Un nuovo acquisto

di Luine
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Un nuovo acquisto

Mikan è orgogliosissima di quel vestito nuovo che ha comprato a Central Town un paio di settimane fa e non vede l'ora di indossarlo per la gita di quest'oggi. Non capisce come mai Hotaru abbia detto che, se davvero avesse voluto indossare quella che lei aveva definito come "schifezza", allora non si sarebbe degnata di riconoscerla. È un po' triste per questo, ma non vede comunque l'ora di indossare quell'abito. È da quando l'ha comprato che è impaziente che arrivi il giorno della gita.
Finalmente ce l'ha addosso, e guarda quei pantaloncini con coulisse a scacchi rosa e bianchi e quella maglietta rosa con le maniche a scacchi, dello stesso colore. È bellissimo, e scommette che anche Permy non potrà dire niente di cattivo su di lei. Neanche Natsume potrà fare qualche commento cattivo, stavolta. Così corre fuori, felice come non mai.
C'è Tsubasa-senpai ad aspettarla, al fianco di Misaki-senpai. Li saluta e fa una giravolta per far loro vedere il completino, poi chiede cosa ne pensino. Entrambi sorridono, ma hanno una faccia strana.
«Che c'è?» domanda Mikan che non ha ben capito il perché di quell'espressione, a metà tra il divertito e lo spaventato.
«Ehi, Mutande-a-Pallini, avevi finito i vestiti?» domanda una voce alle sue spalle, una voce che conosce fin troppo bene. «Perché sei in pigiama?»
Mikan raggela, ma quando si gira è pronta a dirne quattro a quel maleducato sempre pronto ad insultarla. Si era proprio ingannata, un attimo fa, pensando che non avrebbe avuto niente da ridire. «Come ti permetti? E' un completino ed è bellissimo! Tu non capisci niente!»
Lui la squadra da sotto in su. «A me sembra proprio un pigiama.» continua, imperterrito.
Mikan sente i lacrimoni scenderle dagli occhi. «Hotaru!» invoca la sua amica, che sta scendendo le scale e raggiungendo i compagni; le si lancia contro, ma Hotaru si scansa e Mikan finisce a faccia in giù sugli scalini. È troppo addolorata dall'indifferenza della sua amica per riuscire a sentire vero dolore. «Hotaru.» la chiama, ma più debolmente.
«Te l'avevo detto che, se avessi indossato quella sottospecie di pigiama, non mi sarei fatta vedere in giro con te.»
«Sei cattiva!» grida Mikan, chiudendo gli occhi. «Tsubasa-senpai!» si getta sul ragazzo e lo stringe forte, per farsi consolare. «Non capiscono niente! È bellissimo questo completino.»
Tsubasa continua a ridacchiare, incerto, e a darle delle pacche sulle spalle. Non riesce proprio a dirglielo, povera Mikan, che anche a lui, quel completino, sembra proprio un pigiama.

Note: "Permy" (vezzeggiativo di "perm", permanente) è il nome con cui chiamano la povera Sumire, cosa che lei non gradisce neanche un po'. XD Spero che questa fic sia stata di vostro gradimento e che vi abbia strappato almeno un sorriso. ^^





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