Fairly Odd Dating

di Feel Good Inc
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Fourth. Victory! ~

 

 

 

 

« Cosmo, te lo chiedo per l’ultima volta. Esci. »

Incastrato tra il libro di incantesimi e quello di fantalgebra, Cosmo alzò su di lei uno sguardo carico di puerile rimprovero.

« Non mi muoverò di qui finché non mi avrai risposto! »

Wanda socchiuse gli occhi, sperando che il linguaggio del corpo risultasse più efficace del tono di voce più minaccioso che era riuscita a trovare. « Cosmo... »

« Io devo saperlo. Chi è questo Juancoso che continua a mandarti bigliettini? Ormai tutta la scuola sa che usciamo insieme. Perché non si arrende, eh? »

« Cosmo... »

« E poi, dovresti anche dirgli di cambiare profumo. Questo qui fa proprio schifo. Non è così che si conquista una ragazza! Biglietti puzzolenti! Puah! »

« Cosmo, esci. »

« No! »

« Cosmo. » Wanda alzò la bacchetta. Ogni residuo di buona volontà se n’era andato a farsi un giro a braccetto con Von Strangle. « Non è il momento più adatto per la tua prima scenata di gelosia. Vengo da una disastrosa ora di ginnastica; ho litigato con la mia insegnante perché sosteneva che un buon battito d’ali è più importante di una bacchetta efficiente; ho la schiena a pezzi, i nervi a fior di pelle e adesso anche un idiota nell’armadietto... »

« Uh? » L’ira di Cosmo sbollì di colpo; il suo umore doveva essere persino più volubile di Blonda. Compì un’elaborata manovra col collo per potersi guardare alle spalle, scrutando il fondo metallico dell’armadietto di Wanda. « Un idiota? E dov’è? »

Wanda lo fissò, seriamente tentata di sbattergli l’anta di ferro direttamente sulle dita.

« Sul serio: come ho potuto innamorarmi di te? »

Ancor prima di chiudere bocca realizzò di aver commesso un grosso errore. Cosmo si voltò di scatto, così velocemente che tutte le ossa del suo corpo incastratissimo schioccarono all’unisono, e il suo sorriso – in perfetto stile idiota – fu l’ultima cosa che Wanda vide prima di ritrovarsi travolta dall’armadietto che, nello slancio, le rovinò addosso.

Un attimo dopo, al buio, ricoperta di libri e stretta tra le braccine di Cosmo, dovette far ricorso a tutto il proprio autocontrollo per impedirsi di sorridere a sua volta – o di spaccargli il naso. Come al solito, aveva vinto lui.

 

 

[ 350 parole ]

 

 

 

 

 

 

 

Spazio dell’autrice

 

No, voglio dire. Ventidue recensioni?! O__O

Ehm, sì, dunque. Mi ricompongo. Il punto è che non mi sarei mai aspettata che questa raccolta riscuotesse tanto successo – insomma, è nata come una tale sciocchezza! – e trovare invece tante parole entusiaste è stato un colpo. Autentico.

Dio. Voi siete più matti di me. :’3

Mi dispiace infinitamente di avervi fatto aspettare tanto; arrivata a questo punto mi sono scontrata con la faccenda PoV e sono stata a lungo indecisa su come proseguire... Mi spiego: all’inizio avevo progettato un certo numero di capitoli dal punto di vista di Wanda e un certo altro numero dal punto di vista di Cosmo. Poi, dovendo trattare la sua prima scenata di gelosia, mi sono resa conto che è troppo, TROPPO difficile scrivere dal punto di vista di Cosmo. Adoro descrivere i suoi atteggiamenti attraverso gli occhi esasperati/divertiti di Wanda, ma da qui al renderlo vero protagonista ce ne vuole. Il risultato è che mi sono incartata.

Vorrei poter dire che, risolto questo ostacolo e optato per l’onniscienza soltanto di Wanda, i prossimi aggiornamenti saranno più regolari, ma non voglio fare promesse che potrei non mantenere. Già questa flash non è che mi soddisfi molto. Sapete, ho paura di aver perso l’ispirazione iniziale. Spero davvero di no, ma nel caso, beh... Non odiatemi se sparirò di nuovo: vi ho proprio parlato col cuore in mano. ^////^’

Ad ogni modo grazie, grazie, grazie a tutti voi che vi siete fermati a commentare questa roba, che l’avete aggiunta alle storie preferite/ricordate/seguite e che, soprattutto, la leggete. Non avete idea di quanto mi rendiate felice. E anche incredula, accidenti.

Aya ~





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