Sedia.

di Alice_In_Warblerland
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Sfidata da: justsay_
Pairing: Santana Lopez - Sam Evans
Parola: Sedia

 


 



Alle note di Tom Jones, Santana e Sam studiavano spagnolo.

Non che alla mora piacesse fare i compiti -preferiva spendere il suo tempo in modi migliori- ma al biondo serviva una mano, e chi meglio di lei poteva dargliela?*

Certo, il suo piano consisteva più che altro nel distrarlo dopo dieci minuti e fare in modo che la situazione volgesse in suo favore, ma erano solo futili dettagli.

Iniziò con lo strusciare il collo del piede contro il suo polpaccio. Forse aveva sottovalutato l'autocontrollo del biondo, che infatti spostò la gamba per non lasciarsi sedurre in così poco tempo. Anzi, non voleva essere sedotto per niente.

Voleva assolutamente usare una esclamazione Na'vi dopo aver preso un bel voto, ma così.. era difficile.

Quando la mora, imperterrita, gli passò le mani tra i capelli, scostò la testa, guardandola male.

-Santana.. - la redarguì, con una velata minaccia nella voce.

-Sex bomb, sex bomb. You're a sex bomb!- canticchiò in risposta lei, non badandogli affatto.

-Non riesco a studiare!- sbottò lui.

-Neanche io. Vai a prendere da bere?- rispose lei, guardandosi le unghie con vago interesse.

Sam, sbuffando, si alzò e andò in cucina, trafficando dentro il frigo. Dopo aver preso del succo d'arancia tornò in salotto, e per poco non gli cadde di mano la brocca.

Santana si era seduta sulla sedia occupata da lui fino a pochi minuti prima, con una gamba a penzoloni dallo schienale, la gonna corta della divisa da cheerleader tirata allo spasmo e i muscoli tonici delle cosce che si flettevano, pigri.

Con un'estremità della penna in bocca gli scoccò un'occhiata felina e a Sam tremarono le ginocchia.

Tornò in cucina, a prendere del ghiaccio. Tanto ghiaccio.

 


Angolo dedicato alle mie note perverse!
*A voi la scelta per l'interpretazione di quale sia l'accezione del termine.
Io volevo specificare, da parte mia, che ce la vedo più a lavorare di bocca. Anche lei con le labbra non scherza, sono belle carnose! 

Eccomi di nuovo a rompervi le sante scatoline!
Allora, questa storia della sfida è nata da me. Bella spiegazione, eh?
Diciamo che io, ad una certa ora, solitamente di notte, leggo taaante fanfiction.
E mi piacciono. E voglio anch'io scriverne tante e scriverle bene.
Così, per fare pratica, ho chiesto a mia sorella, Scarlett Colfer, di dirmi dei nomi e degli oggetti.
Non contenta, l'ho fatto pure stamattina a scuola. Insomma, quale modo migliore per far passare le lunghe ore di supplenza (leggasi: supplizio) ?
E fu così che obbligai a scrivere FFVane (link sopra). Non ringraziarmi!
Ora me ne vo' a fare i compiti. Sapete com'è.
LA SCUOLA. 

Vostra

Alice in Warblerland





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