Ghiaccio bollente
Quanto
male può fare una lezione di diritto privato? Qui di seguito
la
risposta. Gradirei qualche recensione non tanto perché fa
figo
averle ma per sapere cosa ne pensate di questo mio esperimento.
Un ringraziamento a Martyx1988
che ha fatto da Beta(e che, purtroppo per lei, la
costringerò anche per i capitoli successivi.) e a Violet
Acquarius(ciao sorella) che mi aiuta a non uscire scrivere
troppe stupidaggini con la trama.
Drag.
Ghiaccio
bollente
Capitolo
1 -Tra passato, presente e futuro.
Personaggi:
Tom O. Riddle, i Quattro Fondatori, Nuovi Personaggi.
-
Professore, lei é molto gentile ad aver trovato il tempo per
accompagnarmi qui. Posso sdebitarmi in qualche modo? -
Lumacorno
ridacchiò divertito e continuò a camminare con il
giovane
Riddle al suo fianco; i corridoi del Ministero della Magia brulicavano
di impiegati ma il suo studente preferito non era intimorito. Che
orgoglio per lui quando il suo protetto aveva accettato di essere
raccomandato per uno stage estivo al Dipartimento dei Misteri. - Ma
niente, mio caro ragazzo, dopotutto é giusto che i maghi
dotati
come te facciano strada sin da giovani non credi? E io sono sicuro che
tu sia la persona giusta per fare grandi cose! -
Il
ragazzo sorrise condiscendente, un lampo rosso negli occhi ben
mescolato al modo di fare che lo rendeva tanto caro al suo insegnante;
Tom Riddle, o come preferiva farsi chiamare ora, ovvero
Lord Voldemort, aveva di nuovo vinto la propria scommessa. Lumacorno
non aveva esitato ad accompagnarlo nel cuore del Ministero, nel solo
posto che poteva dargli la chiave della vittoria per la conquista del
mondo magico.
Era
accaduto proprio qualche settimana prima, durante l'esame di fine anno
di Divinazione. Una materia affascinante ma fino a quel momento priva
di avvenimenti interessanti; come sempre lui era bravo in tutto
ciò che faceva, anche
se aveva deciso di lasciarla perdere durante l'ultimo anno. Non ne
vedeva l'utilità, perciò
era rimasto sorpreso quando la sfera di cristallo gli aveva mostrato un
appassionato e travolgente bacio tra due persone che aveva
riconosciuto. Lui era il Barone Sanguinario, il fantasma della sua
Casa, seppur senza catene e ferite: un giovane studente come tanti,
mentre lei era sicuramente la bella Dama Grigia, colei che vegliava
eternamente sugli studenti di Corvonero. Helena, la figlia della
celebre Priscilla, colei che aveva tradito la propria madre rubandole
il solo cimelio veramente importante: aveva sorriso sapendo di essere
stato il solo ad avere carpito quell'importante segreto, nessuno
studente prima di lui era mai riuscito in questo.
E
nessuno dopo, la povera Dama si sentiva ancora troppo colpevole per
avere voglia di divulgarlo.
L'insegnante
era rimasta molto impressionata scoprendo che proprio a lui si fosse
palesata una tale visione e stava ancora cantando le sue lodi di futuro
e promettente Veggente quando la scena era cambiata, mostrando un uomo
alto dal volto serpentino privo di naso che Cruciava un ragazzino con
gli occhiali apparentemente morto.
Harry
Potter lo aveva chiamato, il Ragazzo che é Sopravvissuto.
Era
lui il torturatore, più vecchio ma sicuramente erano la
stessa
persona ed una scarica di gioia estatica lo aveva attraversato; non si
somigliavano per nulla ma l'espressione di brama era la stessa, lo
sguardo assetato di morte non lasciava adito a dubbi. Da quello ne
aveva concluso che avrebbe avuto successo nella costruzione degli
Horcrux. Solo che non riusciva a comprendere perché gioisse:
chiunque fosse quel Potter non era morto, vedeva la vena pulsare sul
collo, che cosa aspettava ad uccidere quel fantoccio?
Possibile
che il suo Io del futuro avesse commesso un errore? Perché
quel
ragazzetto si fingeva morto ma, sopratutto, perché Lui non
se ne
era accorto?
La
figura statuaria di un giovane biondo con lunghi boccoli che ricadevano
sul mantello aveva sostituito la visione, costringendolo a guardarlo:
sembrava una divinità greca tanto era splendido, sul
mantello
portava il simbolo di Godric Grifondoro e stava ricevendo.. oh per la
miseria, quella era la spada di Godric in persona! Quanto ne aveva
sentito parlare, i libri erano pieni di quella straordinaria storia e
lui ancora non era riuscito a scovarne il nascondiglio.
A
te, Severus Nicholas Merlinus Potter, il più valoroso tra i
miei
studenti, confido la custodia della mia spada in memoria di
ciò
che coraggio e onore hanno fatto per il nostro popolo.
Tom
era quasi svenuto sulla sedia: l'uomo che consegnava la spada altri non
era che lo stesso Godric, gli innumerevoli ritratti gli rendevano
giustizia. Vestiva con una lunga veste color rubino contornata da linee
d'oro lungo i fianchi, chiaramente
di ottima fattura, un bianco mantello che sfiorava terra e capelli
biondi, anche
se non lunghi come quelli del ragazzo inchinato di fronte a lui. Erano
chiaramente parte di un'altra epoca, lo dimostravano gli abiti che
erano antichi e tipici del Medioevo, il modo rispettoso di tutti gli
studenti di rimanere inchinati di fronte ai loro mentori e fondatori
della scuola, ma
dopotutto erano comunque dei ragazzi. La gioia del sedicente Severus
Potter era estatica quanto e più dei Grifondoro attuali che
vincevano la coppa del Quidditch, e i suoi amici attorno lo acclamavano
come un eroe.
Schifato, aveva
ritratto lo sguardo quando la sfera era tornata a mostrargli solo il
denso e vorticoso bianco al suo interno; si era chiesto che cosa avesse
fatto quel Potter per avere meritato di ottenere la custodia della
preziosissima spada del celebre fondatore.
-
Eccoci, Tom. - La voce di Lumacorno lo riportò alla
realtà e il Serpeverde guardò con desiderio
perfettamente
celato la stanza delle clessidre in cui era appena entrato. Con loro
c'era un Indicibile che raccomandava prudenza; sentiva lo scetticismo
del mago nel vederlo lì. La fama di Riddle era nota anche
oltre
la scuola ma nessuno voleva un ragazzino all'interno di quella parte
del Ministero.
Avrebbe
aspettato che Lumacorno se ne andasse, cosa
che si affrettò a fare, avendo un appuntamento con il
Ministro in persona. Tom
sorrise guardando l'Indicibile. Ecco il momento che aspettava: molte
approfondite ricerche sui libri più antichi ed oscuri gli
avevano rivelato la formula per far funzionare i Giratempo.
Sarebbe
andato nel passato ad impossessarsi deglio
ggetti dei Fondatori da trasformare in
Horcrux, e poi nel futuro a liberarsi della minaccia di Harry Potter.
In un modo o nell'altro entrambi i due Potter sarebbero scomparsi: il
primo non sarebbe mai entrato nelle grazie di Grifondoro, mentre il
secondo sarebbe stato schiacciato come un verme anche se, forse,
eliminando Severus Nicholas, sarebbe
riuscito ad impedire che nascesse il futuro Harry.
Un
piano perfetto degno della mente geniale del più grande
Serpeverde di tutti i tempi; era già ferrato nelle Arti
Oscure e
l'astuto omicidio dei Babbani Riddle aveva confermato quanto fosse
grande la sua forza. Niente poteva contrastarlo.
Si
avvicinò alle piccole clessidre e ne Appellò una
in silenzio: l'oggetto levitò fino a lui, che
lo nascose in fretta sotto la divisa scolastica che indossava. Uno
sguardo all'Indicibile che gli dava le spalle ed un sorriso malvagio
trasfigurò i lineamenti già distorti dal Male: un
lampo
di luce verde la sola cosa che l'uomo vide voltandosi prima di ricadere
per terra senza capire che cosa fosse successo.
Poco
importava la sua morte, era un sudicio figlio di Babbani, aveva avuto
solo ciò che si meritava; prese la bacchetta di tasso e la
puntò contro la clessidra gigante che torreggiava sopra le
altre
e mormorò una formula sottovoce. La sabbia al suo interno
prese
a vorticare con sempre maggior intensità e nella stanza un
vento
secco cominciò a sollevare il ragazzo, che non
riusciva a controllare la pressione sempre più crescente che
minacciava di schiacciarlo.
-
Maledizione - sbottò lo studente, che
non aveva previsto un dolore così grande dilaniarlo; il nero
e
la sabbia divennero una miscela unica che travolse tutto.
Anno
997, Scozia.
Una
folla si disperse mentre l'uomo a cavallo si avvicinava di gran
carriera, seguito da uno più giovane. - Che cosa
può
essere successo, nobile Grifondoro? -
Godric
Grifondoro scrollò la testa gettando all'indietro il candido
mantello che consegnò al ragazzo biondo mentre scendeva dal
suo
lucente destriero color castagna. La gente si era radunata attorno al
corpo di un ragazzo svenuto, apparso
dal nulla secondo loro: sanguinava e Godric non perse tempo a fare
delle domande, puntando verso di lui la bacchetta e sanando all'istante
le sue ferite. - Non lo so. Severus, chiedi a questa gente che cosa
hanno visto. -
Il
ragazzo biondo annuì mentre scendeva a sua volta dal proprio
cavallo e si avvicinava alla folla: un misto di bambini, adulti ed
anziani, tutti Babbani. A quei tempi non era raro che maghi e Babbani
vivessero assieme, anche
se persino Grifondoro era dell'opinione di non doversi far notare
troppo; subito dopo avrebbero modificato i loro ricordi ma senza
invadere troppo la loro mente. Non era Salazar, lui.
Osservò
con aperta curiosità lo strano abbigliamento dello straniero, che
portava qualcosa di mai visto prima, ma
la presenza della bacchetta magica e del mantello lo convinse che si
trattava di uno di loro. In quel momento Severus Potter gli si
avvicinò e gli sussurrò qualcosa all'orecchio. -
Hanno
detto che é spuntato dal nulla, vorticando nell'aria
spaventando
i bambini: una donna gli ha tamponato la ferita sul collo ma hanno
l'impressione che sia.. strano. -
Godric
annuì mentre si lisciava il mento con le mani; un pizzetto
chiaro e capelli ancora biondi denotavano che era in età
ormai
matura, toccava quell'anno i sessant'anni ma non li dimostrava. Nel
mondo magico l'età era vissuta in maniera diversa, mentre il
ragazzo al suo fianco altri non era che il suo più devoto e
fidato studente di quasi sedici anni: ancora un anno di arti magiche
sotto il suo insegnamento e sarebbe diventato grande. Lo era
già.
-
D'accordo, Severus tu porta questo ragazzo al maniero mentre io mi
occupo di queste persone. - Il tono gentile della voce di Grifondoro
era una delle cose che il suo allievo prediligeva di più,
non
solo la sua nobile fama: gli sarebbe piaciuto, da grande, somigliare al
suo mentore. Mosse il braccio e pronunciò un incantesimo per
spostare il corpo del giovane svenuto ormai curato per issarlo sul
cavallo bianco, per
salirci a sua volta.
La
folla applaudì mentre il cavallo si allontanava spedito
sotto la
guida del suo cavaliere: nessuno di loro avrebbe però
ricordato
in seguito quanto accaduto, la mano ferma e gentile di Godric avrebbe
lavato via ogni traccia di quello strano episodio.
Severus
arrivò al maniero di Godric in breve tempo e alcuni elfi
domestici lo aiutarono a portare dentro il giovane che ancora non si
era svegliato; avrebbe potuto Smaterializzarsi, ma non
poteva né doveva attirare l'attenzione quando stavano con i
Babbani, e
lo affidò alle cure delle creature che servivano devotamente
Godric.
Lui
si sfilò il mantello e i calzari per poi immergersi in una
tinozza di acqua bollente per ritemprare il corpo e lo spirito; era uno
dei suoi piaceri, il bagno, e non ci avrebbe mai rinunciato. Poco
lontano, in una teca nella stessa stanza che Godric aveva assegnato a
lui, la magica spada riluceva come non mai.
-
Si è svegliato il nostro amico? - La voce profonda e gentile
di Grifondoro era rivolta, poco dopo, a Severus, che
scrollò la testa mentre rimaneva inchinato ai suoi piedi.
-
No, nobile Grifondoro, vuole che ci pensi io? -
-
Buona idea Severus, hai un dono per queste cose. -
Note.
E'
la mia prima storia in questo fandom, mi sto facendo aiutare dalla
passione per la saga e da mia sorella Violet che mi
controllerà
che io non scriva cose insensate.
Molte
cose le ho inventate. Il nome di Severus Nicholas Merlinus Potter
arriva come omaggio al grande Severus Snape, in versione Grifondoro e
devoto allievo di Godric. Io sono un Serpeverde di natura - credo che
la presenza di Tom Riddle lo spieghi - ma amo questo fondatore. Spero
che questo OC non sia sgradito. Siccome Minerva McGonagall dice che
Hogwarts é stata fondata più di mille anni prima,
ne
deduco che nel 997 la scuola sia in funzione già da un
pò. Farò del mio meglio per essere coerente con
l'epoca
del Medioevo e la magia.
E'
un What If, Lord Voldemort é reduce dall'omicidio dei
parenti e
con questo che scrivo tutto potrebbe essere diverso. Ci sarà
sicuramente qualche scena a sfondo sessuale ma tutta inerente alla
trama, non é basato principalmente su questo anzi.
Sarò
cruento nei limiti della sensibilità non desidero elevare il
raiting.
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