cioè la pillola?”
“eh non ha funzionato evidentemente, ma mi sembra di capire che tu non sia così felice” mi riprendo leggermente e mi avvicino ancora
“scherzi, è magnifico, un altro piccolo Joe Jonas per casa” le dico sorridendole e accarezzandole la pancia, lei si mette a ridere
“ah no, questa volta sarà una bambina, me lo sento”
“no cara, Joe Jonas non avrà mai femmine e comunque..” interrompo la frase allontanandomi leggermente, tutti mi guardano curiosi
“comunque?” chiede Debora
“volevo aspettare sino a questa sera, ma credo che il momento adatto sia adesso” mi inginocchio e prendo una scatoletta dalla tasca dei miei pantaloni “Debora vuoi concedermi l'onore di diventare mia moglie?” ora è lei a rimanere paralizzata, mi fissa, ma sulle sue labbra è stampato un grosso sorriso “allora?” la esorto, siamo tutti in silenzio in attesa della risposta
“sì, sì, certo che sì” con il cuore pieno di gioia mi alzo, le infilo l'anello al dito e poi la bacio, Nick e Valentina si congratulano, finalmente anche io potrò crearmi una famiglia, in più con un altro figlio
“ma aspetta, il tuo lavoro, la musica...” interrompo subito la mia futura moglie
“tranquilla, mi sono preso una pausa dalle scene, lavorerò sempre alla mia musica, ma non viaggerò per un po', l'ho fatto per te, per Cameron e a questo punto anche per il futuro bambino, il progetto di cui ti avevo parlato è andato a buon fine”
“il progetto era il mio sì?” le sorrido annuendo “ti amo Joe” dice baciandomi.
….Un anno dopo...
(Iaia POV)
“Nicole alzati” le grido scoprendola totalmente
“no, io a scuola non ci vado” la prendo in braccio e la vesto di forza, la scuola proprio non le va a genio, è cominciata da circa due settimane e ogni mattina è la stessa storia.
Quando riesco a renderla presentabile per uscire la accompagno e la faccio entrare in classe dandole un bacio sulla fronte
“torno oggi pomeriggio piccola”
“va bene” dice abbracciandomi forte e scomparendo tra i bambini.
Vado a casa di Debora
“buongiorno” esclamo abbracciandola
“buongiorno a te sis, sei di buon umore?” mi metto a ridere
“sì, sono solo felice, ma dimmi, la piccola Alexis?” ora è lei che sorride
“è di là che dorme per una buona volta” vado subito nella cameretta e la osservo mentre dorme tranquilla, alla fine Joe e Debora hanno avuto una bambina, Joe all'inizio ci è rimasto male, era sicuro che avrebbe avuto un maschio, ma naturalmente era contento lo stesso.
Torno in salotto dalla mia amica
“vista?” mi chiede
“certo, mi ricordo quando Nicole era così calma e dolce, adesso sembra un diavoletto”
“aspetta che toccherà anche a me”ci mettiamo a ridere
“allora tuo marito?” calco molto l'ultima parola, mi piace dirla
“quando finirai di chiamarlo “marito” e ritornerai a Joe? Ormai sono mesi che ci siamo sposati”
“ma siete così belli, mi piace vedervi sposati e felici”
“beh anche a me, non c'è giorno che non ringrazi per tutto quello che ho” dice sorridendomi e porgendomi una tazza di caffè, alcuni mesi dopo la nascita di Alexis hanno finalmente compiuto il grande passo anche loro, non è stato un matrimonio tranquillo, Joe si è portato dietro la sua fama e di conseguenza i paparazzi, ma tutto è andato nel migliore dei modi
“beh dov'è?”
“ha accompagnato Cameron all'asilo” risponde sorseggiando il suo caffè “invece il tuo?” chiede ancora
“è a dormire a casa, anzi credo lo sveglierò” ridendo prendo il cellulare
(Debby POV)
Mentre Iaia chiama io vado da Alexis, vedo che comincia a muoversi, segno che si è svegliata, la prendo in braccio e cullandola la porto in salotto, sento la porta aprirsi
“ecco le mie donne!” la voce squillante di Joe invade la stanza, si avvicina e mi bacia, lascia anche un bacio sulla testa della piccola
“ciao amore” gli dico
“buongiorno Valentina”
“oh ciao Joe, ho appena dato il buongiorno a tuo fratello, ma non era molto contento, quando verrà qui mi dirà di tutto” ci mettiamo a ridere, anche Joe si prende una tazza di caffè e ci raggiunge sul divano, io continuo a cullare mia figlia che ha ripreso a dormire.
Pochi minuti dopo sentiamo suonare il campanello, porgo Alexis a Joe e vado ad aprire
“Nick, c'è Alexis che dorme, quindi poco rumore” lui sorride malignamente
“tranquilla, dillo a Valentina però di non urlare” detto ciò si fionda sulla moglie facendogli il solletico, la ragazza comincia a ridere
“dai amore scusa, volevo svegliarti un pò” lui imperterrito continua, io prendo posto accanto a mio marito e a mia figlia e osservo l'altra coppia, sì, adesso siamo felici, non ci sono problemi, siamo innamorati e abbiamo creato una famiglia meravigliosa, non poteva andare meglio.
Eh sì, mi dispiace dirlo ma siamo giunti alla fine, voglio ringraziare tutti i miei lettori, chi ha aggiunto la storia tra i preferiti, chi tra le seguite e un GRAZIE enorme a chi ha recensito e mi ha seguito sempre e non mi ha ammazzato quando non pubblicavo per dei mesi, grazie a tutti quanti e spero davvero tanto che vi sia piaciuta, aspetto queste ultime recensioni, sperando siano numerose e positive!
Un bacio Debby!
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