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Saved by
the Bell – Toho Stories
Istruzioni per l’uso
Come ho già accennato si tratta di una raccolta di one shot,
solitamente non molto lunghe. Le storie sono per lo più slegate fra loro e non
usciranno in ordine cronologico ma saranno riordinate di volta in volta,
ovvero: l’ordine dei capitoli che troverete È quello cronologico ma non quello
di pubblicazione. L’ordine di pubblicazione è riscontrabile nel numero che
segue il sottotitolo “Toho Story #” che affianca il titolo vero e proprio della
storiella. Qui di seguito qualche info un po’ noiosa ma utile alla comprensione.
A proposito del tempo
Tutte le storie sono ambientate durante i tre anni di liceo
che seguono la finale vinta a pari merito dalla Toho e dalla Nankatsu. Anni di
cui si sa ben poco se non che il Toho umilia per tre anni di seguito Taro e la
sua Nankatsu *ridacchia soddisfatta*. All’inizio di ogni storia indicherò
l’anno scolastico in cui si svolge. (Lo so sembro maniacale ma credo sia
necessario perché non vi perdiate XD... nella mia testa la storyline è ben
chiara ma credo che nelle vostre serbiate lo spazio per cose più degne XD).
A proposito del Personaggio Originale
Molti lettori forse hanno già conosciuto Yasu Wakbayashi (o
Irene Price) in qualcun'altra delle mie storie. Beh, è sempre lei... la sorella
gemella di Genzo e poi “fidanzata” di Ken Wakashimazu. È solare, un po’
maschiaccio, a volte molto insicura altre fin troppo determinata. Rispetto al
vecchio “Diario” la sua storia è più fedele al canon. Prima, spesso, usavo l’escamotage
di “spostare” in avanti la storia perché i personaggi fossero un po’ più
grandicelli, qui invece ho mantenuto il timing del Taka. Come spiego nella
prima shot, dopo il campionato delle elementari, Yasu ha seguito il fratello in
Germania dove ha frequentato le medie, salvo poi tornare in Giappone per il
liceo e trovarsi, quasi per caso, al Toho.
Sebbene conoscesse di vista gli ex giocatori del Meiwa,
approfondisce il rapporto con loro e, nel corso del primo anno, si mette anche
insieme a Ken.
A proposito degli altri
Credo ci sia molto di personale nella mia caratterizzazione
dei Toho-Boys ma credo (e spero) che non li troverete OOC, semplicemente parlo
di loro in situazioni un po’ diverse, diciamo più “informali” di quelle a cui
siamo abituati, mi è piaciuto vederli come adolescenti “veri”, cercando di
ri-calarmi un po’ nel mondo dei teenager... ovviamente quelli dei “miei”
tempi...
A proposito del titolo ( e dell’istituto Toho)
A proposito dei “miei” anni dell’adolescenza, un telefilm
cult di quegli anni si intitolava proprio “Saved by the bell” (lett. : “Salvati
dalla campanella”), noto in Italia come “Bayside School”.
L’idea base di questa raccolta era di restituire un po’
l’atmosfera di questo genere di TF americani ad ambientazione scolastica e mi
sono presa la libertà di pensare la Toho School come una scuola a impostazione
americana: per cui c’è una “cafeteria”, gli alunni si spostano ogni ora da un’aula
all’altra, hanno orari diversi fra loro etc.
Inoltre è una sorta di collegio per cui gli studenti hanno
un alloggio all’interno del grande campus. Essendo minorenni, non possono
uscire dalla scuola senza permesso.
Ultima informazione utile (ma che sfiora la maniacalità
ancor più di quanto detto finora), è la “piantina” dell’appartamento in cui
abitano i protagonisti. Si trova al secondo piano di una palazzina. Entrando
dal portone si accede a un piccolo corridoio che si allarga sulla sinistra in
un salottino con divanetti e TV, mentre sulla destra c’è la porta della
cucina\sala da pranzo. Più avanti, una porta conduce a un corridoio su cui si
affacciano cinque camere e due bagni.
E infine (giuro)...
Credits e dediche
Un grazie di cuore a sissi, agatha e releuse: senza di voi
questa raccolta che adoro non sarebbe nata. Soprattutto grazie ad agatha e rel
per i betaggi multipli e il sostegno continuo.
Grazie a sissi per il sottotitolo “Toho Story” che adoro e
mi fa rotolare ogni volta. Prima o poi, lo giuro, farò vestire Koji da Buzz
Lightyear.
Grazie ancora a releuse per l’idea di inquadrare le storie
nella storyline canon. Molto meglio!
Grazie ancora e ancora ad agatha per amare i miei scolaretti
*quasi* quanto meJ
E ora zitti, comincia la lezione!
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