Ode a Roma
Sì,
non vi sbagliate, questo è il mio primo tentativo nel campo
della poesia... tuttavia, non vi chiederò di essere clementi per
questo. Quindi prego, i consigli sono ben accetti, i rimproveri si
stamperanno a fuoco nella mia mente e cercherò di farli fruttare
nel migliore dei modi nelle prossime poesie, se mai ne scriverò
altre, visto che la vena del poeta mi viene meno spesso rispetto a
quella della strittrice pazza, ed è di gran luga più
preziosa ai miei occhi... quindi, sbizzarritevi se vi va!
Vi
faccio una breve introduzione, tanto per rompere un po', visto che io
non posso fare a meno di stressare l'esistenza dei lettori... con i
miei mille soliloqui... E' un poesia che mi è venuta in mente
una sera, nella mezza dormiveglia, quando avevo appena finito di vedere
una serie tv storica ambientata a Roma, e le immagini della mio viaggio
nella capitale dell'estate appena terminata (appena si fa per dire,
dato che siamo già a Novembre, ma dire così fa sembrare
la libertà di quei giorni un poco più vicina, anche se
è una magra consolazione, lo so...) mi hanno pizzicato la
memoria... e diciamo che questo è il delirante risultato...
Non posso far altro che augurarvi buona lettura...
P.S:
non ho particolari accompagnamenti sonori da proporre, ma se vi va
(senza particolari obblighi) potete leggere sopra le note di "Glorious
Rome", di Cyril Morin. ancora buona lettura...
Hivy
Ode
a Roma
***
Roma, Roma, Roma,
dolce parola
di soave espressione.
Che il mondo tutto affascina,
con la bellezza di donna,
che tutto esprime
e raggruppa in sé.
Roma, Roma, Roma
dolce come il canto
d’un usignolo.
Di tutti,
e di nessuno.
Indomito,
creativo Angelo
Roma, Roma, Roma,
Vecchia, nuova…
inviolata.
Che tutto vede
e che tutto sente,
che tutto serba
dentro di sé.
Roma, Roma, Roma…
Roma nel mio cuore,
Roma nei miei occhi,
Roma nelle miei percezioni,
Roma nei miei ricordi
più belli…
Roma dentro di me.
Roma, Roma, Roma,
Padrona di tutti i tempi,
plasmabile come la Terra,
frizzante come l’Aria,
sinuosa come l’Acqua,
arroventata come il Fuoco,
eterna, come il Ricordo.
Roma, Roma, Roma,
Roma che batte nel mio petto,
Roma è il mio cuore,
amata e onorata,
e da Lei io sono riamata.
Io sono il cuore di Roma,
e Roma è il mio…
Roma, Roma, Roma…
Fragile e sussurrata,
come un tenero fiore
nato in primavera.
E negli orecchi,
da desta e da dormiente,
nascosta oltre le palpebre,
null’altro che…
Roma
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