Una tragedia in due parti.
Bruciare gioventù
1. A white lovely sneaky uncle
Un urlo. Vocali aperte. Più d'una. Un
sacco di parole aveva molte vocali aperte, ragionò Cabanela
senza
farsene un cruccio, mentre batteva col tacco un ritmo che si era
trovato in testa. “Ahia”, per esempio.
“Aratura”.
“Atarassia”. “Anatema!” che,
per inciso, suonava convincente
sbraitato con quell'intonazione: l'uomo era sprecato lontano da un
microfono.
“Cabanela!”, ripeté l'urlo.
Via, c'era andato vicino.
“Quaaalcuno ha chiamato?”
“Non ti bastava Lynne?” Jowd entrò
nella stanza con passo leonino. La criniera gli cadeva incolta sulla
fronte, sottolineando le sopracciglia aggrottate in un'inclinazione
critica. “Devo entrare nella stanza di mia figlia e trovare
questo?” Gli sbatté in faccia il corpo del reato:
un CD
masterizzato che recava scritto a pennarello Disco
compilation:
best of '90s.
“E scendere a
patti con l'evidenza che la doooolce Kamila abbia gusti musicali
migliori del padre?”
Cabanela si
appoggiò al muro e sostenne lo sguardo di Jowd senza muovere
altro
muscolo che il tallone destro, che marcava immutato il ritmo di prima
(Cabanela si disse che si stava appoggiando al muro per sostenere lo
sguardo di Jowd e sperando che il muro reggesse, ma questa, come si
suol dire, è un'altra storia). “Brutto colpo,
collega, non c'è
che dire.”
Restò saldo e
prode e grave contro il suo muro fino a che i baffi dell'amico non si
incresparono in una risata.
2. A captive of
trash
“L'abnegazione ha
molte facce. Somigliano tuuuuutte alla tua.”
“La sezione
filosofia spicciola è da quella parte. Vicino a quella
sarcasmo
gratuito.”
“Sembrano
interessanti. Noi invece siamo qui fermi da mezz'ora.”
Jowd pescò
l'ennesimo capitoletto gratuito dalle pile che costellavano la
libreria e lo soppesò come se la qualità di un
romanzo si potesse
valutare al chilo. In copertina, una ragazza con i codini si sforzava
di apparire agile e combattiva pur sotto chili di paccottiglia
inspiegabile e una spolverata di ingranaggi. Ingranaggi ovunque,
anche nel titolo, che non sembrava avere chiarissima la differenza
fra una valvola e un idrante.
“Non posso
lasciare che Kamila si senta incompresa nei suoi interessi. Dobbiamo
starle dietro, costi quel che costi.”
Cabanela squadrò
il fascicoletto con aria grave. “Riiiingrazio di non avere
figli
miei.”
“In
due è più semplice: Alma si sta informando di
questa cosa dei
vampiri. Io penso che con la sua passione per la meccanica, benedetta
ragazza, questo possa interessarle più di maghi, elfi e
cavalieri.
Non trovi?”
“Non ha chiesto lei questi libri?” Colto alla
sprovvista, Cabanela si lasciò scappare quel 'libri' che,
accentato,
si sarebbe caricato di tutt'altro (dis)gusto.
Jowd scosse la
testa. “Giochiamo d'anticipo.”
“E ancora una
volta ti chiedo: maaaaai ipotizzato per un solo istante che tua
figlia possa avere buon gusto?”
La rivelazione si
dipinse in un lampo sul volto aperto di Jowd – e in un lampo
sparì.
La mano chiusa a mezz'aria sulle pagine graffettate tentennò
e si
eclissò in tasca senza mollare la presa.
Cabanela non indagò
oltre.
SENTO DI DOVERE
DELLE SPIEGAZIONI AL MONDO.
Non sul “Perché
più Cabanela e Jowd”, quello si spiega da
sé. Più Cabanela e
Jowd perché sì! Fact of life.
Riguardo
ai, uhm, fulcri delle drabble... la prima è un omaggio ad
Altairattorney, che nella sua splendida Nothing
like it ci fornisce uno sprazzo di Kamila danzante. L'ipotesi
mi
terrorizza anzichenò, ma la trovo anche molto plausibile,
ergo :|
Secondo me anni addietro aveva provato a 'convertire' anche Jowd, ma
gli era andata malissimo.
La seconda è una
scena di vita vissuta in cosplay lunedì scorso a Lucca Games
(games
& trash fantasy, mentre i comics prendono debite distanze).
Declamare cataloghi ed estratti trash è una consolidata
tradizione
serale del mio gruppetto lucchese, il che significa che durante il
giorno arraffiamo qualunque volantino et similia ci capiti a tiro.
Quel giorno lì fu particolarmente ricco... ed ero vestita da
Jowd,
con la mia Cabanela al fianco. Ovviamente sono partite sfilze di
“Eh,
lo faccio per Kamila!”+“Sì
sì, diiiicono tutti così!”... e
la frittata di headcanon s'è fatta. Jowd, Jowd... spero
almeno che
tu li prenda per farti delle sane risate con Alma e non per
leggerteli con gusto!
A mio gusto, questi due funzionano al meglio sottolineandosi
reciprocamente le assurdità... XD
PS in teoria
apprezzo lo steampunk, in pratica però rido dell'85% di
quello che
vedo commercializzato in giro. A essere ottimisti. Fantasy ancora
peggio, fantascienza
forse un po' meglio (o forse sono io più ignorante).
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