“
Allieeee!ma
che sorella dormigliona che ho! dai, svegliati,
c’è tanto da fare!!”
Ecco, la
dormigliona sono io, Alison Tomlinson, per tutti Allie, e quello che
sta urlando
per tutta la stanza tutto preso dall’agitazione e
dall’ansia che una partenza
del genere comporta, è mio fratello Louis. Ora mi spiego
meglio: io, Louis e i
nostri genitori stiamo per dare una svolta radicale alla nostra vita,
qualcosa
di cui non possiamo permetterci di pentirci, un cambiamento, un
trasferimento.
Ebbene sì, dopo tanti inutili tentativi, mio padre
è riuscito ad avere una
promozione ma
condizione necessaria e
sufficiente è che noi, tutta la famiglia, ci trasferiamo, e
qui viene il bello,
niente popò di meno che …a Londra!!
Di solito, nella
vita di una adolescente, un cambiamento del genere, o si prende come un
sogno
che si realizza o come una condanna a morte; e fortunatamente, nel mio
caso, è
valida la prima e non c’è da
stupirsene… io sono sempre stata innamorata di
quella città, non che ci fosse un vero motivo, ma
boh…mi ha sempre ispirato,
forse perché amo inglese, forse perchè ho sempre
voluto provare l’emozione di
sentirmi sospesa sul Tower Bridge, di alzare e lo sguardo e
intercettare, anche
se in lontananza il Big Ben, di assistere al concerto della mia
cantante
preferita a Trafalgar Square, di incontrare i miei amci a Picadilly
Circus, o
forse di rilassarmi spiensierata, sdraiata con un buon libro,
all’ombra, sotto
un salice di Hyde Park o più semplicemente ho sempre
desiderato poter poggiare
i miei piedi sul suolo di Londra e tracciare la mia scia…
Sarà che è la città
dove sono ambientati molti dei miei film preferiti, sarà che
ho davvero bisogno
per così dire, di cambiare aria, ma l’idea di
trasferirmi nella metropoli
britannica mi piace e anche parecchio! Perciò non mi perdo
in inutili
chiacchiere o come piace dire al mio prof, che sarà tra poco
il mio ex prof, in
inutili sproloqui e vi racconto la mia storia.
Appena
sento la
voce squillante di mio fratello, i miei occhi cominciano ad aprirsi
lentamente,
quasi avessero paura dei raggi del sole che ormai penetrano attraverso
le tende
della mia finestra, decisi a illuminarmi il viso. Gli occhi nocciola
grandi e
curiosi, sono aperti ma ancora non connetto del tutto; tutto
ciò che distinguo
sono gli occhioni azzurro-cielo di Louis che cerca disperatamente di
trascinarmi giù dal letto. Appena si sveglia anche il mio
olfatto, riconosco
l’odore di caffè fresco proveniente dalla cucina e
sento i miei parlare, a dire
il vero, non smettono di parlare un secondo…aspetta, ma oggi
è quel giorno!
“
Louis! Ma oggi
è il gran giorno!!” urlo sedendomi di soprassalto
sul letto.
“
finalmente,
sai è stata un’impresa svegliarti, ma infondo ti
conosco bene, so quanto ti
piace dormire…” dice sorridendo. “
Louis, ti rendi conto? Da oggi la nostra
vita non sarà più la stessa! Andremo a vivere a
Londra”esulto,saltandogli al
collo e stringendolo(ormai sono più che sveglia)
“
si, è
meraviglioso! Rivedrò tutti i giorni quei ragazzi che ho
conosciuto in vacanza,
l’anno scorso. Saremo inseparabili, pensa che con Harry e
Zayn e Liam e Niall,
praticamente con tutti, ci sentiamo quasi tutti i giorni! Te li
farò conoscere
Allie!“ dice soddisfatto abbracciandomi forte.
“
si, non vedo
l’ora di aprire gli occhi ogni mattina e sorridere al cielo
di Londra” aggiungo
con aria sognante. “ sorellina, non credere che Londra sia
tutta rose e fiori,
insomma è una città da sogno ma ad ogni modo
nasconde le sue insidie,
pericoli…vabbè credo che la lezione te
l’abbia fatta già mamma” conclude.
“
infatti Louis, comunque è vero, dovrò stare
attenta, non dovrò avere due occhi
aperti ma quattro, ma al momento l’unico punto a sfavore che
riesco a vedere è
il freddo pungente che la mia povera pelle dovrà sopportare,
ma credo che ne
valga la pena!”
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